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◄ ATTUALITA´: ERGASTOLO PER L´ OMICIDIO DI CHIARA SCAZZI
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Respuesta  Mensaje 1 de 3 en el tema 
De: Elisetta  (Mensaje original) Enviado: 20/04/2013 18:56

Omicidio Scazzi, Sabrina e Cosima condannate all'ergastolo

La Corte di Assise di Taranto ha disposto anche per le due donne l'isolamento diurno di 6 mesi in carcere. Michele Misseri condannato a 8 anni. La Procura aveva chiesto l'ergastolo per madre e figlia

 




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Respuesta  Mensaje 2 de 3 en el tema 
De: Elisetta Enviado: 20/04/2013 19:04

Avetrana, un giallo lungo 32 mesi

Scheda   / Avetrana, un giallo lungo 32 mesi

Era un pomeriggio di piena estate del 2010. Sarah Scazzi, 15anni, scompare mentre passava da casa della cugina per poi andare al mare. E' l'inizio del giallo di Avetrana, che porterà alla scoperta del delitto della ragazzina il cui corpo è stato ritrovato in un pozzo. Per quell'omicidio sono state condannate in primo grado proprio la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano.

26 agosto 2010. Sarah Scazzi esce da casa ad Avetrana (Taranto) per recarsi al mare con la cugina Sabrina Misseri. Scompare nel nulla.

6 ottobre 2010. Michele Misseri confessa di aver ucciso Sarah, strangolandola, e fa ritrovare i resti del corpo in un pozzo nelle campagne di Avetrana.

15 ottobre 2010. Michele Misseri chiama in correità nel delitto la figlia Sabrina, che finisce in cella.

5 novembre 2010. Michele Misseri accusa la figlia Sabrina di aver ucciso Sarah.

19 novembre 2010. Nell'incidente probatorio Michele Misseri conferma le accuse del 5 novembre nei confronti della figlia.

Dicembre 2010. Michele Misseri comincia a scrivere lettere, sostenendo che ha fatto tutto lui, dal delitto alla soppressione del cadavere.

23 febbraio 2011. I carabinieri arrestano Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele Misseri, per concorso in soppressione di cadavere.

10 marzo 2011. Il Tribunale del Riesame scarcera Carmine Misseri e Cosimo Cosma.

26
maggio 2011.
Viene arrestata Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri e madre di Sabrina. E' accusata di concorso in omicidio e sequestro di persona. Analogo provvedimento viene notificato a Sabrina in carcere.

30 maggio 2011. Michele Misseri viene scarcerato. Ora è accusato solo di soppressione di cadavere.

1 luglio 2011. La Procura chiude le indagini preliminari.

29 agosto 2011. Dinanzi al gup comincia l'udienza preliminare, che si chiuderà con nove rinvii a giudizio, tre assoluzioni e un proscioglimento.

10 gennaio 2012. Comincia il processo dinanzi alla Corte di Assise di Taranto.

17 luglio 2012. Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri, citate dall'accusa, si avvalgono della facoltà di non rispondere. Stessa cosa fanno Carmine Misseri e Cosimo Cosma.

29 ottobre 2012. Michele Misseri, citato dall'accusa, non risponde alle domande.

20 novembre. Cosima Serrano, citata alla difesa, non risponde.

20 novembre. "Reputavo Sarah una sorella minore, non una cugina, e la trattavo di conseguenza. Qualche rimprovero sì, ma non litigi": lo dichiara Sabrina Misseri durante l'esame della difesa.

5 dicembre. "Ho ucciso io Sarah, questo rimorso non lo posso più portare dentro di me". Lo dichiara Michele Misseri e il suo difensore, Armando Amendolito, rimette il mandato. Viene sostituito di ufficio dall'avv. Luca Latanza.

29 gennaio. Uno dei sei giudici popolari viene 'pescato' mentre esprime giudizi poco lusinghieri su una testimone e viene sostituito.

5 marzo. La Procura di Taranto conclude la requisitoria.
cominciata il 25 febbraio dal pm Mariano Buccoliero, e formula le richieste di condanna.

25 marzo. Viene diffuso un 'fuori onda' tra presidente della Corte e giudice a latere; la difesa di Sabrina chiede alla Corte se non intenda astenersi dal processo.

26 marzo. La Corte si astiene rimettendo gli atti al presidente del Tribunale, che il giorno dopo rigetta l'astensione. Il processo prosegue.

15 aprile. Chiuse le repliche. Alle 17.30 la Corte si ritira in camera di consiglio per la sentenza.

(20 aprile 2013)


Respuesta  Mensaje 3 de 3 en el tema 
De: Elisetta Enviado: 20/04/2013 19:07
Ergastolo per Sabrina. Ergastolo per sua madre Cosima Serrano. Otto anni per Michele Misseri, che ora rischia anche un procedimento per autocalunnia. E' questo il verdetto di primo grado sulla tragedia di Avetrana, accolto dagli applausi di chi era in aula. "Perché piangi? Tanto lo sapevamo", dice Cosima alla figlia al rientro in carcere. La sentenza arriva alle 14.20 dopo una camera di consiglio fiume, durata oltre centodieci ore. Ha retto quindi la ricostruzione del delitto sostenuta dai pm. Per tutto il tragitto dal Palazzo di giustizia alla casa circondariale, Sabrina continua a piangere e ad asciugarsi le lacrime. Nessuna reazione da parte della madre.


 
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