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De: Mariellina (Mensaje original) |
Enviado: 21/04/2013 11:39 |
Il Natale di Roma, conosciuto anche con il nome di Romaia, è una festività laica legata alla fondazione della città di Roma, festeggiata il 21 aprile[1]. Secondo la leggenda, narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe infatti fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. La fissazione al 21 aprile, riportata da Varrone, si deve ai calcoli astrologici del suo amico Lucio Taruzio.
Da questa data in poi derivava la cronologia romana, definita infatti con la locuzione latina Ab Urbe condita, ovvero "dalla fondazione della Città", che contava gli anni a partire da tale presunta fondazione.
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La leggenda di Romolo e Remo.
Romolo è il leggendario fondatore e primo re di Roma. La figura di Romolo si pone a metà strada tra la storia e la leggenda.
Secondo la storia romana Romolo nasce nella città di Alba Longa sulle pendici del monte Albano dove si pensa si sia stanziata la stirpe di Enea dopo la caduta di Troia ( leggenda di Enea ).
Questo legame con l'antica Troia è molto importante in quanto permette agli storici romani di conferire un' origine nobile alla civiltà romana ( nascita di Roma ) e di legittimare la conquista romana del mondo greco.
La nascita di Romolo e Remo.
Dopo 400 anni dalla fondazione di Alba Longa, la morte del re Proca di Alba Longa provoca una violenta contesa tra i suoi due figli Numitore e Amulio per il diritto di successione al trono.
Il secondogenito Amulio usurpa il trono al fratello Numitore e lo scaccia.
Per evitare ulteriori rivendicazioni dinastiche, Amulio costringe la figlia di Numitore, Rea Silvia, a diventare una vergine vestale al fine di impedire la nascita di nuovi contendenti al trono.
Nonostante la regola che obbliga una vestale alla castità, Rea Silvia genera due gemelli, Romolo e Remo, la cui paternità viene attribuita dalla leggenda al dio Marte.
Abbandono sul Tevere.
Il re Amulio non esita a condannare a morte i due neonati per affogamento nel vicino fiume Tevere e incarica alcuni suoi servi di eseguire la condanna. Tuttavia, una improvvisa inondazione impedisce ai servi di portare a termine la missione e i gemelli sono abbandonati nella zona paludosa del Fico Ruminale, sulle pendici del Palatino, davanti al colle Campidoglio.
Secondo la leggenda la benevolenza degli dei salva i due neonati da morte sicura e li avvia verso un glorioso futuro.
Il salvataggio della lupa.
Un pastore di passaggio sul posto trova la cesta dei due gemelli e li adotta come propri figli. Saranno allevati da sua moglie, il cui soprannome è "lupa".
La lettura della leggenda di Roma cela l'intento degli storici romani di conferire un valore storico alla leggenda di Roma.
Del resto la "lupa" è il totem della città fin dalla sua fondazione.
La vita pastorizia è molto dura, le razzie e i furti di bestiame sono molto frequenti e l'ambiente è poco adatto a due bambini.
Romolo e Remo crescono forgiati dalle lotte e dal duro lavoro. Divenuti adulti si ergono come guerrieri a protezione della comunità locale.
Il rapimento di Remo.
Il destino si compie con il rapimento di Remo ad opera delle bande di razziatori. Remo viene condotto dinnanzi allo zio Amulio e quindi condannato a morte. Radunati i pastori, Romolo riusce a liberare il fratello e a uccidere il re Amulio. Un intervento che ufficializza la nascente potenza della comunità di Romolo e Remo sui villaggi circostanti.
L'uccisione di Remo.
I successi e la notorietà di Romolo e Remo li induce a trasformare la comunità di pastori in una vera e propria città. Purtroppo la scelta del colle su cui fondare la città o un diverbio tra i due si conclude con un violento litigio e con l'uccisione di Remo per mano del fratello Romolo.
Esistono due versioni della leggenda:
Remo oltrepassa il solco della nuova città tracciato da Romolo recando una grave offesa agli dei. Romolo uccide Remo per fare giustizia.
Romolo e Remo si affidano alle visioni per scegliere il luogo in cui far nascere la nuova città.
Remo afferma per primo di aver sognato sei avvoltoi mentre Romolo dichiara di averne sognati ben dodici.
Nasce un chiaro diverbio, è valida la prima visione o il numero di avvoltoi sognati?
Dal diverbio scaturisce la violenta lite che culmina con l'uccisione di Remo da parte di Romolo.
La città di Roma viene così fondata sul colle Palatino.
Romolo traccia il solco secondo le comuni usanze e definisce i confini alle pendici del colle. Lo stesso Romolo assume il governo della nuova città come primo re di Roma.
La leggenda di Roma indica una data ben precisa della fondazione: Roma è fondata il 21 aprile del 753 a.C. Come in ogni leggenda è possibile ritrovare dei cenni di verità storica. Non è possibile sapere se Romolo e Remo siano realmente esistiti ma è possibile verificare se la costruzione della prima recinzione del colle Palatino coincida con la leggendaria data di fondazione della città
. E' molto probabile che Romolo non sia una persona ma rappresenti le gesta e le caratteristiche di diversi capi tribù dell'età arcaica di Roma ( VIII secolo a.C. ) che si sono succeduti man mano al potere.
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Romolo e l’origine di Roma
Romolo (latino: Romulus; Alba Longa, 24 marzo 771 a.C. – Roma antica, 5 o 7 luglio 716 a.C. gemello di Remo, è stato il fondatore eponimo e primo re di Roma.
Regnò per cinque anni insieme al sabino Tito Tazio.
Di origini latine, figlio del dio Marte e di Rea Silvia, figlia di Numitore, re di Alba Longa, secondo la tradizione fondò Roma tracciandone il confine sacro, il pomerio, il 21 aprile 753 a.C..
Cioè com’è possibile che fosse figlio del dio Marte?
Ma come possiamo credere ad una cosa del genere?
Romolo uccise il fratello gemello Remo, reo di aver varcato in armi il sacro confine.
Una volta costruita la città sul colle Palatino, egli invitò criminali, schiavi fuggiti, esiliati e altri reietti a unirsi a lui con la promessa del diritto d’asilo.
Se fosse vero per i romani non ci sarebbe molto da vantarsi…l e origini della città eterna sarebbero così merito di banditi di tutti i tipi.
Così facendo Romolo popolò cinque dei sette colli di Roma, rapendo poi le donne ai vicini Sabini della città di Cures, così da dare delle mogli ai suoi uomini. Ciò provocò una guerra tra i due popoli, che alla fine si risolse con una pace con i Sabini che poterono insediarsi sul vicino colle del Quirinale con il loro re, Tito Tazio, che condivise con Romolo il potere.
La verità sulle origini di Roma potrebbe invece uscire dal Tevere.
Romolo e Remo
Il fiume, protagonista tra l’altro anche di una leggenda su Romolo e Remo, potrebbe invece essere il motivo che spinse delle persone ad insediarsi numerose proprio la dove oggi si trova Roma.
Il Tevere fu infatti un punto d’incontro per i mercanti per centinaia , o forse per migliaia, d’anni.
Il paesaggio intorno al Tevere fu un luogo ideale per fondare una città.
Protetti ma nello stesso tempo facilmente raggiungibili da chiunque avesse buone intenzioni.
I primi cittadini di Roma furono poi così seguiti da un grosso numero di proseliti tanto che la città presto raggiunse un numero impressionante di cittadini, sia per l’epoca che in generale.
Sì, certo che messa giù così non ci sarebbe nulla di sensazionale.
Roma nacque intorno ad un fiume in un punto dove c’era la possibilità di dedicarsi al commercio e nello stesso tempo essere protetti.
Non sarebbe una storia sensazionale ma certamente credibile.
Il tutto giustificherebbe anche la storia successiva di Roma, oltre che la nascita appunto.
Si giustificherebbe anche il fatto che i romani numericamente superiori alle altre città dell’epoca avessero avuto modo di conquistare appunto un regno vastissimo.
Roma innegabilmente è stata, ed è, una città grandiosa ma è nata come villaggio , come ritrovo di viandanti, come riparo di persone.
Romolo magari era un pescatore di fiume oppure un vagabondo stanco di peregrinare .
Marte , il dio Marte , quando Roma fu fondata da commercianti, pescatori pastori aveva altro da fare.
Roma caput mundi.
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Il Natale...a Roma si festeggia due volte!
Ebbene si, è appena passata la Santa Pasqua e qui a Roma siamo oggi di nuovo in clima natalizio. Tranquilli, non mi sono impazzita, andate a rispolverare i vecchi libri di storia e subito capirete di cosa sto parlando.
![](http://3.bp.blogspot.com/-6dhulQl4bTY/UV7KeskXR8I/AAAAAAAADoU/eeuh8J8jGJ0/s400/banner_ndr.jpg)
Vi dice niente la seguente data: 21 Aprile 753 a.c.? Benissimo...Romolo in quel lontano anno fondava la maestosa città di Roma...ed ancora oggi nel 2013, i romani e gli amanti della storia romana, sparsi per il mondo, si riuniscono tra le vie del centro storico, pronti a far spegnere 2766 candeline alla città eterna. Il Natale di Roma è una vera e propria festa, condita da rievocazioni, festeggiamenti antichi, lotte tra gladiatori e meraviglie romane. Queste parole potranno sembrarvi vane e poco comprensibili, chi non ha mai partecipato in prima persona, ad almeno uno degli eventi organizzati dal Gruppo Storico Romano, forse non potrà comprendermi... Ma sappiate che al di là del pensabile, c'è un piccolo mondo antico che sorge nei pressi di Via Appia Antica, dove si respira l'atmosfera di quasi 3000 anni fa. Gli abitanti di questo piccolo mondo, hanno nomi che suonano tanto familiari....può capitare di incontrare il grande Nerone, il simpatico Petronio o la dolce Claudia...ci si può trovare davanti ad uno dei gladiatori oppure di fronte ad una vestale, poi si girovaga all'interno dell'associazione e ci si imbatte nel meraviglioso museo, e magari si incontrano splendide danzatrici del ventre, si incrociano qua e là centurioni, pretoriani e legionari che ti omaggiano con lo storico saluto"Ave". Forse non potete capirmi, ma giuro che non sto vaneggiando...ho conosciuto il Gruppo Storico Romano, circa 5 anni fa, ho avuto il piacere di vivere con loro la magnifica atmosfera del Natale, il lungo corteo domenicale, tutti a piedi allegramente...e l'emozione mi impedisce di raccontare quei momenti con il giusto distacco. Mi rendo conto di avervi spiattellato mille flash, piccole descrizioni...ma di non avervi ancora detto nulla!!! Perdonatemi ve ne prego!!!! Ricapitoliamo. Il 21 Aprile 2013, è il compleanno di Roma e per i residenti e per circa 2000 persone in totale, sarà l'occasione di ricontrarsi tra i vicoli della città...Il corteo storico, al quale parteciperanno i gruppi di ricostruzione storica romana, sparsi per il mondo, inizierà alle ore 11.30 dal Circo Massimo e percorrerà Via del Teatro di Marcello, Piazza Venezia,Via dei Fori Imperiali, passando per il Colosseo per ritornare poi alla base del Circo Massimo. Per chi la mattina proprio non carbura, c'è una seconda opportunità per rivivere l'antica magia, infatti dalle ore 15.00 alle 18.30 sempre al Circo Massimo i vari gruppi prenderanno parte alla rappresentazione del "tracciato del Solco",alla cerimonia della Palilia, si esibiranno presentando svariate rievocazioni, e a conclusione simuleranno la grande battaglia conclusiva tra le legioni e i barbari. La giornata sarà carica di verve, costumi incredibili e rumori del passato...durante il corteo vi capiterà spesso di domandarvi "ma è realtà o finzione?", sappiate che è tutto reale, tutti i partecipanti vivono 365 giorni l'anno nei panni degli antichi romani, in quella storia fitta fitta che ha calamitato tutto l'occidente.
Per tutte le donzelle di Roma, segnalo la possibilità di vivere un'esperienza unica...partecipando da protagoniste al corteo del Natale di Roma. Come si fa ? Ve lo spiego subito, come ogni anno la grande famiglia del Gruppo Storico Romano, indice un concorso per cercare la nuova "Dea Roma", la rappresentante per eccellenza della romanità, la divinità dello stato romano fatta persona..Quali sono i requisiti? I requisiti sono pochi ma precisi, bisogna essere una ragazza tra i 18 e i 30 anni, residente o nativa dell'Italia o di qualsiasi paese straniero che fu provincia o protettorato romano, bisogna amare e onorare la grandezza di Roma ed avere disponibilità per la giornata del 21 Aprile. Se avete questi requisiti, non esitate, candidatevi immediatamente inviando due foto (una viso ed una intera) a concorsodearoma@gsr-roma.com,
Auguri Roma, Buon Compleanno!!
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Auguri Roma
Buon Compleanno!!
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De: Lelina |
Enviado: 21/04/2013 20:32 |
A*U*G*U*R*I
ROMA
Felice Anniversario
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