GESù BAMBINO DI
PRAGA
La devozione a Gesù Bambino di Praga ebbe origine nel
convento dei Carmelitani Scalzi di Praga nell'anno 1628. I religiosi avevano
ricevuto in dono da una pia principessa una graziosa statuina in cera,
rappresentante il Bambino Gesù in abiti regali nell'atto di benedire, mentre con
la mano sinistra sorreggeva un piccolo globo.
Nel consegnare la graziosa statuina al priore del
Carmelo di Praga, la principessa Polissena diceva: "Le do
quanto ho di più caro al mondo" e faceva anche una profezia: -
"Padre mio - diceva -
onori molto questo Divin fanciullo e stia
certo che nulla mancherà al suo convento; perchè io so per prova che tutto
ottiene chi prega con cuore retto davanti a questa statuetta".
La statuetta, posta in venerazione nell'oratorio
interno del convento, non tardò ad essere sorgente di grandi benefici. Nel 1631
gli eretici, già vinti sulla Montagna Bianca, ma non fiaccati, erano tornati
alla riscossa e Praga venne circondata d'assedio, confiscate le chiese, cacciati
i sacerdoti. Anche il convento e la chiesa di SANTA
MARIA DELLA VITTORIA, che era la chiesa dei Carmelitani, dovettero essere
abbandonati. La statuetta di Gesù Bambino cadde allora in balia dei nemici della
religione che, profanatala, la mutilarono, gettandola in un ripostiglio dove la
ritrovò, sette anni dopo, il Venerabile Padre Cirillo della Madre di Dio,
il
futuro apostolo della devozione al S. Bambino di Praga, che la ripose in
venerazione. Primo frutto di questo pio atto fu l'improvvisa fuga di dei
luterani che già stavano alle porte della città per una nuova
invasione.
Un giorno, mentre Padre Cirillo, acceso del più santo
fervore, pregava dinanzi alla sacra immagine, udì chiara una voce. Gesù chiedeva
le mani che gli eretici gli avevano stroncate e faceva delle promesse:
"Abbiate pietà di me ed io avrò pietà di voi;
rendetemi le mie mani ed io vi concederò la pace; più voi mi onorerete, più io
vi favorirò".
Ricostruite le manine, P. Cirillo bramava per la
statuina un oratorio esclusivamente suo. Circondata da un corteggio di angeli,
gli apparve la Santissima Vergine e, indicandogli un sito, gli fece intendere:
"Là si avrà l'oratorio per il mio
Figliuolo". Scomparve la visione e sul posto si trovarono
mirabilmente tracciate le linee di una cappella, la quale, in seguito, venne
visitata dall'imperatore Ferdinando
III, recatosi espressamente a ringraziare Gesù Bambino, e dal Cardinale
Arcivescovo Principe di Praga che vi celebrò la S. Messa. Più tardi altra
dignità si prostrava dinanzi a Gesù Bambino, l'imperatrice Maria Teresa, che
regalò alla statuina un vestito ricamato dalle stesse sue mani.
Col tempo, per soddisfare la pietà dei fedeli, la
statuetta fu tolta dalla clausura e trasferita in un oratorio più ampio apertole
dalla pietà dei fratelli Tamberg, nelle adiacenze della chiesa di S. Maria della
Vittoria. Essendo esso accessibile al pubblico, divenne presto meta di un
continuo pellegrinaggio per impetrare da Gesù Bambino favori o per ringraziarlo.
Sembrava ripetersi quanto i Vangeli raccontano di Gesù: "Da
lui usciva una virtù misteriosa che risanava tutti". I primi ex-voti,
le prime tavolette di riconoscenza che guarnirono il tabernacolo di cristallo
del S. Bambino di Praga, furono ex-voti e tavolette votive di fanciulli
graziati. Così Gesù manifesta ancora la sua sovrana predilezione per i bimbi,
per gli innocenti.
Un secolo dopo, divenuto l'oratorio insufficiente, i
Carmelitani collocarono definitivamente la statuina nella loro stessa chiesa di
S. Maria della Vittoria, dove si trova ancora oggi in un sontuoso altare a
destra di chi entra. Tuttora, agli omaggi dei fedeli Gesù Bambino risponde con i
suoi divini sorrisi, alle loro richieste è pronto con le grazie più belle,
specie nei casi disperati. Non a caso viene chiamato il Miracoloso Bambino di Praga.
La devozione al Grande Piccino non tardò ad estendersi
anche fuori Praga, per l'opera dei Carmelitani Scalzi. Soprattutto in questi
ultimi tempi si è diffuso per ogni dove ed è ormai universale. L'Italia, la
Francia, l'Australia, la Baviera, la Germania, il Belgio fanno a gara nel
tributare adorazioni ed ossequi al Bambino miracoloso: persino le lontane
Americhe, l'Asia, l'Africa e l'Oceania inneggiano a Gesù Bambino di Praga.
Moltissime sono le chiese dove è venerato. Rinomatissimo è il Santuario Basilica
che i Carmelitani Scalzi gli hanno eretto in Arenzano (Genova), magnifico tempio, meta di innumerevoli
cuori.
La festa attuale del Santo Bambino di Praga è ora una
festa mobile (ultima o penultima domenica di maggio) mentre ricorreva il giorno
del Nome di Gesù, ora tolto dal calendario liturgico.