Con il tradizionale Ballo Nazionale in un quartiere popolare di Bruxelles, Alberto II ha celebrato le sue ultime ore da re del Belgio. Questa domenica, giorno della Festa nazionale, il Principe Filippo salirà sul trono diventando il settimo sovrano del Paese.
Tante sfide attendono il nuovo re, il quale dovrà fare fronte a un Paese che negli ultimi anni ha visto valloni e fiamminghi molto divisi e, in particolare, l’aumento degli afflati di indipendentismo nelle Fiandre.
“Filippo sarà un grande re”, dice una donna. “Lo stanno preparando per questo momento da 20 anni. Sono sicura al 100% che farà un buon lavoro. Abbiamo fiducia e facciamo il tifo per la famiglia reale”.
Nel suo ultimo discorso dopo vent’anni di regno Alberto ha chiesto alla nazione di stringersi intorno al figlio e si è detto ottimista sul futuro del Paese, anche grazie al processo di integrazione dell’Europa.
“Continuiamo a credere fortemente nell’Europa”, ha affermato. “Nel nostro mondo questa costruzione europea è più che mai necessaria. In molti ambiti, possiamo raggiungere i nostri obiettivi solo a livello europeo”.
A dare una mano a Filippo, giudicato molto riservato, ci sarà la moglie Mathilde che invece gode di grande popolarità e interviene spesso sulla scena pubblica.
Nessun fasto eccessivo, comunque, nel passaggio di consegne tra padre e figlio: in mattinata la firma dell’atto di abdicazione, poi il giuramento in tre lingue davanti a deputati e senatori e, infine, il saluto dal balcone del palazzo. Niente corona o scettro. E nessun ricevimento di teste coronate da tutto il mondo.