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De: Piero889 (Mensaje original) |
Enviado: 22/07/2013 06:12 |
Le prime parole ufficiali di papa Francesco rivolte agli organizzatori della Giornata mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro sono state in pieno stile bergogliano: mi raccomando, semplicità. E lui come sempre ci mette molto di suo in questo. Soprattutto quando, in barba alle richieste della sicurezza, ha deciso che per le strade di Rio salirà su una papamobile non blindata. Ne sono arrivate due all’aeroporto Tom Jobim della metropoli carioca: quella classica, bianca, e una, di riserva, verde. La decisione, attesa, ha però fatto storcere la bocca a qualcuno. Il generale Josè Alberto da Costa Abreu, responsabile delle Forze armate brasiliane durante la manifestazione, ha detto che tutti "si sentirebbero più sicuri" con il mezzo blindato, anche se la protezione "sarà comunque garantita al meglio". La personalità del Papa ha prevalso, "e noi dobbiamo rispettarla".
Nessuno vuole enfatizzare pericoli, nonostante che le proteste sulle condizioni sociali del Brasile siano riprese in diverse città fin da giovedì. A Rio, circa 600 persone hanno circondato la casa del governatore dello Stato, Sergio Cabral, nel lussuoso bairro di Leblon, una delle spiagge più famose della Zona Sul, e la polizia ha dovuto usare i gas lacrimogeni. Dalla favela di Rocinha sono tornati a scendere verso la zona bassa i residenti, che hanno occupato le strade. Ci sono stati saccheggi, fortunatamente senza feriti. Si è svegliata perfino Vitoria, capitale dell’Espirito santo. La protesta, meno vigorosa rispetto a quella dell Confederations Cup, riguarda sempre l’uso del denaro pubblico: all’innalzamento di tariffe come quelle dei trasporti e dell’elettricità, è corrisposto un picco di spesa molto elevato sia per la manifestazione calcistica sia per la Giornata mondiale della Gioventù, manifestazioni sulle quali non tutti sono d’accordo. Per alcune organizzazioni si tratterebbe di sprechi, mentre il governo federale difende strenuamente le scelte fatte. Ma la corruzione che starebbe dietro appalti e provvigioni ha scatenato una vera e propria ribellione, che si teme possa maturare ancor di più in vista dell’appuntamento 2014 con i mondiali di calcio. Tanto che la Fifa ha minacciato il Brasile: o date sicurezza che la situazione sarà tranquilla, o la manifestazione del 'futebol' si trasferirà altrove.
In questo clima di incertezza si inserisce la Giornata mondiale della Gioventù.
Papa Francesco arriverà all’aeroporto Tom Jobim lunedì pomeriggio. "Il Papa è sereno — dice padre Federico Lombardi, il direttore della Sala stampa vaticana —, sa che le manifestazioni non sono contro di lui o contro la Chiesa e ha la più totale fiducia nelle capacità delle autorità brasiliane nel fronteggiare la situazione". E l’episcopato brasiliano getta acqua sul fuoco: "La possibilità che accada qualcosa di non desiderato durante la presenza del Pontefice non è tale da preoccuparci", anche se altre volte, all’estero, i vari papi sono stati obiettivi di "tentativi di aggressione o cose del genere". E se l’intelligence brasiliana ha comunque fatto scattare l’'allerta massima' perché "eventuali proteste popolari possono costituire una seria minaccia al regolare svolgimento dell’evento", catalogando col bollino rosso la categoria dei "gruppi di pressione" (mentre il terrorismo ha il bollino verde), il governo dà una visione ben più ottimistica. "La grande sicurezza del Papa — ha dichiarato Gilberto Carvalho, segretario generale della presidenza della Repubblica — sarà fatta dal popolo brasiliano e dalla gioventù di tutto il mondo che parteciperà alla Giornata". E Bergoglio la pensa proprio così.
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Lo stile Bergoglio colpisce ancora: il Papa in Brasile con un volo di linea
CITTA' DEL VATICANO - Il Papa prenderà un volo di linea Alitalia per andare alla Giornata mondiale della gioventù in Brasile il prossimo 23 luglio, rinunciando al più lussuoso Boeing 777, velivolo di punta della flotta, su cui avrebbe avuto a disposizione anche un comodo letto. Lo stile Bergoglio si conferma ancora una volta.
In una lettera della Segreteria di stato alla compagnia
aerea, spedita per tempo, il Pontefice ha scelto un semplice Airbus 330 diretto da Fiumicino a Rio de Janeiro per sé e per il suo seguito.
Ma non è l'unico gesto di Francesco che sorprende oggi: è stata pubblicata su L'Eco di Bergamo la notizia che ha risposto personalmente con una missiva ad una bambina che gli aveva scritto dopo aver partecipato lo scorso 3 giugno, per il 50enario della morte di Giovanni XXIII, al pellegrinaggio dei bergamaschi a Roma
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Primo viaggio da Pontefice in America Latina per Bergoglio che oggi arriverà in Brasile in occasione della Giornata della gioventù. E, in ragione del fatto che Francesco preferisce il contatto diretto con la gente, a Rio è già incubo sicurezza.
Preparativi a Rio per l'arrivo del Papa
Comincia oggi il primo viaggio internazionale di papa Francesco, che fino al 28 lo porterà a Rio de Janeiro e Aparecida, in occasione della 28/a Giornata mondiale della gioventù. Il volo papale parte dall'aeroporto romano di Fiumicino alle 8,45, e il rientro è previsto, sempre a Fiumicino, per le 11 del 29 luglio.
Il Brasile e le centinaia di migliaia di ragazzi giunti a Rio de Janeiro per la Giornata mondiale della Gioventù sono pronti per accogliere il Papa, visita che sul fronte della sicurezza per i responsabili della città carioca rappresenta un vero incubo. Proprio la sicurezza rimane in primo piano in attesa dell'arrivo del Papa argentino che predilige il contatto diretto con la gente. Qualche giornale parla di un mega-piano 'seguranca' affinché non ci siano problemi né imprevisti di nessun tipo. Certo, il numero degli uomini che, in diversi modi, parteciperanno a tale 'mega-sicurezza' è imponente. Qualche media parla in totale, sia a Rio sia ad Aparecida (dove il Papa si recherà mercoledì) di un vero esercito di 28 mila persone. Tra loro, 1500 saranno responsabili del cerchio più stretto che proteggerà Jorge Bergoglio, il quale subito dopo il suo arrivo da Roma avrà un primo contatto diretto con la folla mentre attraverserà il centro della città. Il via libera all'aggiornamento del piano è stato messo a punto ieri a Brasilia durante una riunione tra la presidente Dilma Rousseff e il ministro della difesa Celso Amorim. Per entrambi, e per tanti altri colleghi del governo, questo è stato un weekend di duro lavoro, visto appunto l'importanza della lunga visita. Gli uomini della 'policia federal' che saranno come una sorta di "ombra" del Papa sono una quarantina, un'elite addestrata per proteggere la sicurezza dei capi di stato. Tutti saranno dispiegati lungo le strade della città dove la folla potrà salutare il passaggio del Papa. Altri 200 si troveranno invece ad un raggio fino a 500 metri, molti vestiti in borghese in mezzo alla folla. A preoccupare le autorità locali sono appunto quei tratti di strada che Bergoglio - archiviata la papamobile - percorrerà su una jeep bianca scoperta. Anche perché la polizia non dimentica le manifestazioni che a giugno hanno sconvolto Rio e tante altre città del paese. A vegliare sulla sicurezza del Papa ci saranno anche dieci elicotteri dell'esercito e sei navi, al largo della baia di Guanabara e di Sepetiba. Senza nascondere la propria sorpresa, il quotidiano O Estado de S.Paulo ricorda che, sulla base del programma, tra Rio ed Aparecida durante la visita di quasi una settimana il Papa farà 16 percorsi nella jeep senza la protezione di vetri blindati. Ma al di là dei preparativi Rio ha trascorso oggi una domenica normale, a tratti con il sole. La gente si è riversata sul lungomare e sulle spiagge. E così hanno fatto diversi gruppi di giovani in attesa di Bergoglio e pronti all'avvio della Gmg i quali, divisi in diversi gruppi secondo le nazionalità, hanno a lungo passeggiato sulla Avenida Atlantica di Copacabana.
Lunedì 22 luglio 2013 07:38
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De: Nando1 |
Enviado: 22/07/2013 13:08 |
Le nostre preghiere sono con te
che affronti questo lungo viaggio in Brasile
Buon viaggio Papa Francesco
Lely e Nando
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ROMA - Papa Francesco è arrivato a Rio De Janeiro poco prima delle 16 ora locale, le 21 in Italia, per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù . E' stato accolto dalla presidente del Brasile, Dilma Rousseff e da cori da stadio. Nel percorso che lo portava dall'aeroporto Galeao verso la Cattedrale metropolitana, nel centro della città, per partecipare alla cerimonia ufficiale di benvenuto, ha scelto di tenere i finestrini abbassati e di salutare la folla. Ma ad un certo punto il sistema di sicurezza è completamente saltato con Francesco bloccato nel traffico fra la folla che lo acclamava praticamente in balia di chiunque. L'automobile, infatti, è stata più volte bloccata lungo il percorso dai pellegrini. Molti dei fedeli sono riusciti a toccare il Pontefice, che ha baciato un bambino. Scene calorose, che però hanno provocato momenti di apprensione per la sicurezza di Bergoglio. Tanto più che, si è appreso poi, la polizia brasiliana ha scoperto una bomba artigianale nel parcheggio del Santuario di Maria d'Aparecida a San paolo dove Francesco andrà mercoledì
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De: Nando1 |
Enviado: 28/07/2013 07:28 |
Un milione e mezzo di persone alla Via Crucis con Papa Francesco
è andato in scena in Brasile uno dei momenti più suggestivi di questa Giornata Mondiale della Gioventù. Papa Francesco ha percorso a bordo della sua jeep bianca la Avenida Atlantica, a Copacabana, acclamato da una folla emozionata e devota. La Via Crucis di Rio è entrata nel vivo alle 23 ora italiana: il Papa, sceso dall’auto, ha ricevuto i regali della folla. è stato uno spettacolo pieno di colore, di luci e di fantasia. Alla coreografia – particolarmente elaborata, sotto la direzione del regista teatrale e televisivo Ulysses Cruz – hanno partecipato più di 700 volontari, oltre ad attori professionisti. Un percorso lungo circa 900 metri sul famoso lungomare di Copacabana dove per l’occasione sono state riprodotte 14 stazioni per rievocare ogni momento della Passione di Cristo. E alla celebrazione – hanno fatto sapere fonti dell’organizzazione dell’evento citate dalla rete brasiliana Globonews – hanno preso parte circa un milione e mezzo di persone. Durante la serata, la croce è passata di mano in mano.
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