11 settembre 2001 -Per non dimenticare- |
Erano circa le 8:45, quando un Boeing 767 dell'American Airlines si schianta su una delle due Torri Gemelle del World Trade Center di New York. Passano pochi minuti prima che un altro Boeing 767, con a bordo 64 passeggeri, colpisca l'altra Torre, generando panico e sgomento tra i cittadini. Il centro di New York viene invaso da una nuvola di fumo. Non è possibile respirare, osservare. La città urla. I residenti delle Torri, colti dal panico e nel disperato tentativo di salvarsi, si gettano nel vuoto dalle proprie abitazioni. Non pensano in quel momento, non ne hanno tempo. Devono salvarsi. Varie le immagini che ritraggono tali scene. I corpi crollano sul suolo di New York, fra gli sguardi dei cittadini che tentano la fuga. Crolla una Torre, e poi anche l'altra ed ecco altri feriti e altri morti. Immediatamente, viene evacuata la Casa Bianca e il presidente degli Usa, George W. Bush, in visita in Florida, afferma che si tratta, apparentemente, di attacchi terroristici. Cos'è, realmente, accaduto? Si sono verificati vari attacchi da parte di alcuni terroristi di Al-Qa'ida e del suo leader Osama Bin Laden, che, oltre al crollo delle Twin Towers, hanno causato anche stragi all'interno del Pentagono. Quali sono stati i maggiori moventi? Richard Clarke, esperto di anti-terrorismo, nel suo libro “Against all enemies -Contro tutti i nemici-”, ha affermato che, tra le principali motivazioni, che spinsero Al-Qa'ida a compiere un tale gesto, vi sono le scelte di politica estera degli Stati Uniti d'America come, ad esempio, il confronto con Mosca in Afghanistan e l'invio delle forze armate statunitensi nel Golfo Persico. Motivi, quindi, prevalentemente, politici. “La libertà stessa è stata attaccata e la libertà stessa sarà difesa” (George W. Bush) Ancora oggi, i sopravvissuti ricordano, con orrore, gli eventi di quel giorno: “Semplicemente guardai su, e vidi il grosso muso e le ali del velivolo che veniva diritto verso di noi, lo vidi colpire l'edificio. Esplose. Mi buttai a terra e mi coprii la testa. Potevo sentire il metallo che penetrava attraverso l'edificio”. (Sean Boger, responsabile del controllo aereo del Pentagono) “Ci fu un rombo incredibilmente forte e l'aereo era lì, proprio lì, giusto sopra la mia testa, forse 50 piedi sopra... vidi che ondeggiava da una parte e dall'altra, poi improvvisamente si inclinò in basso e picchiò, prima il muso, con una forte esplosione, nel terreno. Compresi immediatamente che nessuno poteva essersi salvato”. (Lee Purbaugh, cittadino) 2749 sono le vittime di quegli attentanti. Né oggi, né mai dimenticheremo l'orrore dell'11 settembre 2001. Ciò è un modo per potere rendere giustizia a tutte quelle vittime morte senza avere alcuna colpa, per la sete di potere degli uomini. |
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