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De: Rubacuori (Mensaje original) |
Enviado: 23/01/2014 19:16 |
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PRISM, ecco alcuni consigli su come proteggere la propria privacy
Lo scandalo del Datagate ha posto delle interrogative importanti per tutti gli utenti che navigano sulla Rete. Ecco dunque alcuni consigli su come migliorare la propria privacy sul web.
Lo spionaggio e la perdita della privacy sembrano essere di primissimo ordine nelle ultime settimane. L’ormai famoso Datagate che sta imperversando in tutti gli Stati Uniti e non solo, sta creando del panico agli utenti che nella Rete del Web ci lavorano e in qualche modo nascondono i propri segreti professionali o magari anche affettivi. Dai retroscena di tutto questo sistema, sembra chiaro come la fonte, Edward Snowden, sia riuscito con una semplice chiavetta USB a “catturare” i vari segreti dello stato americano.
Oltretutto è chiaro ormai come l’apertura dei segreti dei vari utenti sia stato possibile anche grazie all’ammissione e la consegna dei dati da parte dei maggiori social network del momento come anche dei maggiori colossi della tecnologia interattiva. Molti si erano opposti a tutto questo, portando avanti il rispetto della privacy nonché l’anticostituzionalità del provvedimento di richiesta delle autorità americane. Ma nulla si è potuto e almeno sette grandi aziende da Facebook, a Google passando per Microsoft nonché Yahoo! hanno forzatamente dovuto assecondare le corporazioni di stato.
In tutto questo gli utenti sembrano informarsi sempre di più sulla situazione di PRISM e di tutti i suoi retroscena, andando addirittura ad utiizzare strade alternative per non essere in nessun modo spiato o tracciato. Negli ultimi giorni, per esempio, si è visto un aumento esponenziale nell’utilizzo del piccolo search engine DuckDuckGo, che permette la ricerca web senza lasciare alcuna traccia degli utenti utilizzatori come anche delle loro ricerche. Proprio mercoledì della scorsa settimana ha raggiunto un nuovo record di visite, con 2,35 milioni di query, e un aumento del 26 per cento rispetto alla settimana precedente. Anche Tor, il più importante software per navigare e comunicare in modo anonimo in Rete, ha visto un incremento nei propri server negli ultimi giorni, sintomo che gli utenti stanno cercando di utilizzare programmi alternativi ai classici che non sembrano troppo consoni al rispetto della privacy.
Sfuggire però ai controlli di Prism sembra essere ancora più semplice utilizzando Prism-break.or, un sito web che permette in modo semplice ma efficace di bypassare proprio i controlli indetti dalle aziende che hanno accettato la collaborazione con Prism. Per quanto riguarda i sistemi operativi invece la soluzione alternativa ai classici Windows, Chrome OS e Mac OS potrebbero essere Debian o Fedora, o anche Tails. Per quanto concerne le mail, le alternative ai canonici Gmail & Co. potrebbero essere BitMessage come anche RiseUp, Hushmail o Yandex.
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"La Terra è una palla"
Che bella La terra è una palla Che salta nell’aria in un cielo d’amore Ha in testa Foreste smeraldo La neve sul naso e il mare nel cuore. Figlio di un orso Mia madre è una fata La Forza di un treno Che va a cioccolata Son buoni i canguri Mi piaccion le rane Non da mangiare Ma insieme saltare. Dentro nell’acqua L’azzurro di un gioco Quanto mi piace Io quando nuoto Vogliono fare Il mare d’inchiostro Forza bambini Noi contro il Mostro. E vedrai che poi sarà Tutta un’altra civiltà Con la voglia di cantare le giraffe coi pinguini. E vedrai che poi sarà Notte di felicità Con la fiabe della mamma dentro al sonno dei bambini. Che bella la terra è una palla Che salta nell’aria in cielo d’amore ha in testa Foreste smeraldo La neve sul naso e il mare nel cuore. Milioni di stelle Da noi anni luce Milioni di mondi Che avranno una voce La voce biscotto Che hanno i bambini stringiamoci le mani E stiamo più vicini.
web
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Dobbiamo considerarci veramente fortunati a vivere in una società sviluppata a livello tecnologico! Sono davvero tanti i vantaggi che ha portato la tecnologia…
L’ uomo ha a disposizione diversi mezzi per informarsi che gli permettono di farlo sempre in qualsiasi momento della giornata!
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Il web al primo posto. gallery
La maggior parte della
popolazione si avvale di internet per informarsi, esso è uno strumento
rapido ed efficace che da, ai cittadini, l’opportunità di conoscere le
ultime notizie in tempo reale. (img: flickr)
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Più poeti che scrittori in rete. La narrativa è in crisi nei siti letterari?
Quando mi collego con un sito letterario, tanto per intenderci uno tra quelli frequentati da scrittori esordienti, amatori, appassionati e dilettanti allo sbaraglio, un modo per conoscere il suo stato di salute è quello di tastargli il polso e contare il numero delle opere pubblicate negli ultimi giorni. La pressione è data dal numero di commenti e la qualità non si misura ad occhio, l’unico modo per rendersi conto del livello è quello di leggere un’opera tra le più visitate, ma attenzione, la popolarità di un autore non coincide sempre e purtroppo con la sua bravura. Anche quella di sapersi proporre, però, la capacità di piazzare sul mercato la propria mercanzia, valida o meno che sia, è una qualità da non sottovalutare, ma questo non è il tema di oggi.
Come dicevo prima di perdere il filo, di questi siti che vantano una discreta attività ne conosco a malapena una dozzina, ma si stima che nel web siano molti ma molti di più. Tuttavia se a questi escludiamo i blog personali e collettivi (come questo per esempio) i lit-blog, le riviste letterarie on-line più accreditate, e i siti più famosi condotti da giornalisti e scrittori affermati, piattaforme con le caratteristiche di Neteditor e Club dei Poeti alla fine non sono moltissime. La vitalità di questi siti è garantita dal gran numero di poeti che ogni giorno sforna una quantità incredibile di poesie e solo in minima parte, forse il trenta per cento nel migliore dei casi è occupato dalla narrativa. E’ un dato di fatto ormai assodato anche se ciò continua a stupirmi, perché ho sempre pensato che sia molto più difficile e ci voglia più tempo a scrivere una discreta poesia, piuttosto che imbastire un raccontino accettabile. Dipenderà dalle attitudini oppure è la conseguenza di una moda, di una tendenza sviluppatasi nel web? Non è una novità che il digitale abbia contribuito in maniera determinante alla divulgazione della poesia. Oggetto e pratica di nicchia un tempo e solo oggi fenomeno popolare, quasi di massa. Ma pare che il fenomeno non sia nuovo, sembra che in effetti la gente abbia sempre scritto molte poesie, ma prima dell’avvento del digitale queste restavano inevitabilmente relegate nel classico cassetto. Bei tempi quelli…
Un gigante in questo settore, forse il più grande tra i siti che conosca è Scrivere.info, un mostro che mette in vetrina più di cento poesie al giorno e sapete, a dispetto del nome più generico, quanti racconti? Di media uno, al massimo due al giorno. Un rapporto di uno a cento a favore della poesia - Notevole. Le cose vanno molto meglio, o molto peggio dipende dal punto di vista, su neteditor.it che, nell’ultima settimana, ha sfornato più di quaranta racconti con un rapporto a sfavore rispetto alle poesie di uno a tre. Niente male. Su PoesiaeRacconti.it i racconti dell’ultima settimana sono circa trenta, mentre su Rosso Venexiano una decina e sul Club dei poeti.it, fanalino di coda, soltanto quattro racconti nell’ultima settimana. Pensate che i racconti pubblicati dal C.d. P. nel mese di novembre sono soltanto 12 contro le 38 poesie. Anche tenendo conto della limitazione di non pubblicare più di un’opera ogni due mesi, si registra in entrambi i settori un netto calo rispetto a tempi anche abbastanza recenti. Ma questo è un altro discorso che per ragioni di opportunità non possiamo dibattere qui dentro. A conti fatti, quindi, e tralasciando discorsi sulla qualità impossibile da verificare su due piedi, sui cinque siti presi in esame, soltanto nell’ultima settimana sono stati sbattuti in vetrina più di cento racconti, il che rappresenta pur sempre un gran bel bottino.
Quindi parlare di crisi della narrativa sul web ha senso solo se il fenomeno è paragonato alla strabiliante produttività dei poeti italiani.
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E quando si tratta di internet, ecco fare capolino la “Netiquette”, neologismo che unisce il vocabolo inglese network con quello francese “étiquette” e si tratta del comportamento da avere in internet...
Quando si è in dubbio sulla Netiquette, la regola d’oro è sempre una: tratta gli altri come vorresti essere trattato. Insomma non serve digitare indossando i guanti bianchi o fare un inchino ogni volta che un nuovo utente mette like sulla tua pagina facebook; basta semplicemente un po’ di accortezza.
Entrando più nello specifico però, ecco alcune regole fondamentali di Netiquette per la sopravvivenza:
1. Non inserire mai nel sito un video o un file audio che partono in automatico, a meno che il tuo obiettivo non sia quello di annoiare gli utenti e spingerli ad abbandonare il sito.
2. Attribuire sempre i crediti! Se citi un articolo o posti una foto di qualcun altro, cita sempre la fonte.
3. Non scrivere in maiuscolo per interi messaggi, poiché sul web equivale ad urlare.
4. Rispondere sempre ai messaggi che vengono lasciati su Facebook, Twitter, Linkedin e blog, a meno che si tratti di spam. Sarebbe come andarsene senza salutare dopo che una persona ti ha salutato.
5. Tenere gli amici e i clienti separati su tutti gli account nei social media.
6. Non mettersi sulla difensiva se qualcuno attacca il tuo business sui social media o su un blog. Sii calmo, rispettoso e professionale e rispondi intavolando un dialogo civile ed educato.
7. Non mentire mai, soprattutto quando parli del tuo business. Le bugie, si sa, hanno le gambe corte e ti si potrebbero rivoltare contro.
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