Gioco di ombre sulla sabbia al chiarore del falò che incendia la notte Il veliero danza velato di libeccio sulle note dell’onde Una sirena intona serena un languido canto accarezzata dai raggi di luna Anche il cielo s’affaccia coronato di stelle al concerto ch’offre il mare stasera voci gioiose e ritmi di danza squarciano il silenzio che ho dentro e giunge il risveglio Quel veliero torna ad essere barca e la sirena che prima cantava solo scoglio muto nei pressi di un faro
Ora che il mio destino si rischiara non posso fare a meno di pensare a te lacrima eterna del mio pianto.
Intenso o soffocato il tuo amore è l'unico suono dal tempo inviolato che m'incanta.
L'immagine cara che non tradisce rimane intatta; sei vicino a me, ti tocco, ti bacio la bocca, gli occhi allegri o mesti, tutta tutta la tua svaporata essenza mi risveglia, accorre verso il punto che s'estingue nel lagno delle stagioni che richiamo alla carezza.