Scrivo solo 2 righe e un po' di gossip sulle mogli e i figli, perchè tutti sappiamo quello che è stato e quello che ha fatto.
Giuseppe Garibaldi
(Nizza, 4 luglio 1807 – Caprera, 2 giugno 1882)
è stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano.
Noto anche con l'appellativo di "Eroe dei due mondi" per le sue imprese militari compiute sia in Europa sia in America Meridionale, è la figura più rilevante del Risorgimento e uno dei personaggi storici italiani più celebri al mondo. È considerato dalla storiografia maggioritaria, anche internazionale e nella cultura popolare del XX secolo da essa influenzata, il principale eroe nazionale italiano Iniziò i suoi spostamenti per il mondo quale ufficiale di navi mercantili e poi quale capitano di lungo corso al comando. La sua impresa militare più nota fu la spedizione dei Mille, che annetté il Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia durante l'Unità d'Italia. Garibaldi fu autore di numerosi scritti e pubblicazioni, prevalentemente di memorialistica e politica, ma anche romanzi e poesie. Garibaldi fu anche un difensore dei diritti degli animali. A seguito dell'acquisto da parte sua di metà dell'isola di Caprera, avvenuto nel 1856 e finalizzato a fare del luogo la propria residenza, Garibaldi «più tardi si fece sempre più vegetariano; lo stretto contatto con la solitaria natura gli diede l'eccentrica credenza che gli animali e perfino le piante avessero un'anima cui non si doveva nuocere. Divenuto mezzo vegetariano, rinunciò quasi interamente anche a bere; ma ritenne il consueto gusto per i sigari»
Le donne di Garibaldi
In seguito alla morte di Anita, Garibaldi frequentò diverse donne alla ricerca della giusta compagna di vita. La nobile inglese Emma Roberts fu la sua compagna per diverso tempo, a lei dedicherà una delle sue navi, il rapportò terminò dopo la visita del nizzardo in Inghilterra nel 1856. Altra donna ricordata dall'eroe era la contessa Maria Martini della Torre, conosciuta a Londra nel 1854,mentre di breve durata il rapporto con Paolina Pepoli vedova trentenne, nipote di Gioacchino Murat. La baronessa di origini inglesi Maria Esperance von Schwartz, figlia di un banchiere, vedova vide per la prima volta il nizzardo nel 1849, poi nel 1857 giunse a Caprera e vi ritornò l'anno seguente, quando Garibaldi le chiese di diventare la madre dei suoi figli la donna volle rifletterci sopra. In seguito i sentimenti si indebolirono, anche per colpa di un'altra donna, Battistina Ravello, che serviva Garibaldi a Caprera. Da lei nel 1859 ebbe una figlia, chiamata Anita e battezzata con il nome di Anna Maria Imeni. Altra donna importante nella vita di Garibaldi fu Giuseppina Raimondi, la giovane ragazza colpì l'eroe per il coraggio dimostrato, i due si sposarono a Fino Mornasco il 24 gennaio 1860, ma presto ricevette una lettera che lo avvertì di un amante della donna,Garibaldi chiese alla donna se fosse vero e la Raimondi, già incinta, non negò nulla, il nizzardo otterrà l'annullamento del matrimonio tempo dopo, nel 1879. Dal 1865 avrà il conforto di Francesca Armosino, sua terza moglie, con cui aveva parecchi anni di differenza. Era la balia dei figli di sua figlia Teresita. Da lei ebbe tre figli di cui uno morì a 18 mesi.
I figli di Garibaldi
Garibaldi con l'ultima moglie Francesca Armosino; nell'ultima parte della sua vita Garibaldi viene spesso fotografato da seduto, perché si trovava costretto a muoversi su una sedia a rotelle
Garibaldi, dalla prima moglie Anita Garibaldi, morta nel 1849 a Ravenna, ebbe 4 figli:
Domenico Menotti Garibaldi (Mostardas, 16 settembre 1840 – Roma, 22 agosto 1903)
Rosa Garibaldi, detta Rosita (1843 – 23 dicembre 1845), morta per vaiolo all'età di 2 anni a Montevideo.
Teresa Garibaldi (22 febbraio 1845 – 1903), detta Teresita, in ricordo della sorella.
Ricciotti Garibaldi (Montevideo, 24 febbraio 1847 – Riofreddo, 17 luglio 1924)
Dalla domestica Battistina Ravello, invece, Garibaldi ebbe:
Anna Maria Imeni Garibaldi, detta Anita
Ebbe tre figli invece dalla terza moglie Francesca Armosino:
Clelia Garibaldi
Rosita (morta piccola).
Manlio Garibaldi
È possibile che Garibaldi abbia avuto una figlia naturale, Giannina Repubblica Fadigati (8 ottobre 1868 – 24 novembre 1954), ufficialmente figlia del nobile cremonese Paolo Fadigati, amico e seguace di Garibaldi. La nascita di Giannina Repubblica non sarebbe stata frutto di un tradimento, ma di un vero e proprio accordo tra Garibaldi e i coniugi Fadigati: Paolo Fadigati sarebbe stato infatti un ammiratore talmente fervente dell'Eroe dei Due Mondi da voler "allevare un figlio di sangue garibaldino".
Onoreficenze
Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia -
«Per militari benemerenze in considerazione dei servizi prestati quale comandante del Corpo Cacciatori delle Alpi, durante l'intera campagna del 1859»
Medaglia d'Oro al Valor Militare
«Per le prove d'intrepidezza e bravura nei combattimenti contro gli austriaci a Varese e Como»
Medaglia commemorativa dei 1000 di Marsala -
Medaglia commemorativa dei 1000 di Marsala
Medaglia d'Argento ai Benemeriti della Liberazione di Roma 1849-1870 -
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza -
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia -