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mistprincsansev: IL MISTERO DEL PRINCIPE DI SANSEVERO - VI° PARTE
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De: liberidivolare (Mensaje original) |
Enviado: 05/12/2008 15:16 |
IL MISTERO DEL PRINCIPE E DELLA CAPPELLA DI SANSEVERO Torniamo al nostro misterioso Principe... ed alle sue invenzioni... ecco cosa ci racconta il grande filosofo Benedetto Croce... Delle varie attività di Raimondo De Sangro si è detto tanto. Fu valente soldato: abbiamo parlato della sua conquista della città di Velletri; oltre a questo, redasse un trattato militare sull’impiego della fanteria che gli procurò le lodi di Federico II di Prussia. Fu scienziato pratico: inventò un nuovo tipo di archibugio ed un sistema che permetteva di sparare un colpo ogni quattro secondi; progettò una macchina tipografica per la stampa contemporanea di più colori; studiò un nuovo modo per filare la seta; mise a punto una carrozza marina; costruì una macchina idraulica capace di far salire l’acqua a qualunque altezza; ideò una carrozza con cavalli di legno che può camminare per terra e per mare, grazie ad una particolare macchina collocata al suo interno; mise a punto una “carta ignifuga”, con un lato di lana ed uno di seta. Fu filologo: portò a termine uno studio accuratissimo sull’alfabeto “cromatico” dei peruviani; parlava correntemente tutte le lingue europee, l’Arabo e l’Ebraico. Fu, naturalmente, chimico: produsse reagenti che indurivano sostanze molli; ideò alcuni sistemi per colorare il marmo bianco, dandogli un incredibile effetto e facendolo sembrare una pietra preziosa; MARMO SINTETICO ( PAVIMENTO ALCHEMICO) Invenzione di Raimondo de Sangro Principe di Sansevero | studiò anche il processo inverso, riuscendo a decolorare i lapislazzuli; inventò procedimenti che rendevano “a freddo” plastici il ferro e altri metalli. Fu astronomo: sul ponte che collegava il suo palazzo alla cappella, andato distrutto nel 1889, collocò un orologio animato a forma di drago, dotato di un particolare impianto di carillon a campane, che indicava ore, minuti, giorni della settimana, nomi dei mesi e fasi lunari. Oltre a tutto questo, c’è chi gli attribuisce, con 150 anni d’anticipo sui coniugi Curie, la scoperta della radioattività naturale. Tale scoperta sarebbe contenuta in una lettera, che è stata sottoposta a perizia calligrafica e ritenuta autentica, datata 14 novembre 1763 ed indirizzata al barone H. Theodor Tschudy (cadetto del reggimento di Svizzeri al servizio del Re di Napoli ed esponente della Massoneria), grande amico di Raimondo. In questo testo vi sono dei passaggi scritti attraverso un codice a traslitterazione di stampo Rosacruciano: in esso il Principe parla di un “raggio-attivo” proveniente da un minerale, la “pechbenda”. Tale minerale, dice il Principe, aveva un effetto mortale sui viventi, come provato dalla sperimentazione sulle farfalle e si poteva “schermare” unicamente con il piombo (“Saturno). Ecco ora uno stralcio della lettera... Allorquando ebbi incontro con Supremo Fr. S. Germain, per Gabalì a lui mostrai la scoperta di quelle sostanze (che sapete) cristalline luminescenti al buio di color pece e d’olive (ch’ebbi in gentile dono da S. M. di Prussina) ch’io purgai da piombo, silicio, rame e varie impurità. Le quali subirono in crogiolo concentrato nei vari cammini alchemici. Esse procurarono la morte di farfalle chiuse in ampolle con coverchi forati. Infrapponendo lastra di Piombo tra ampolle e sostanze, le farfalle non morirono. Saturno bloccava raggio e affluvio mortali. Il fenomeno è al pari di raggio-attivo, simile a quello osservasi nel Sole. Benedetto Croce - Storie e leggende napoletane Testi da vari siti web coordinati dall'Orso... musica del coevo William Byrd... continua... | |
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