Un proverbio ebraico afferma:
" Dio ci ha dato due orecchie e una sola lingua, affinchè parlassimo la metà di quanto ascoltiamo".
Quasi sempre... però questa "combinazione"salta e succede il contrario: lavora molto di più la nostra lingua delle orecchie.
Spesso infatti noi non siamo capaci di trovare il giusto rapporto tra il tempo della parola e quello dell'ascolto.
Molto più semplicemente non sappiamo dialogare.
Alcuni suggerimenti pratici.
. Concentra l'attenzione su chi sta parlando. Sei portato a non ascoltare, perché dai peso a ciò che dici tu e non a ciò che dicono gli altri;
. Guarda in faccia chi parla. Non trattarlo come una radio, che si può ascoltare senza guardare. Osserva l'espressione dei suoi occhi, i movimenti delle sopracciglia e della bocca...che a modo loro "parlano";
. Non interrompere ad ogni parola. Lascia che chi parla possa esprimere con tranquillità il suo pensiero. Aspetta il tuo turno.
. Non precipitarti a riempire qualche vuoto di silenzio. Rispettando la pausa fai capire che sei disposto ancora ad ascoltare;
. Rispondi facendo riferimento a ciò che l'altro ha detto. Non riprendere il discorso dal punto di vista in cui l'avevi lasciato in sospeso, come se in mezzo non fosse successo niente;
. Ascolta con simpatia, condividi l'opinione dell'altro. Coglierai, oltre le idee, il suo punto di vista e i suoi sentimenti;
. Pensa prima di parlare, per non essere costretto a morderti la lingua. Corri meno il rischio di dire sciocchezze.