E' stata scritta nel 1917 da Libero Bovio (autore di moltissime altre canzoni napoletane di successo)
e pubblicata dalla celebre casa editrice musicale "La Canzonetta".
E' un brano di struggente malinconia, che racconta la fine di un amore con un ritornello indimenticabile per la semplicità e l'abbandono che ci rivelano un sentimento che è ormai passato ma di cui resta solo un pensiero distratto.
Ed è proprio l'avverbio "distrattamente" a riempire la melodia con quel gusto amaro che lascia il ricordo d'ogni storia d'amore finita.
Tratteggiata secondo la moda dell'epoca come una sciantosa dall'abito scollato, la donna non è più quella di una volta, la purezza del primo innamoramento è scomparsa, tra i nastri del cappello rosa.
Ascoltiamola, potendo leggere testo originale e traduzione..., cantata da Massimo Ranieri...
Se poi desideriamo ascoltarla nella versione più classica... eccola cantata qui da Roberto Murolo...
Ciao da Tony Kospan