Constantin Brancusi
è uno dei più importanti scultori del '900.
Constantin Brancusi
(1876-1957)
Nel tessuto dell'arte il suo lavoro si erge in modo autonomo e autorevole per l'originalità e il rigore dello stile, teso alla definizione di una forma essenziale.
La critica ha avuto sempre difficoltà a collocare la figura di Brancusi in un movimento ben determinato. Oggi, insieme a colleghi-amici come Chagall e Modigliani, viene solitamente incasellato nella cosiddetta "École de Paris".
È chiaramente una scelta alquanto neutrale, più che altro di comodo. Ma serve comunque a sottolineare alcuni aspetti della figura di Brancusi:
- la sua indifferenza nei confronti dei grandi movimenti d'avanguardia,
- il sostanziale isolamento della sua ricerca,
- l'importanza dei risultati da lui raggiunti e del suo posto nel clima vitale e cosmopolita della Parigi di inizio secolo.
L'attività di Brancusi si è espressa soprattutto in scultura.
In questo campo i suoi sforzi si sono indirizzati verso un costante processo di semplificazione della forma. Ricercare un forma essenziale che consentisse di sprigionare la tensione e l'energia della materia.
Questo è lo scopo alla base di tutte le sue opere più note e non: Maiastra, Uccello nello spazio, Colonna senza fine.
Maiastra
La maturazione delle sue idee e del suo stile così personale avviene in un momento cruciale della storia dell'arte.
Brancusi vive a Parigi, crocevia di innumerevoli apporti culturali. Trae spunto dall'incontro con la scultura negra e la scultura cicladica. Vive a contatto di tanti altri coetanei: Modigliani, Leger, ecc.
Colonna senza fine
In questo contesto Brancusi si rivolge a generi scultorei semplici: la testa, la stele, la cariatide. Lavora con forme solide elementari: l'uovo, la sfera, il cubo i solidi trapezoidali. Sperimenta l'interazione di queste forme con vari tipi di materiali, grezzi e lucidati: pietra, legno, bronzo, ottone, marmo. Ma la sperimentazione tocca anche aspetti più complessi, come la combinazione di elementi diversi, o la moltiplicazione di una forma modulare. Da cui, ad esempio, la sovrapposizione di una forma principale ad un'altra, che funge da suo basamento. Oppure lo sviluppo di opere modulari, come nel caso della Colonna senza fine.
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Ciao da Orso Tony
DA VARI SITI WEB - IMPAGIN. ORSO TONY