Abbandono per un attimo pensieri leggeri
per dedicarmi ad un tema che in questi giorni,
come ogni anno, è ahimé in prima pagina...
e che non è mai inutile affrontare...
Lo faccio con questa splendida poesia...
IL CANE ABBANDONATO
Maria Monti
Povero cane abbandonato
che vaghi per le strade senza meta
in cerca di qualcosa che non trovi
un osso, una cuccia, una carezza.
Al chiar di luna vedi lontano
un'ombra, le corri incontro
festoso, ma non è che un cane,
un povero cane randagio come te,
in cerca di quel che cerchi te:
un osso, una cuccia, una carezza
I tuoi nemici: il cacciatore
che ti abbandona quando sei vecchio
e stanco, la famiglia che ti lascia
per andare al mare, il vicino
di casa che odia il tuo abbaiare,
il bimbo stanco di giocare
con te, più non ti vuole
e la madre che dice,
aprendoti la porta: vattene via,
vai incontro al tuo destino!
Ella non sa, di togliere al bambino,
un amico fedele pronto per lui
a dar la vita stessa,
per un osso, una cuccia, una carezza.