Un baby mammut di 40.000 anni fa
Fino ad ora ne erano stati ritrovati solo un pugno di esemplari, ma nessuno è come lei. Si chiama Lyuba ed è un cucciolo di Mammuth di soltanto pochi mesi, dal peso di 50 kg. Viveva nella tundra circa 40.000 anni fa e morì misteriosamente pur essendo in un perfetto stato di salute.
Il suo corpo è stato rinvenuto nel 2007 sulla riva di un fiume nel nord-ovest della Siberia da un allevatore di renne ed era cosi ben conservata che gli studiosi ritrovarono nel suo ventre tracce di latte materno e presenza di sedimento nella bocca e nella gola.
Si ritiene che il cucciolo morì soffocato dal fango del fiume in cui era sprofondato
Lyuba rappresenta l'esemplare di mammut meglio conservato fino ad oggi ed è proprio questo a renderla assolutamente unica. Il suo ritrovamento ha letteralmente ipnotizzato la comunità scientifica, guadagnandosi titoli e prime pagine in tutto il mondo.
Tanti sono gli interrogativi ai quali questa scoperta potrebbe dare una risposta. Cosa può rivelarci a proposito della vita durante l'era glaciale e dei cambiamenti climatici? Riusciranno i paleontologi e gli scienziati ad estrarre il suo DNA e quali i saranno i segreti svelati?
Attraverso il DNA di Lyuba potrebbe finalmente essere spiegato perché questi giganti preistorici si estinsero alla fine dell'era glaciale. Potrebbero essere raccolti preziosi indizi per ricostruire le rotte delle loro migrazioni e forse gettare luce sui cambiamenti climatici avvenuti nel passato e quindi quello attualmente in corso.
Ora per Lyuba sarà allestito un viaggio in una decina di istituti di paleontologia di tutto il mondo a partire dal "Field Museum", celebre istituto di storia naturale di Chicago dal 5 marzo 2010 per terminare nel 2014 al Natural History Museum di Londra.
Certo è la prima volta che nei musei di storia naturale si potrà vedere... da vicino... il corpo intero ed integro di un mammut.
Testo liberamente rielaborato da vari articoli di giornali virtuali ed impaginato da t.k.
Sembra anche che stia nascendo la... LYUBAMANIA...
Ciao da Tony Kospan