Andrea Odoni - Lorenzo Lotto
LORENZO LOTTO
IL GENIO INQUIETO
II PARTE
Per comprendere quanto si diceva prima sul suo diverso modo di interpretare la vita e la pittura, rispetto al conformismo dell'epoca, può essere davvero emblematica l'analisi di questo dipinto che prelevo dal sito "Strange art".
L'ELEMOSINA DI SANT'ANTONINO
L’elemosina di Sant’Antonino di Lorenzo Lotto rappresenta un tema che dovrebbe, dico dovrebbe, esaltare la bontà di un santo, la sua capacità di assistere i deboli e gli ultimi, il suo grande cuore e il suo amore per il prossimo. Guardando con attenzione però il dipinto di Lorenzo Lotto non posso fare a meno di vedere un certo disincanto, quantomeno una certa ironia nel raffigurare il santo dedito appunto all’elemosina.
Più che un atto d’amore il dipinto sembra raffigurare un apparato in cui il santo vescovo è solo un grigio burocrate che decide chi aiutare e chi no. Proviamo a leggere l’opera partendo dalla parte bassa a destra (percorso di lettura anomalo ma illuminante). I poveri e i bisognosi consegnano le loro suppliche e le loro richieste al chierico che le raccoglie: notiamo il tocco realistico dell’uomo che mentre parla con una donna sotto di lui, fa cenno con la mano di aspettare a qualcuno al di fuori del quadro che richiama la sua attenzione.
Sant’Antonino è seduto più in alto in trono e legge le carte che gli passano i due chierici. Il suo aspetto dimesso ed annoiato trasmette l’idea di una routine quotidiana, di una cosa fatta senza passione alcuna. Due angeli parlano nelle orecchie a Sant’Antonino e gli suggeriscono le decisioni da prendere e a chi dare l’elemosina. Il chierico più in basso infine esegue gli ordini del suo vescovo e distribuisce i soldi alle persone da lui indicate.
Tutto funziona come un meccanismo, come una macchina per le elemosina e non c’è spazio per le emozioni. Siamo quindi di fronte ancora una volta ad un dipinto in cui il tema iconografico viene sviluppato dall’artista in modo parzialmente - o totalmente a seconda dei casi - contrastante rispetto alle intenzioni della committenza.
Lucretia - Lorenzo Lotto
Concludo il breve discorso su Lorenzo Lotto riportando quest'altra riflessione complessiva sulla sua arte... e mostrando alcune sue famose pale.
Pala di Santa Cristina - Lorenzo Lotto
Raramente un artista sente la creazione come totale impegno interiore, così come il Lotto. Uomo indubbiamente colto — e soprattutto nelle cose di religione — il suo racconto non è soltanto fatto illustrativo, ma evento vissuto totalmente, come fenomeno della coscienza. La sua arte solo raramente è contemplativa, essendo invece inquieta ed inquietante : tale, ossia, da non permetterne una visione distaccata, ma invece da provocare un colloquio che rimane aperto, oggi ancora, fra l'artista e noi stessi. Voglio intendere che la sua pittura non chiede, per poterci entrare, un passaporto qualsiasi: neppure il nostro adeguarsi alla coscienza estetica del tempo. Essa ci viene incontro da sola, ci turba la serenità, ci pone dei problemi che sono vivi ed attuali. La sua arte è azione interiore, è impegno morale, senza soluzione temporale. P. zampetti, Lorenzo Lotto. Libro di spese diverse, 1969
Crocifissione - Lorenzo Lotto
FINE
Ciao da Tony Kospan