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poesieatema: EROS IN POESIA E NON SOLO...
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De: liberidivolare (Mensaje original) |
Enviado: 26/11/2010 23:19 |
EROS POESIE… E NON SOLO a cura di Tony Kospan Care amiche ed amici amanti come me della poesia torniamo…, ad un tema… un pò… ma solo un pò… ehm ehm… piccante… l’EROS … ma sempre Eros elegante… di classe… e soprattutto d’autore. L’Eros… è naturalmente legato… legatissimo all’amore… direi anzi che è un altro aspetto della stessa medaglia… Non dimentichiamo che per gli antichi era una divinità… ed è un tema che è ovviamente presente fin dall’antichità nella poesia (come in tutte le arti). Non deve stupirci ciò perché l’Eros è l’altra faccia dell’amore… e, a mio parere, una volta depurato dal puro istinto fisico, un sublime fiore rivolto al cielo… un inno alla vita… ed in grado di farci assaporare… il profumo dell’Infinito… Anche stavolta la selezione non è stata facile per l’immenso numero di poesie sul tema… Come sempre mi piacerebbe leggere quelle che sul tema amate voi… IL CERCHIO DELL’ARMONIA Vincenzo Rescigno Braccia che ti circondano con tanta tenerezza, s’un caldo sen t’attiran preludio alla bellezza di magici momenti che l’estasi ti dan. Risveglian sentimenti che sanno di magia chiudendoti in un cerchio di magica armonia, d’un corpo a un altro stretto, frementi di passione, due cuori un solo petto due corpi in dolce unione. RITORNO Jayan Walter Ritorno di un amore lo sbocciare di un fiore il cuore che trabocca il tuo volto di festa insieme giochiamo i nostri corpi attorcigliati in un intreccio di passione persi nel mare chiuso del piacere dei sensi. MISTERO David Herbert Lawrence Ora io sono tutto Una tazza di baci, Come le alte Snelle vestali D’Egitto, ricolme dei divini eccessi. A te alzo La mia coppa di baci e per i recessi Azzurri del tempio, Verso te grido Tra sfrenate carezze. Dal lucido contorno Cremisi delle mie labbra Si libera la passione Giù per l’agile corpo Bianco stilla L’inno commovente. E immobile Davanti all’altare Elevo il calice Colmo, gridandoti di genufletterti e bere, Altissima. Ah, bevimi, su, Che possa esser io entro la tua coppa Come un mistero, Quello del vino calmo In estasi. Luccicando immoti, In estasi I vini di me E di te mescolati In uno còmpiano il mistero. PRIMA SERATA Arthur Rimbaud Ella era ben poco vestita E degli alberi grandi e indiscreti Flettevano i rami sui vetri Con malizia, vicino, vicino… Seduta sul mio seggiolone, Seminuda, giungeva le mani. Al suolo fremevano lieti i suoi piccolissimi piedi. Io guardavo, colore di cera, un piccolo raggio di luce sfarfallare nel suo sorriso e sul suo seno, mosca al rosaio. Le baciai le caviglie sottili. Ebbe un ridere dolce e brutale Che si sciolse in un limpido trillo, Un ridere grazioso di cristallo. I suoi piedini sotto la camicia Si salvarono: “Beh, vuoi finirla?”. La prima audacia era stata permessa, Ma ridendo fingeva di punirla! Baciai, palpitanti al mio labbro, I suoi timidissimi occhi; Lei ritrasse la sua testolina Esclamando: “Ma questo è ancor meglio!… Signore, ho qualcosa da dirvi…” Tutto il resto gettai sul suo seno In un bacio, del quale ella rise D’un riso che fu generoso… Ella era ben poco vestita E degli alberi grandi e indiscreti Flettevano i rami sui vetri Con malizia, vicino, vicino… AH SILENZIOSA Pablo Neruda Bianca ape ronzi, ebbra di miele, nella mia anima e ti pieghi in lente spirali di fumo. Sono il disperato, la parola senza eco, colui che tutto perse, e colui che tutto ebbe. Ultima gómena, scricchiola in te la mia ansietà ultima. Nella mia terra deserta sei l’ultima rosa. Ah silenziosa! Chiudi i tuoi occhi profumati. Lì aleggia la notte. Ah denuda il tuo corpo di statua timorosa. Possiedi occhi profondi dove la notte aleggia. Fresche braccia di fiore e grembo di rosa. I tuoi seni rassomigliano alle conchiglie bianche. Sul tuo ventre è venuta a dormire una farfalla d’ombra. Ah silenziosa! Ecco la solitudine da dove sei assente. Piove. Il vento del mare caccia gabbiani erranti. L’acqua va scalza per le strade bagnate. Da quell’albero si lamentano, come infermi, le foglie. Bianca ape, assente, ancora ronzi nella mia anima. Rivivi nel tempo, sottile e silenziosa. Ah silenziosa! FELICE POETICA DOMENICA A TUTTI… DA TONY KOSPAN POESIE… SE AMI LEGGERLE, SCRIVERLE… O APPROFONDIRNE I TEMI… VIENI NEL GRUPPO DI FACEBOOK… | | | | |
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De: maktea |
Enviado: 27/11/2010 20:17 |
Il tema poetico di questa domenica è
Sentimiento nuevo
Es un sentimiento nuevo che mi tiene alta la vita la passione nella gola l' eros che si fa parola. Le tue strane inibizioni non fanno parte del sesso i desideri mitici di prostitute libiche il senso del possesso che fu pre-alessandrino la tua voce come il coro delle sirene di Ulisse m' incatena ed è bellissimo perdersi in quest' incantesimo. è bellissimo perdersi in quest' incantesimo Tutti i muscoli del corpo pronti per l' accoppiamento nel Giappone delle geishe si abbandonano all'amore. Le tue strane inibizioni che scatenano il piacere lo shivaismo tantrico di stile dionisiaco la lotta pornografica dei Greci e dei Latini la tua pelle come un'oasi nel deserto ancora mi cattura ed è bellissimo perdersi in quest'incantesimo è bellissimo perdersi in quest'incantesimo i desideri mitici di prostitute libiche il senso del possesso che fu pre-alessandrino la tua voce come il coro delle sirene di Ulisse m'incatena ed è bellissimo perdersi in quest'incantesimo è bellissimo perdersi in quest'incantesimo.
Franco Battiato
Nelle mie braccia tutta nuda
Nelle mie braccia tutta nuda la città la sera e tu il tuo chiarore l’odore dei tuoi capelli si riflettono sul mio viso. Di chi è questo cuore che batte più forte delle voci e dell’ansito? è tuo è della città è della notte o forse è il mio cuore che batte forte?
Dove finisce la notte dove comincia la città? dove finisce la città dove cominci tu? dove comincio e finisco io stesso?
Fernando Pessoa
Bagna le tue labbra di desiderio
Immergiti, Bàgnati nel nostro ruscello - rio di vita dal seno della generosa terra - Mater nostra
Avvolgiti , Bàgnati nella vivida luce - quotidiano presente dello splendido Sole... .Pater noster
Cospargi il tuo corpo , il tuo viso di perle di liquida luce!
Bagna le tue labbra, nunzie di fonde idee e cristalline risate.
Bàgnale di acqua , di latte , di vino Bàgnale di desiderio!
E quando avrò varcato il limite, quando stillerai le gocce del ricordo, le lacrime bagnino le tue labbra.
Bàgnale di desiderio.
S. E. Pavel
UNA NOTTE SUL FIUME
Mentre il fiume cullava i miei sogni nella notte silente e assopita, tu distesa mi guardavi rapita, fremente stringendo i tuoi pugni.
Sospiri sommessi e confusi, incoronaron la nostra passione, tu eri la mia sola ragione di quei baci offerti e profusi.
Carezzavo i tuoi capelli corvini, tu nel buio vestita di nulla, mi accoglievi nella magica culla, io baciavo tuoi seni divini.
La tua mano alla mia si stringeva, poi placata fu l'ondata di ardore, ma nel petto scoppiava il mio cuore, mentre il fiume i miei sogni cullava.
Domenico Bertuccelli
L'infinita
Vedi queste mani? Han misurato la terra, han separato i minerali e i cereali, han fatto la pace e la guerra, hanno abbattuto le distanze di tutti i mari, di tutti i fiumi, e tuttavia quando percorrono te, piccola, grano di frumento, allodola, non riescono a comprenderti, si stancano raggiungendo le colombe gemelle che riposano o volano sul tuo petto, percorrono le distanze delle tue gambe, si avvolgono alla luce della tua cintura. Per me sei un tesoro più colmo d'immensità che non il mare e i grappoli, e sei bianca e azzurra e vasta come la terra nella vendemmia. In questo territorio, dai tuoi piedi alla tua fonte, camminando, camminando, camminando, passerò la mia vita."
Pablo Neruda
Vi auguro una fantastica domenica
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De: smeraldina |
Enviado: 28/11/2010 16:02 |
grazie del dono che mi avete fatto. Bellissime poesie!!! Un abbraccio fortissimo
marilina
Quanta intimità si condensa in quei pochi attimi in cui scocca il bacio; i corpi degli amanti sembrano rapiti, inebriati e fremono d’immenso godimento ! L’emozione è talmente forte, che sembra manchino le forze e ci si lascia andare nella dolcezza e nell’estasi dell’amore . Vibrano gli animi e i corpi uniti , mentre ogni altra cosa del mondo sembra svanire di fronte a tanta prorompente felicità. Non ci sono parole che possano descrivere le emozioni più intime, ma solo il silenzio che può suggellare il grande amore. |
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