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poesieatema: LA PIOGGIA IN POESIA E MUSICA... BI TONY KOSPAN
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Respuesta  Mensaje 1 de 1 en el tema 
De: liberidivolare  (Mensaje original) Enviado: 11/12/2010 17:10

 

 
 

 
 
 

 

LA PIOGGIA POESIE E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
 
 

 

Forse ci sono pochi fenomeni naturali… amati ed odiati…
come la pioggia… che in quest’autunno, che ormai vola verso la fine,
non ci ha dato tregua…

Eppure la pioggia, se appena ci pensiamo,
è assolutamente necessaria alla vita del nostro pianeta
come il sole... l'aria... etc...

 

 

Oltre a ciò la pioggia ha anche l'effetto di pulizia... di lavacro...
sia reale che figurato... sulla Terra e dentro di noi...

La pioggia poi quando termina ci regala uno dei fenomeni naturali
tra i più affascinanti e sognanti che esistano l'arcobaleno...

 

 

Infine mi entusiasma sempre questo Canto Navajo
che in pochissimi sublimi e nel contempo semplici versi
accomuna simbolicamente la pioggia ed ai suoi effetti sulla natura
al perpetuarsi della vita umana...

 

LA PIOGGIA-BAMBINO
 Canto Navajo
 
Nella Donna-Sorgente ancora una volta,
cade una goccia dell’Uomo-Acqua,
dà vita, all’incontro, alla Pioggia-Bambino

 


Non sono moltissime le poesie a lei dedicate e quelle che seguono
sono quelle prescelte stavolta.
Segnalo quella originalissima di Bukowski, grande poeta americano del 900, che sembra quasi un quadro d'arte moderna associato a classiche note...

Come sempre mi piacerebbe leggere le poesie che sul tema,
vostre o di altri autori, amate voi...

 

 

  

 
 
LA PIOGGIA
Paolo Carbonaio
 
Amo la pioggia,
le gocce come chicchi di grano
che rimbalzano sull'asfalto,
creano anelli nelle pozzanghere,
scorrono come lacrime sui vetri
e cadono indecise dai monumenti.
Amo sentirle tamburellare
sui tendoni dei caffè,
sugli ombrelloni,
sui miei capelli.
Amo ascoltare la pioggia
scorrere nelle grondaie,
scomparire in rivoli
come serpi nei tombini,
bagnare il mondo,
lustrare i metalli,
inzuppare i vasi di fiori.
Amo la pioggia che si beffa
della gente e del traffico,
diverte i bambini, irrita gli adulti
e se ne frega
degli impegni altrui.
Amo la pioggia
che mi bagna le mani,
mi scorre sul viso,
mi inzuppa le scarpe,
che prima di cadere
profuma l'aria
avvisandomi che viene
a lavarmi di dosso
i pensieri tristi.

 
 
 
GIA' LA PIOGGIA
Salvatore Quasimodo
 
Già la pioggia è con noi,
scuote l’aria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque spente
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.
Ancora un anno è bruciato,
senza un lamento, senza un grido
levato a vincere d’improvviso un giorno.
 
 
 

PIOVE
Paul Verlaine
 
Piove su tutte le strade
e piove nel fondo al mio cuore:
non so, non so da dove
giunge questo languore.
Sonoro bruir della piova
per le zolle, sopra le ardesie;
a un cuor che dolce s'accora
oh dolce bruir della piova!
Questo pianger da dove mi viene?
Inganno? E quale? Nessuno.
Eppure nel cuore che geme
da dove, da dove mi viene?
E come duole un dolore
senza radice alcuna.
Odio non c'è, non c'è amore:
e tanta è la pena del cuore.
 

 
LA PIOGGIA
 Alberto Teodori

Piove sull'asfalto,
piove sul mio cuore,
piove sulla devastante prateria sconfinata del mio animo,
e so, che sino a quando non ti rivedrò,
saranno tempeste che graviteranno a lungo sul luogo d'ombra,
senza che luce possa lenire il vuoto che sopporto.
Di più mi farà paura il diluvio che arriverà
se la tua presenza tarderà a farsi presente.
Ma la pioggia autunnale è così benigna
che oso sperare che la lontananza
accresca il sapore melodioso del ricordo che,
solo conta nella tua assenza,
e come rende fertile la terra, l'acqua piovana,
così gli istanti trascorsi siano concime
che illumini il buio che trovo senza di te.

 

 
 
PIOGGIA
Charles Bukowski
 
Un'orchestra sinfonica.
Scoppia un temporale,
stanno suonando un'ouverture di Wagner
la gente lascia i posti sotto gli alberi
e si precipita nel padiglione
le donne ridendo, gli uomini ostentatamente calmi,
sigarette bagnate che si buttano via,
Wagner continua a suonare, e poi sono tutti
al coperto. Vengono persino gli uccelli dagli alberi
ed entrano nel padiglione e poi c'è la Rapsodia
Ungherese n. 2 di Lizst, e piove ancora, ma guarda,
un uomo seduto sotto la pioggia
in ascolto. Il pubblico lo nota. Si voltano
a guardare. L'orchestra bada agli affari
suoi. L'uomo siede nella notte nella pioggia,
in ascolto. Deve avere qualcosa che non va,
no?
è venuto a sentire
la musica.
 
 
 
 
 
Auguro a tutti una bella domenica
sotto una pioggia di baci e di fiori... 
 
 
 
TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
POESIE?
UN MODO DIVERSO  DI VIVERLE?? 
VIENI NEL… 
  
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