|
General: x chi non soffre di gastrite.
Elegir otro panel de mensajes |
|
De: Tebro (Mensaje original) |
Enviado: 28/11/2010 17:18 |
Parigi sarà la mia scuola, Roma la mia università. Giacché essa è una vera Universitas e quando la si è veduta, si è veduto tutto. Perciò non ho fretta d'entrarvi. (Goethe)
ed io, Tebro, civis romanus sum
|
|
|
|
mi divertivo anche a Parigi, ci stavo benissimo, i parigini sono superbiosi quanto i romani, però non ti rompono le scatole come fanno i romani, con la loro invadenza
Berlino è smisurata, uno si sente come la goccia nella bottiglia di acqua Lete, però anche le iperboli hanno un loro fascino
Londra e i londinesi...mbè, se sei milanese ti ci diverti un mondo a criticare le loro manie, ti vengono i nervi perchè vorresti trovare un bar, dove entrare a qualsiasi ora per bere un caffè, per il resto non è mica tanto diverso che girare per le strade della vecchia Milano, solo che i trasporti pubblici sono molto, ma molto più comodi, e i milanesi sono molto meno snob, e si lavano molo di più
Salisburgo è fiabesca, Vienna non mi piace e non mi piacciono i viennesi, o sono matti, o sono opprimenti
lasciamo perdere Bruxelles, perchè non riesco a concepire di viverci, però si mangia benissimo, volendo, e se hai soldi, ma tanti, puoi trovarci il meglio di tutto quanto esiste al mondo
ma resta una città mordi e fuggi
Olanda...Amsterdam, Den Haag, Rotterdam, la Frisia, o la prendi in blocco, o non riesci a capacitarti di cosa è l'Olanda e cosa sono gli olandesi
bene, insomma, a Milano si dice : "Roma è bella, peccato che ci siano i romani "
|
|
|
|
De: Tebro |
Enviado: 29/11/2010 15:05 |
er giacomino era un poveraccio senza amici e senza na breccola.
Piagnone, brutto, storto, gobbo e cor pisellino mini!
E perdippiù, è assodato, non ha mai assaggiato la topa!
Il che non sarebbe un gran danno se, si è gay
Quindi, da un ometto così, che non era né carne né pesce, giusto aspettasse sbavate velenose al succo de cicuta. su tutti e su tutto! E così è stato contro Roma, ma ancor peggio ha fatto con Napoli e ancor di più peggio
ha sputato su Firenze! E dire che a Recanati... manco li cani randagi!
eppoi, a dilla tutta, tra quella strunzata dell'infinito,
(ahò, ancora ce campa de rendita) e tutte quell'artri pipponi lagnosi
preferisco le poesie del peter.
|
|
|
|
De: Tebro |
Enviado: 29/11/2010 15:22 |
Sur Palatino.
Se voi inebriatte l’ occhi d’ un incanto
o fatte na sgambata in braccio a un sogno
vié su st’ antico colle quanno ancora
gni goccia de rugiada lo indiadema
O viecce quanno er sole mattutino
é pronto pe fionnatte in benvenuto
folate de tepore vellutato
da un celo arabescato de turchino
etc etc
ecco, questa è la prima parte di una dichiarazione d'amore
verso uno dei sette colli romani. Un angolo de monno unico ar monno! Pe un romano la dichiarazione d'amore è naturale!
le parole j'escono dar core! so vere e sincere, come le parole che regala a la pischella che ama.
|
|
|
|
De: Tebro |
Enviado: 29/11/2010 15:25 |
invadenza? li romani so invadenti?
sei la spocchia in persona e parli d'invadenza?
Incredibile!
| |
|
|
|
Tu, ad esempio, così misurato e discreto.... |
|
|
|
veramente giacomino col fratello si lamentava di quanto costavano le prostitute e di quanto bisognava spendere in abbigliamento e piacevolezze che fossero graditi alle ragazze che la davano via gratis (per modo di dire)
quanto a Napoli, se non sbaglio lui c'è morto di colera, o comunque ci è vissuto in piena epidemia di colera
d'accordo che il colera a Napoli fa parte delle piacevolezze ambientali, però uno che viene da fuori è difficile che provi benevolenza verso le piacevolezze partenopee, come minimo ne diventa amaramente critico
|
|
|
|
'L'infinito' è una vera stronzata. Tebrus dixit. Tutto il resto sono chiacchiere. |
|
|
|
er giacomino Tebruccio era un poveraccio senza amici e senza na breccola.
Piagnone, brutto, storto, gobbo e cor pisellino mini!
E perdippiù, è assodato, non ha mai assaggiato la topa! |
Quindi, da un ometto così, che non era né carne né pesce, giusto aspettasse sbavate velenose al succo de cicuta. su tutti e su tutto! |
|
|
|
e infatti l'ha detto
per chi non soffre di gastrite, cioè per tutti noi, mica per lui |
|
|
|
Ma no, Tebruccio è convinto di essere invidiato da tutti... E in effetti ce n'è ben donde. |
|
|
|
ah bhe le convinzioni di tebro sono come quelle del tizio che si credeva Napoleone e andava in giro con lo scolapasta in testa. |
|
|
|
Uhuhuh, o Tebruccio, mi ti immagino con uno scolapasta in giro per Roma... l'ottava meraviglia! |
|
|
|
Giacomino da Recanati, come già il povero Peppino Ungaretti, è degno di sberleffi e disistima in quanto:
a) non ha mai scritto un sonetto;
b) non si mai espresso in romanesco (e manco in marchigiano, se è per questo);
c) ha rotto li cojoni co li versi sciorti.
Er vate, se non altro, è di una coerenza granitica. Granitica come la sua testaccia. |
|
|
|
Ti dirò di più, o Phaber.
d) Non partecipava agli incontri di: poeti e poesia;
e) Non riceveva applausi a scena aperta, neanche quando il pubblico credeva che avesse (finalmente) terminato;
f) Non pubblicava neanche mezza foto di Roma in un forum.
Per questo e altro, l'intera produzione di Leopardi è sicuramente da cestinare. In particolare 'L'infinito'. Che nei prossimi libri di testo vengano proposti soltanto sonetti romaneschi, e non del tempo che fu, bensì contemporanei. Augh! |
|
|
|
er giacomino Tebruccio era un poveraccio senza amici e senza na breccola.
Piagnone, brutto, storto, gobbo e cor pisellino mini!
E perdippiù, è assodato, non ha mai assaggiato la topa!
|
Quindi, da un ometto così, che non era né carne né pesce, giusto aspettasse sbavate velenose al succo de cicuta. su tutti e su tutto!
a tebbro te sei fatto l'autoritratto |
|
|
Primer
Anterior
12 a 26 de 26
Siguiente
Último
|
|
|
|
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados | |
|
|