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General: x chi non soffre di gastrite.
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De: Tebro (Mensaje original) |
Enviado: 28/11/2010 17:18 |
Parigi sarà la mia scuola, Roma la mia università. Giacché essa è una vera Universitas e quando la si è veduta, si è veduto tutto. Perciò non ho fretta d'entrarvi. (Goethe)
ed io, Tebro, civis romanus sum
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Tu e Goethe... culo e camicia, immagino.
I dolori (de panza) del giovane (ma de che?) Wertebrherter... | |
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inutile dire chi dei due è il culo |
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Parigi sarà la mia scuola, Roma la mia università. Giacché essa è una vera Universitas e quando la si è veduta, si è veduto tutto. Perciò non ho fretta d'entrarvi. Aspetto che il mio amico Tebruccio torni a Viterbo. (Goethe)
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De: Tebro |
Enviado: 29/11/2010 06:55 |
Ci si annoia talvolta a Roma il secondo mese di soggiorno, ma giammai il sesto, e, se si resta sino al dodicesimo, si è afferrati dall'idea di stabilirvisi. (Stendhal)
ed io, Tebro, a differenza vostra, piccoli omincoli e donnuncole
civis romanus sum
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il povero Stendhal era confinato a Civitavecchia, c'è da capirlo... ![](/images/emoticons/sonrisa_1.gif) |
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Non ricordo dove sia sepolto Stendhal, ma so che fece scrivere sulla sua lapide "cittadino milanese". Tanto per dirne una, eh... |
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No, fece incidere un atto di dolore.
Comunque, o Werthebrerther, continua così: per chi ancora pensasse che sei recuperabile questa è la schiacciante prova contraria. | |
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De: Tebro |
Enviado: 29/11/2010 12:23 |
Stendhal
era confinato a Civitavecchia?!
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Stendhal ... era francese, non tedesco, sapeva distinguere fra una università e un museo popolato da pecorai, osti, cardinali e prostitute
ma basterebbe leggere ciò che scriveva Leopardi al fratello, per rendersi conto che le iperboli di Stendhal erano del tutto fuori luogo
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Aaaalt!
Doverosa precisazione, per quanto ovvia.
Premesso che sia Stendhal che Goethe erano innamorati dell'arte e della storia di Roma, insomma del suo mito, non credo certo dello stato nel quale versava (e ben se ne saranno resi conto una volta entrati), né dei Romani (che anche questi avranno conosciuto appena entrati nella cerchia delle mura), c'è che a Roma, se ci vai senza impegni e con qualche soldo in tasca, ti puoi divertire, puoi stare benissimo, a patto di rimanere al centro perché, come un po' dovunque, nei quartieri alle nove di sera già non gira più nessuno, soprattutto d'inverno.
Ovvia, la precisazione, perché quanto dico vale in fondo per tutte le città ma anche cittadine del mondo. |
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