ed io, una volta  allamata, e capito l'inganno, mi sono divincolata, ho lottato, invocato, pianto e al fine, spossata e vinta, ho abbassato le pinne e mi sono arresa lasciandomi trascinare via, dal mio mare d'acqua, fin dentro un fetido carniere. Ma in quel breve transito, guardando in alto, ho invocato il cielo perché esaudisse il mio implacabile desiderio di vendetta. E quindi, piccolo e miserabile uncino d'acciaio, vai vai, consegnami pure nelle mani dell'odiato carnefice, ma...

Prendi un altro Biscotto della fortuna