Da un 7% di un paio d'anni fa a un 15% dell'anno scorso le madri single sono passate al 20%. Almeno, questo è quanto risulta in Lombardia. Non sono madri abbandonate dal partner, sono madri che non dichiarano chi sia il padre del neonato. Ne parlava stasera il TG2. Una signora (donna, quindi), medico, commentava che è un problema, perché il neonato cresce e comincia a fare domande. Ma quando scatta, recita il servizio, quello che anch'io chiamo da sempre l'orologio biologico, l'importante è procreare, non le ferma nessuno. Mi sembra giusto: il cosiddetto istinto materno (che tale poi non è, è un frutto delle convenzioni sociali) è soddisfatto; se poi il figlio cresce senza un padre non sono affari della mammina. E' un atto d'amore questo? A me sembra soltanto una delle varie manifestazioni possibili di egoismo. Del resto, anche l'età di queste volontarie ragazze madri è abbastanza elevata, come a dire 'ora o mai più', sembra il film Attrazione fatale. Bisogna riconoscere che, dato ciò che oggi è e rappresenta l'uomo italiano, per certi aspetti se ne può anche fare a meno; o almeno questo è ciò che pensano, presumo, queste signore. Dimenticando, discorso vecchio, che l'uomo coglione è reso così in linea di massima dalla mamma, donna anche lei. Ma se la donna italiana pensa di poter fare a meno dell'uomo non si stupisca se, poi, avviene quanto non ritengo certo il massimo ma purtuttavia un fenomeno sociale sempre più rilevante: il fatto che l'uomo italiano sempre più spesso si accompagna con donne straniere. Qui il discorso potrebbe suonare sgradito per la donna italiana, ma vedo in giro italiche nevrotiche, insoddisfatte, carrieriste seppure al contempo desiderose di famiglia - e infatti eccole che ti scodellano un figlio ad ogni costo; ben che vada, se pure accettano una storia, ansiose di far pagare al nuovo malcapitato tutto ciò che hanno subito, o che pensano di aver subito, dal cretino che avevano sposato. O eccole uscire con uno di qualche anno più giovane, pensando (illudendosi) di essere loro, adesso, a tenere le redini in mano. Penoso, ma contente loro... Il fatto però è che non sembrano contente neanche così, trascurabile particolare. Insomma: che l'uomo italiano sia un coglione ci può anche stare e anzi ci sta, per mille motivi; ma la donna italiana cosa offre in cambio? La capacità di procreare? Ma che brava, mica è da tutte...
la cosa ke mi interessa di più nella faccenda genitori-educazione è osservare come lentamente ma inesorabilmente i figli della generazione più inetta (la mia) ke abbia mai messo piede sull'orbe terracqueo stiano iniziando ad educarsi da soli
E spero che non ti riferiscA a me, nell'ultima parte del tuo post, perchè MAI ho usato la parola "sfortuna", infatti credo alla sfortuna quanto alle coincidenze: zero!
Assolutamente no; mi chiedo anzi come ti possa essere venuto in mente.
PS: Dopo verbi che esprimono opinioni personali: CONGIUNTIVO. Bacio.