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De: la boema (Mensaje original) |
Enviado: 30/12/2010 22:34 |
Roma.
Un burino arricchito è a cena in un lussuosissimo ristorante del centro. Ad un certo punto della cena si scusa con i suoi commensali, si alza e si avvicina al maitre: - Ah coso, Scusa... 'ndo sta' er cesso? Il maitre con flemma inglese: - Guardi, prenda quel corridoio e salga i gradini. Sulla terza porta a destra c'è scritto "SIGNORI", ma lei non ci faccia caso, entri pure!
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Troppo reale, o Hani. Non vorrei che qualcuno si sentisse punto sul vivo... |
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¿Pudiendo elegir entre una mujer checa y una botella de cerveza, que es mejor elegir?
Sin duda alguna una botella de cerveza! ¿Y sabeis porqué?
Porqué por lo menos estais seguros de que soys los primeros en probarla!
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Entra una señora gorda a la carnicería y dice: Deme esa cabeza de cerdo de allí.Y contesta el carnicero: Perdone señora, pero eso es un espejo. |
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De: Tebro |
Enviado: 31/12/2010 09:32 |
il locale lo conosco, perché lo frequento. Infatti è lì che ci si riunisci per gli incontri di: "poeti e poesia"
E' sulla destra di chi guarda l'insieme di questa disgustosa immagine. Per la precisione il ristorante è proprio a visavì con la sgradevole fontana dei "quattro fiumiciattoli"
di quell' insulso e miserrimo scarpellino,
figlio di un altro biasimevole scalpellino autore di quell'altra sgradevole fontana che va sotto il nome di: "sporca barcaccia"
E siccome la battuta tra il gentile cameriere (provenienza nordista)
e il coatto romano, è stata motivo di indagine, e per appurare se era vera e per appurare l'identità del coatto, la cronaca ci dice (carta canta) che il cameriere (nordista e leghista)
la battuta se l'è inventata di sana pianta per una sorta di vendetta, stracolma d'invidia,
nei confronti della incomparabile città di Roma e dei menefreghisti e strafelici:
civis romanus sum. |
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De: Tebro |
Enviado: 31/12/2010 09:36 |
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De: Tebro |
Enviado: 31/12/2010 09:48 |
quanta miseria mentale alberga in certe vecchie, grassone, sgraziate.
Sfido chiunque a citare una battuta, una sola battuta di un romano de Roma,
disdicevole, offensiva, maligna, nei confronti di chicchessia, proveniente da città e italiane e del mondo.
Si! quanta miseria mentale in certe vecchie grassone e sgraziate.
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De: Tebro |
Enviado: 31/12/2010 09:52 |
tiè, pesa, incarta e porta a casa! vecchia grassona.
te lo dò io er cammeriere stronzo e buciardo!
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Troppo reale, o Hani. Non vorrei che qualcuno si sentisse punto sul vivo...
Troppo tardi o Peter, il burino si è subito riconosciuto!
Eppure non avevo fatto nomi...boh!
E si è portato appresso l'amica mezzosangue,
mi sto ribaltando dalla sedia, ridendo...
queste sì che sono - pur piccole - soddisfazioni!
A BURINOOOOOOOOOO!
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Le barzellette spagnole sono gustose, però.
Del resto, anche le risposte del poeta, che involontariamente è un comico nato.
Questa NON è una barzelletta: sapete chi tiene tanto a rimarcare i propri natali? I burini ripuliti, uhahahuhahauhahhauhaa. |
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Un'altra barzelletta: C'era una volta un tale che si faceva chiamare Tebro e diceva di scrivere poesie... fine della barzelletta uhahuahuahuahuahuaha.
Un'altra ancora, ne so un sacco: C'era una volta un semianalfabeta che credeva bastasse starnazzare di essere nato a Roma per sentirsi normodotato... fine della barzelletta uahuhaauhaha.
Questa è la più forte di tutte: C'era una volta un tipo che diceva di essere nato a Roma e che perciò, anche se era alto un cazzo e due barattoli, se aveva una faccia da imbecille patentato, e quando declamava lo bersagliavano di ortaggi, diceva di essere migliore degli altri... fine della barzelletta uahauhhaa. |
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