Cacciatore e crudertà.
Lo vedi che s’abbarda
manco fusse p’annà in guera
e in st’anima gueriera
na brama e un obbiettivo
fa sua la più indifesa
cratura de sta tera.
E anniscosto in d’ un capanno
ringuattato in d’ un infratto
camuffato lungo un fosso
d’improvviso steso er braccio
chiuso l’occhio
stretto er dito sur grilletto
parte un corpo secco un botto
ch’è un verdetto de condanna
consumata senza appello
mentre er cane già de punta
segue er volo a scapicollo
che strapiomba senza vita
spiaccicannose per tera.
Ma tu vall’a penzà
che la felicità d’un cacciatore
é ner vedè che un cinico de piume
vié giù de quarto scaracolla e more.
Tebro
amico peter, come vedi, non è mai stato un biscotto. Le considerazioni del fabbricetto a ruota alle tue, sono pietose perché lui, davvero, se non lo guidi...
non è capace di nulla. Ti ha scimmiottato!
E' palese! Ti ha scimmiottato e per risulare gradito ai tuoi occhi e perché tutte le persone di serie B, scimmiottano chi ritengono di serie A.
Non ho parole.
ah, sta linguaccia mia, quanti nemici me crea! ![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/risita.gif)
Dunque, dicevo, anzi, no, lo dico adesso: questa poesia l'ho declamata martedì nel solito incontro tra... poeti e poesia. Peter, credimi, mi sono commosso...nel ricevere tanti applausi. Ma, purtroppo, essendo una persona allergica ai complimenti, per gelare tutti ho aggiunto: signori, io stesso sono un cacciatore.
Beh, ho avvertito in sala, un profondo disturbo negli applaudenti...
E questo mi ha mandato in giuggiole, molto di più degli applausi.