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General: Accordo bipartisan sulle questioni economiche? Va bene, ma prima dimettiti.
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Respuesta  Mensaje 1 de 40 en el tema 
De: Peterpan®  (Mensaje original) Enviado: 01/02/2011 10:05
Esca gettata dal Cav., con risposta ampiamente prevista, sapendo che avrebbero abboccato, per poter dire che la sinistra non collabora per partito preso? O legittime istanze da parte di una sinistra che ha ben pochi argomenti, è noto, ma che in questo caso, data l'imbarazzante situazione giudiziaria nella quale si trova il Berluzzo, sia pure per combinazione si trova ad aver ragione?


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Respuesta  Mensaje 26 de 40 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 02/02/2011 20:06
Rimane la mia domanda: perché 'crescita'? Per aumentare il benessere? E di chi? E cosa intendiamo per 'benessere', ripeto? La possibilità di collezionare telefonini? La possibilità di acquistare la seconda casa, la seconda auto, la seconda moglie?

Respuesta  Mensaje 27 de 40 en el tema 
De: Claretta Enviado: 03/02/2011 02:53
pan, gli italiani ogni anno spendono...

SESSANTA MILIARDI per il solo gioco legalizzato di cui la metà
viene spesa nelle macchinette mangiasoldi

e la cifra è in continuo aumento, oggi è il triplo rispetto al 2001

non so se questa voce rientra nei parametri su cui si misura la
qualità della vita

ma so che le concessionarie arrivano fino al punto di ricattarre
il governo perchè se le concessioni non vengono rinnovate ne
risente l'introito dell'erario

sì, ma ricordiamoci che gli utili sono tassati SOLO al 12,5% e che
mentre si sta parlando di patrimoniali e di aumentare la tassazione
delle rendite finanziarie nessuno parla di aumentare le tasse sugli
utili del gioco

----------------------------------------------------------------------------------------

PS: la Finanza stima che per il gioco clandestino e illegale gli
italiani spendano almeno il triplo rispetto a quello legalizzato

cioè...

180 miliardi

------------------------------------------------------------------------------------------

ma due milioni di famiglie non arrivano alla quarta settimana, forse
qualcosa si potrebbe fare anche per loro, se tutto il gioco fosse
legale e se la tassazione fosse parificata a quella delle rendite
finanziarie

Respuesta  Mensaje 28 de 40 en el tema 
De: Claretta Enviado: 03/02/2011 03:00
skikko:


Buzzati era un lui stesso un sognatore, io non vivo aspettando
Godot, e nemmeno l'esercito dei tartari

la goccia scava la roccia, i romani ci scavano le gallerie, occorre
solo non smettere mai di insistere

Respuesta  Mensaje 29 de 40 en el tema 
De: Claretta Enviado: 03/02/2011 07:48
dorian :

io non ho nessun bisogno di arrampicarmi sugli specchi

scrivo come mi pare quello che mi pare e quando mi pare

se ti va è così, se non ti va è così ugualmente

per me non fa nessuna differenza

Respuesta  Mensaje 30 de 40 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 03/02/2011 08:20
Grazie, o Cla, anche se la mia domanda rimane senza risposta. La misurazione del tasso di crescita, d'accordo, può avvenire secondo diversi parametri. Più o meno lo sapevo. Il quesito però è forse esistenziale più che economistico, non saprei: perché 'crescita'? Torno a dire: il mantenimento dello status quo, con naturalmente una redistribuzione dei redditi a favore dei ceti meno abbienti, non è sufficiente a garantire una vita decorosa? Perché occorre 'crescere', cioè, mi viene da pensare, aumentare la produzione, quindi i consumi e ovviamente le spese?

Respuesta  Mensaje 31 de 40 en el tema 
De: Massimo Doriani Enviado: 03/02/2011 09:42
Anche la mia rimane inevasa. Claretta ha un modo tutto politichese di evadere le domande dando risposte non pertinenti e comunque elusive. Il tutto, ammetto, farcito da ottima competenza e conoscenza dell'argomento.
Insomma..mi sembra che quanto sta determinando l'aumento delle tasse locali sia frutto di legiferazioni del signor Calderoli, leghista, o sbaglio?

Respuesta  Mensaje 32 de 40 en el tema 
De: Claretta Enviado: 04/02/2011 00:38
accidenti, nel pomeriggio ho scritto un post di risposta al pan

era un post bello lungo e mi ha divertito scriverlo,l' ho iniziato
alle 14,20 e l'ho spedito alle 15,37

a dire la verità non voleva saperne di partire, è ri masto lì a
guardarmi per un bel pò, cmq è partito, ma il server si è bloccato
e ho potuto solo vedere l'elenco delle discussioni, su questa
risultava che l'ultimo post era arrivato alle 15,37 perciò ho
scollegato il compiuter e sono andata fuori a fare spese

alle 18, 30 sia io che mio marito abbiamo acceso i compiuters,
tutti e due non connettevano nè explorer, nè mozilla

alle 20,30 idem

ci siamo rassegnati e abbiamo fatto altro

solo alla una le connessioni hanno ripreso a funzionare, o almeno
sembra che adesso funzionino regolarmente, mò spedisco sto
post e controllo

Respuesta  Mensaje 33 de 40 en el tema 
De: Claretta Enviado: 04/02/2011 01:10
okappa, ha funzionato

peccato però che io non salvo mai niente, e anche se mi hanno
regalato un disco esterno per fare backup continuo a lasciarlo
vuoto e nemmeno lo collego al pc

scrivo di getto, spedisco e nemmeno rileggo, quando mi capita
di rileggere ciò che ho scritto faccio fatica, molta fatica, a resistere
alla tentazione di cancellare, perchè ho questa spece di idiosincrasia verso il lasciare traccia scritta di me e delle mie esternazioni

 
nemmeno ricordo ciò che avevo svevo scritto oggi, quindi non mi
resta che riprovare a rispondere sia a pan, che lo merita perchè
dimostra effettivo interesse di conoscere le mie opinioni, sia a
Dorian, che non lo merita perchè è interessato solo a provocare
una reazione da parte mia che gli permetta di ridicolizzare le mie
opinioni

ma prima rispondo al pan

Respuesta  Mensaje 34 de 40 en el tema 
De: Claretta Enviado: 04/02/2011 02:36
dunque per quale motivo è necessario crescere ?

al di là delle varie ideologie ce n'è uno che è primario e condizionante:

ABBIAMO 40 MILIONI DI DEBITO A CRANIO

sul quale ogni giorno dobbiamo pagare una valanga di interessi

inoltre i titoli di stato sono cambiali che vanno in scadenza e
dobbiamo trovare i soldi per pagarle

lo stato li trova cercandone altri in prestito e per questo emette
nuovi titoli/cambiali

solo che nessuno presta soldi se manca la fiducia che possano
venire restituiti

e se il paese non crescesse abbastanza per garantire la solvibilità
nessuno ci presterebbe i soldi solo per pagare le cambiali in scadenza, tanto più che oggi il tasso di interesse stabilito dalla
Banca Centrale Europea è al di sotto del tasso di inflazione

--------------------------------------------------------------------------------------

le agenzie mondiali di rating sono lì apposta per misurare la
solvibilità dei vari paesi

il principale parametro usato è quello el Pil, poi c'è il Bilancio,
l'equilibrio fra spesa corrente (stipendi e pensioni) e investimenti
a lungo termine (infrastrutture e beni durevoli)

quando la spesa corrente, che comprende il welfare, supera quella
per gli investimenti il paese viene considerato a rischio di insolvenza

onestamente, se io avessi soldi da investire, in questo momento
comprerei titoli brasiliani, indiani e cinesi, non certo europei,
visto la differenza del tasso di crescita fra BIC ed Europa

dei singoli paesi europei solo la Germania può garantire totale
solvibilità, anche se nemmeno lei naviga in acque del tutto
tranquille, dato che la produttività cresce lentamente anche lì

però...c'è l'effetto domino, che se non viene bloccato potrebbe
fare venire ai tedeschi la tentazione di uscire dalla zona euro, e
non è una fantaipotesi, è una cosa che hanno preso e stanno
prendendo in esame, dicono : "non possiamo essere solo noi
tedeschi a farci carico dei disastri altrui"

ma la Merkel tiene duro e mette alla frusta gli altri paesi, li
impegna a contribuire per il sostegno dell'euro, l'Italia ha avuto
la spesa imprevista di un miliardo che ha dovuto prestare alla
Grecia, e altri 500 milioni li ha versati nel fondo comune di sostegno

però...oltre a Grecia e Irlanda stanno colando a picco anche Spagna
e Portogallo

ma anche la Francia e l'Inghilterra sono cariche di debiti bancari
oltre ogni limite di accettabilità

e tutti i paesi europei hanno un tasso di crescita che non fà ben
sperare per la loro tenuta

Francia e Inghilterra hanno fatto tagli drastici alle spese correnti,
molto più drastici di quelli fatti dall'Italia

oggi ho sentito che anche la Spagna si è decisa a farli, ma la
frusta della Merkel seguita ad essere implacabile

e comunque i tagli non bastano, bisogna che i paesi europei
accelerino la crescita, cioè accelerino la ripresa produttiva

e questo è molto difficile oggi, considerato quanto è cresciuta
la concorrenza dei paesi emergenti
--------------------------------------------------------------------------------------

comunque spero di essere stata esauriente : bisogna crescere
o si va al fallimento, alternative non ce ne sono

e bisogna crescere in produttività, perchè la crescita dei consumi
è solo un gatto che si mangia la coda, se i consumi dipendono
dalle importazioni

e d'altra parte fare crescere il welfare in una situazione di
indebitamento è cosa che anche i paesi meno indebitati di noi e
più produttivi hanno rinunciato a fare, con una drastica inversione
a U

aumentare il gettito dell'erario, soffocando la produttività è da
suicidi e solo un pazzo può ritenerlo risolutivo in questi momenti
di vacche magre

stop, per ora, mi sono dilungata anche troppo !!

Respuesta  Mensaje 35 de 40 en el tema 
De: Claretta Enviado: 04/02/2011 03:14
per Dorian :

è evidente che devono aumentare le tasse locali, ma devono
anche diminuire quelle centralizzate

cioè l'Irpef pagato ai comuni, tanto per fare un esempio, deve
venire detratto nella denuncia dei redditi, così come ogni altra
imposta o tassa comunale

inoltre una quota dell'Iva deve potere rimanere nel territorio
dove viene riscossa

ma la cosa più importante è che il territorn debba atendere
i trasferimenti...decurtati

finora tutte le Imposte Regionali sono arrivate direttamente a
Roma, cioè alla cassa centrale

anche la ICI (Imposta COMUNALE sugli Immobili) viene riscossa
da Roma e i Comuni debbono attendere i trasferimenti

è questo che deve finire, i Comuni debbono avere autonomia di
imposizione, e devono potere riscuotere direttamente, come
fanno per le Imposte sui servizi

la cedolare secca dovrebbe andare in questa direzione, perchè
così è stata pensata e così l'hanno sottoscritta i Comuni dell'Anci,
con la firma del loro prsidente Chiamparino

______________________________________________________________

che poi Baldassarri fosse la trappola su cui contava Fini lo si
sapeva già da Agosto

"nella Commissione abbiamo Baldassarri, che impedirà l'approvazione del federalismo fiscale municipale, voluto dalla Lega"

lo ha detto Fini alla prima riunione dei parlamentari futuristi, in una
aula della Camera

l'unica possibilità era che la IdV votasse a favore, come aveva già
fatto in precedenza

ma è stata improvvida la dichiarazione di Maroni : "o passa il
federalismo o si va al voto"

"E la Madonna!!" ha esclamato Di Pietro in tivù "mi ha fatto un
regalo che nemmeno me lo sognavo!!"

"mi ha messo la cacciata di Berlusconi su un piatto d'oro!!"

fa niente se anche lui sapeva quello che è stato immediatamente
spigato dai parlamentari leghisti a radiopadania :

" la Commissione esprime solo un parere, il Governo può decidere
da solo"

resta il fatto che quei leghisti che non ascoltano radiopadania e
non leggono La Padania oggi si rifanno alla dichiarazione di Maroni

passerà, come è sempre passata, perchè Bossi ha sempre avuto
la fiducia dei leghisti, ma per intanto il mugugno si fa sentire

e lo si sente anche in casa mia

più facile spiegare le cose qui piuttosto che a un marito furioso che
non vuole sentire obiezioni

ma passerà anche a lui, ne sono certa

Respuesta  Mensaje 36 de 40 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 04/02/2011 08:46
Grazie, o Cla, per il tempo dedicato al troglodita dell'economia che sono.
Mi vengono domande, sempre da profano, su quanto esponi. Praticamente dici che lo Stato ha assoluta necessità di crescere per pagare i debiti o quantomeno i relativi interessi, o almeno così mi sembra di capire. Questo già di per sé significa che uno Stato che non si fosse indebitato non ha bisogno di tutta questa crescita, o sbaglio? Inoltre, il meccanismo che hai descritto mi ricorda iniziative da parte di privati furbacchioni di qualche lustro fa, iniziative che se non sbaglio adesso sono fuorilegge. Si invitava ad investire una somma promettendo congrui interessi, interessi che venivano dalle somme che investivano altri, i quali dal canto loro avrebbero riscosso interessi tramite altre somme che altri ancora investivano e via così, a Roma mi pare lo chiamassero l'aeroplanino. E, sempre se non sbaglio, questo 'passatempo' fu messo al bando perché, una volta esaurito il giro dei potenziali investitori, cessava la trasfusione e questo comportava, almeno da parte degli ultimi investitori in ordine di tempo, il pigliarselo in berta. Non so perché, ripeto, a leggerti m'è venuto in mente proprio questo giochino.

Respuesta  Mensaje 37 de 40 en el tema 
De: fabricito Enviado: 04/02/2011 09:26
C'è un particolare che Claretta non ha evidenziato (sul debito pubblico italiano):  che esso è sottoscritto quasi per intero da banche e da privati investitori italiani.
Siamo cioè "noi" che dobbiamo dei quattrini a "noi".
Questo fatto dà, secondo me, maggiori margini di manovra (nel senso di capacità di indebitarsi) al Tesoro ----->  il risparmiatore medio, il pensionato, quelli che "non vogliono rischiare" continueranno a fidarsi acriticamente dello Stato debitore ("lo Stato non può fallire, non è mica la Parmalat") il quale potrebbe (temo) continuare a bruciare i risparmi degli italiani per finanziare le sue spese correnti, pagando dipendenti pubblici del tutto inutili, o per finanziare "investimenti" discutibilissimi (tipo l'esportazione della democrazia in Afghanistan o peggio ancora la "Società Ponte sullo Stretto" che ha inghiottito milioni di euro solo per progettazione e studi di fattibilità di un'opera pubblica che non si farà mai).
 
La conclusione potrebbe essere una crisi "greca" o "irlandese" o - per affinità genetica - "argentina".  E non dimentichiamoci che il debito pubblico accumulato dall'Italia è enorme, credo che sia secondo solo a quello degli USA, niente a che vedere con quello di Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna:  nella disgraziata ipotesi di default dell'Italia, salterebbero per aria anche l'euro e l'Unione Europea, non ce la vedo proprio la Merkel ad impegnarsi anche le mutande per rimborsare i nostri BTP.

Respuesta  Mensaje 38 de 40 en el tema 
De: fabricito Enviado: 04/02/2011 13:14
ma dove siete finiti?
 
tutti in banca a vendere i BTP ???  

Respuesta  Mensaje 39 de 40 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 04/02/2011 14:29
E' l'ora della siesta...

Respuesta  Mensaje 40 de 40 en el tema 
De: Claretta Enviado: 04/02/2011 18:44
NO, non direi simil Argentina

perchè là ci sono un sacco di materie prime, qui invece zero

il loro guaio sono stati i governi che li hanno svenduti alle
multinazionali e la moneta bloccata dal Fondo Monetario Internazionale,
che l'aveva collegata al dollaro

poi, quando le agenzie di rating hanno dato un giudizio sfavorevole,
i tassi di interesse sui bond sono saliti oltre il 13%

da noi c'era già la riduzione imposta dalla BCE, perciò molti si sono
precipitati a prestare soldi all'Argentina

solo che...come dice il pan, l'hanno presa in berta

ma oggi chi li ha tenuti si vede già restituito il 25% di quanto ha
prestato

il che significa che l'Argentina è riuscita a rimettersi in piedi molto
prima di quanto era previsto, vista l'immanità della crisi

la Grecia invece.....

come Spagna,  Portogallo e Irlanda era entrata in Europa a condizioni molto favorevoli, e la cosa lì è stata gestita fin dall'inizio
come se la Grecia fosse divenuta il paese di Bengodi

aumentata enormemente la spesa corrente, idem per il welfare,
niente o quasi niente investimenti produttivi, e per giunta le banche
si sono riempite di titoli spazzatura

mancata completamente la cultura del rispamio e anche quella
degli investimenti

zero materie prime anche lì, ma mentre Italia è stato un paese
manifatturiero, (fabbriche) almeno al nord, in Grecia mancava
anche questo, la risorsa principale, quasi unica, è il turismo

ma il turismo in Grecia era favorito dai bassi costi, oggi però
c'è la concorrenza dei paesi tipo Egitto e Tunisia, che hanno
costi molto inferiori

e poi c'è la Spagna, che è divenuta una spece di ipermercato
turistico  ha tutto per soddisfare enormi masse di vacanzieri

tutto sommato non credo che ci ridurremo nelle condizioni
della Grecia, però il rischio c'è, se non la smettiamo di spendere
più di quello che produciamo


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