"Vergognarsi" del testo scritto da un grande Poeta e Cantante-compositore come De Andrè? Tebro, conta fino a dieci, prima di sparare certe insulsaggini, por favor!
Non credo che sia tanto difficile, scrivere nello spazio Google il titolo della canzone "La città vecchia" (ben visibile nel mio post), e fare: click! Così ho fatto io, ed ecco il testo della canzone...:
Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi, una bimba canta la canzone antica della donnaccia quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia.
E se alla sua età le difetterà la competenza presto affinerà le capacità con l'esperienza dove sono andati i tempi di una volta per Giunone quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione.
Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo.
Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere per dimenticare d'esser stati presi per il sedere ci sarà allegria anche in agonia col vino forte porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte.
Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone forse quella che sola ti può dare una lezione quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie. Quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.
Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette quando incasserai dilapiderai mezza pensione diecimila lire per sentirti dire "micio bello e bamboccione".
Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli In quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano.
Se tu penserai, se giudicherai da buon borghese li condannerai a cinquemila anni più le spese ma se capirai, se li cercherai fino in fondo se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo.
Cara Lib, a dire il vero anch'io mi sono chiesto dove caz stava Tebro negli ultimi 70 anni o 69 che ne ha, fa lo stesso.
Ai suoi tempi dovrebbe aver conosciuto un mucchio di cantanti, italiani e stranieri: negli anni '70, anni fulgidi, produttivi, fecondi e forse irripetibili per il rock, il blues, le canzoni d'autore e via dicendo, doveva avere una trentina d'anni; e invece no, mostra di conoscere al massimo Claudio Villa.
Ma anche avesse 60 anni al tempo ne aveva venti, ancora meglio per ascoltare, assimilare, affezionarsi a un autore o a un altro... mah...
Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette quando incasserai dilapiderai mezza pensione diecimila lire per sentirti dire "micio bello e bamboccione".
lo confesso, non conosco De Andrè, né, le sue canzoni.
Ma se dovessi giudicare il suo valore dal testo di questa canzone
(misera quartina a rime baciate. le altre sono ancora peggio)
mi rifiuterei per cristiana misericordia.
grazie boema, per averla postata.
Ho letto anche: "siamo ancora qui"
non è il testo di una canzone, e men che meno poesia.
(anche se, divisa in quartine trae in inganno)
è piuttosto una chiacchierata, fatta tra... l'addetti ai lavori.