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General: ...E come volevasi dimostrare...
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De: Peterpan® (Mensaje original) |
Enviado: 26/02/2011 20:09 |
...del resto, chi avrebbe scommesso un solo centesimo sul fatto che la povera Yara sarebbe tornata a casa sana e salva? |
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De: Liberty |
Enviado: 27/02/2011 09:23 |
Comunque, io ho sempre sperato, desiderato e voluto più volte che Yara fosse ritrovata viva. |
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No, stringo i denti ma Beccaria non si tocca.
Però, certo, il carcere, come dice spesso quel pervertito di Elastico (adesso in ritiro sul monte Athos per la bastonata subita dall'Inter), non credo che sarebbe il miglior rimedio. Anzi, non sarebbe nessun rimedio: come pensiamo di recuperare ai valori sociali un tipo del genere? O, per dire, quel grandissimo figlio di puttana che ha ammazzato a badilate il povero Tommy e che in TV recitava la scena madre?
Visto che le navi adesso non vanno più a remi, non sarebbe possibile destinare questi galantuomini a qualcosa di socialmente utile, anche magari retribuito per le piccole spese quali le sigarette? Se non altro ripagherebbero quello che è il rilevante costo della detenzione. |
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De: Tebro |
Enviado: 27/02/2011 09:25 |
ce sarebbe da ripete le parole di quel sacerdote che, in una identica
situazione, dal pulpito della sua chiesa, inaspettatamente urlò:
Dio! ma in dove stavi?
Lui, il sacerdote, no, ma io, alla domanda, potrei rispondere:
non stava da nessuna parte per il semplice motivo che non esiste nessun Dio.
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De: Liberty |
Enviado: 27/02/2011 09:27 |
A questi assassini io non darei mai e poi mai una minimissima occasione per "rimediare" a ciò che hanno fatto, mai!!! |
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Se Dio esiste o no credo sia un altro discorso. Qui si parla della pur perfettibile giustizia umana.
O Lib, io mica parlavo di 'rimediare': e a cosa cavolo vuoi rimediare? Neanche la morte del colpevole riporterebbe Yara in vita, su questo credo ci sia poco da obiettare.
Per 'lavori socialmente utili', mi spiego meglio, intendevo 'lavori forzati'. Sarà una pena barbara, ma, ripeto, almeno questi signori si renderebbero finalmente utili in qualcosa, che ne siano coscienti e condiscendenti o no. |
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De: Liberty |
Enviado: 27/02/2011 09:39 |
Forse sbaglio ma in questo momento stò pensando alla pena di morte.
Non faccio che pensare ad altro...non ho parole che possano colmare la rabbia interiore di fronte a fatti criminosi del genere.
Ancora una volta i più giovani, i più indifesi, innocenti che pagano le follie degli adulti!!!
Sput! |
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Guarda, anche a me istintivamente viene da pensare alla pena di morte. Ma morte lenta, un'agonia di giorni: troppo comodo per il colpevole di simili atti farsi praticare iniezioni che prima addormentano poi spediscono all'altro mondo.
Però sorgono, DEVONO sorgere altre considerazioni:
-La pena di morte, finora, non ha diminuito il numero dei crimini;
-La morte del reo non riporta la vittima in vita, come dicevo sopra;
-La punizione del delitto, checché ne pensiamo, non va considerata come una sorta di risarcimento alla famiglia della vittima (che in alcuni stati USA, per esempio, ha il diritto di assistere all'agonia del condannato): dai tempi dei Romani un crimine è un crimine contro la società tutta, e dalla società viene punito;
-Ripeto che alla morte del reo sarebbe preferibile un risarcimento da parte sua, e non parlo del guidrigildo longobardo, dove chi poteva permetterselo in termini economici se la scampava, ma, per l'appunto, di opere da destinare al bene comune. E con questo non dico che il condannato si redimerebbe, né dico che di questo mi interesserebbe qualcosa: dico solo che devi pagare e che, dato che mantenere uno in carcere costa quel che costa, vai a spaccar pietre, così almeno farai qualcosa di buono. | |
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De: Tebro |
Enviado: 27/02/2011 10:21 |
sotto la spinta emotiva? Si sotto la spinta emotiva! Perché è sotto la "spinta" che, in tutti i campi, si raggiungono obbiettivi altrimenti non raggiungibili!
Allora, ora, adesso, subito, che si proponga un referendum sulla pena di morte!
E vediamo i risultati! E siccome in democrazia contano i numeri, ogni capoccia un voto, il risultato scontato sarebbe: che si ripristinano i beneamati patiboli!
viva mastro Titta! viva l'inquisizione! viva Sisto V°
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Mah, ci aveva provato Almirante nell'ultima metà degli anni '70. Va detto che riscosse consensi, ma va detto anche, da parte mia, che mi sentivo un po' stretto in un partito, dove al tempo militavo, che come prima istanza, se non unica, portava il ripristino della pena di morte.
La 'spinta emotiva' è per l'appunto una spinta emotiva; ho detto che la provo anch'io, non mi sogno di negarlo. Ma...
Se tu o qualcun altro mi spiegate a cosa serve, cosa risolve, la pena capitale, se ne può discutere. |
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De: Tebro |
Enviado: 27/02/2011 10:43 |
un crimine è un crimine contro la società tutta, e dalla società viene punito;
si ma adesso, non è la società che stabilisce
la punizione. Lo si stabilisce dall'alto
-Ripeto che alla morte del reo sarebbe preferibile un risarcimento da parte sua, e non parlo del guidrigildo longobardo, dove chi poteva permetterselo in termini economici se la scampava, ma, per l'appunto, di opere da destinare al bene comune. E con questo non dico che il condannato si redimerebbe, né dico che di questo mi interesserebbe qualcosa: dico solo che devi pagare e che, dato che mantenere uno in carcere costa quel che costa, vai a spaccar pietre, così almeno farai qualcosa di buono.
Ma non era male, anzi, lo troverei molto intelligente che, come usavano i romani e i tedeschi (guidrigildo) applicare una sanzione pecuniaria al reo ricco, e ridurlo sul lastrico, piuttosto che rinchiuderlo in galera, con la conseguenza che la società, se non c'è pericolo di reiterazione, ha tutto da rimetterci.
Per quanto riguarda: famoje spaccà le pietre, beh, bisogna vedé, se poi ste pietre spaccate servono a qualcosa, altrimenti...
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Dall'alto cosa? Il potere giudiziario è da sempre delegato alla magistratura, o almeno così mi pare. O vorresti un referendum popolare per giudicare ogni reato?
Il guidrigildo crea ingiustizia: come dicevo sopra, chi ha i soldi se la cava, chi non li ha, a parità di colpevolezza, viene punito. Se questo a te sembra giusto, vabbe', sono opinioni. E non mi sembra che lo usassero i Romani, almeno non fino al 643 dopo Cristo: da allora può darsi che lo esercitassero anche gli abitanti dell'Urbe.
'Spaccare le pietre' era chiaramente metaforico: ce ne sono di cose da far fare... |
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Io guardo sempre i tg, ma da dal ritrovamento dei resti di quella povera bambina, non ho più acceso la tv, non ne posso più.....non so più nulla della crisi libica, non conosco le ultime cazzate sparate da berlusca, non me ne frega più niente delle tribune politiche...basta non vedere più la squallida spettacolarizzazione del massacro di bambine, di figlie altrui, mentre vengono rimessi in libertà gli assassini già giudicati e condannati, non si fanno manco più 10 anni dietro le sbarre...hanno ragione i poveri genitori, che invitavano di farsi giustizia da soli, se ti hanno ammazzato una figlia...vorrei vedere, se la stessa cosa fosse successa a chi pronuncia queste ridicole sentenze contro le bestie immonde...sono strasicura, che le sentenze diventerebbero più severe di così!
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Mah, in effetti da qualche giorno mi chiedevo come mai non si parlasse più della Yara... eccomi servito. Che i media riferiscano la notizia mi sembra il minimo che i media possano fare; lo sciacallaggio è comunque esecrabile, sempre.
Sì, fosse stata la figlia di un magistrato, una volta acciuffato il colpevole certo non ci sarebbero andati lisci - del resto la solidarietà fra colleghi è qualcosa di inevitabile, vale per tutte le categorie. Ma aspettiamo a parlare: per esempio ad Alessi, l'assassino di Tommy, in appello è stato confermato l'ergastolo, che non è esattamente una pena pecuniaria. Gli è andata bene perché gli hanno tolto l'isolamento diurno, ma sempre di ergastolo si tratta, e prima di trent'anni, pare, non hai speranze di uscire - almeno così dovrebbe essere. |
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ci sono gli sconti per "buona condotta" e poi tutto dipende dal magistrato di custodia
remember Izzo, al quale è stata addirittura una comunità di accoglienza
ma a parte questo vorrei ricordare il calvario del padre del piccolo Tommy che per mesi è stato "l'unico indagato" e che è stato sommerso da tonnellate e tonnellate di fango mediatico, prima e anche dopo che i colpevoli si sono decisi a confessare
a quel povero padre il cuore ha ceduto ed è in stato di coma vegetativo fin dal momento che è arrivata la prima condanna all'ergastolo per Alessi
la condanna che ha ricevuto lui è molto peggiore di qualsiasi ergastolo ed è una condanna che coinvolge sia la moglie che il figlio superstite
ma non credo che sia una fortuna per alessi il fatto che gli abbiano evitato l'isolamento, o almeno non lo sarebbe se nelle prigioni attuali vigesse ancora l'odio per chi fa del male ai bambini
però sta di fatto che uno come Giovanni Brusca, che tiene prigioniero un bambino per due anni, poi lo strangola con il filo di ferro e ne scioglie il corpo nell'acido non è stato punito da nessuno, nè dallo stato, nè dai carcerati che se lo sono trovato per breve tempo a portata di mano
è un mondo di...
è un mondo difficile, ci vuole un fisico bestiale per sopportarlo
e il papà del piccolo Tommy non ce l'aveva proprio il fisico bestiale
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Confesso: ignoravo l'atroce sorte del papà di Tommy.
Già, vero, poi pensiamo a quel pazzo criminale di Izzo, che comunque, adesso, dopo soli due altri omicidi, dovrebbe stare in una cella con la chiave di cioccolata, monouso, e a quell'altro bel tomo di Brusca.
Sì, forse non esiste più la giustizia spicciola di una volta, nelle carceri. Mah... Ripeto, come principio sono contrario alla pena di morte. Ma se un reo di tali crimini scivola per le scale e si rompe l'osso del collo, be', sono disgrazie, succede... | |
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