quanto da te scritto poc'anzi l'ho trasmesso paro paro, al mio amico.
Lui di rimando mi ha detto di dirti che ancora aspetta il tuo statino universitario. Statino che confermi i tuoi trenta e lode e quindi, il tuo altissimo QI. e quindi, il tuo diritto di dire nei miei confronti, quanto dici da sempre.
ehi, peteruccio, ma perché continuamente ti fai del male?
Tebro, si sa, è il classico uomo della strada!
un uomo che ha appena frequentato l'asilo. Ma tu? ehi, tu? il tuo statino?
Poi, dopo, lo chiederò anche a skikkietto! e anche al triplo nik! che ancora aspetto per quanto riguarda i congiuntivi.
Nessun problema: scannerizzo e pubblico. Ma non faccio mai una questione di titoli di studio, tranne magari di scuola dell'obbligo che tu sembri aver marinato costantemente.
E se sei uomo della strada, scusa tanto, certe cazzate sparale al bar: lì può darsi che qualcuno ti dia ragione.
sto guardando: "annozero" e come anteprima, Santoro ha mandato in onda la lettera di Adriano Celentano.
Un qualcosa di stupendo.
hai preso spunto da una mia considerazione
(quella di sopra) er metter su una polemica vergognosa, non contro Celentano, ma contro di me, che solo chi soffre d'una invidia rancorosa e incurabile potrebbe imbastire.
Se ti devo dei soldi, come sembrerebbe, dimmelo, te li restituisco, così, magari ti senti meglio.
Miti, guarda che nessuno ha detto la sua in tv. e comunque, se fosse successo, ognuno è libero di dirla! E se tu, come mi pare di intuire, sei favorevole al nucleare, libera di esserlo. Come libera di sostenere questo governo, ma non puoi impedire, almeno fino a prova contraria, a chicchessia di non esserlo. Forse, se passa la riforma della giustizia, si potrà impedire ma ora, ancora no. Ognuno può dire la sua. E Celentano ha fatto benissimo a inviare la lettera! E Beppe Grillo ha fatto ancor meglio, ieri sera, sempre ad "annozero" a denunciare l'infame imbroglio che c'è sotto il voler costruire anche in Italia le centrali atomiche.
Concedo a tutti la libertà di pensiero e parola.....
Ma se uno dice la sua in Tv...........beh, io lo fari soltanto cantare
Miti, ma tu, dove concederesti, a chicchessia, la libertà di pensiero e di parola?
Forse nel chiuso di una grotta? o forse in cima a una montagna del katakatumba?
l'articolo 21 della Costituzione Italiana recita quanto segue: tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Tutti! Nessuno escluso!
...lo sto dicendo da molti anni, da quando era salito in pulpito a predicare in tv per la prima volta, con i suoi forzati silenzi e niente di nuovo da dire - l'ho voluto sottolineare, perchè nessuno pensi che dico questo per far dispetto a qualcuno.
rispondo al post 17, pur non essendo rivolto a me - la libertà di parola è sacrosanta, ma per tutti in eguale misura: quando va a predicare in tv un cantante famoso, solo perchè è famoso, allora a lui è concesso, mentre a noi semplici cittadini no, ed è questo, il problema. A me, magari andrebbe di ascoltare in tv cosa ha da dire Claretta, Orange, o Peter, e perchè no, Miti...a loro però questa libertà non sarà mai concessa. Questa, secondo me, non è affatto la "libertà d'espressione"...
ma in tv a dire la sua, attraverso interviste, manifestazioni comizi etc ci va molto di più il semplice cittadino che il tizzio famoso! Anche perché il tizzio famoso se ne guarda bene dall'esporsi. Uguale sulla stampa, con le lettere al direttore, è di gran lunga presente il semplice cittadino che il tizzio famoso. Quindi, se una volta tanto, Celentano come uomo, come padre, come nonno, vuol dire la sua attraverso la lettera a un giornale, dov'è il problema? La verità, è che ha scritto una gran bella lettera! Come erano intelligenti, le sue mirate e inusuali prediche in tv.
Non ha la cultura di un Albert Einstein? alzi la mano che ce l'ha!
Io infatti dicevo più o meno questo: Celentano parla e può farlo perché ha un'audience garantita dalla TV. Però dicevo anche che non è lui l'esperto nel nucleare tale da destare interesse. E che quindi mi sembra ozioso citarlo.
Grillo già lo ammetto di più perché, d'accordo o meno che si possa essere con lui, bene o male sono anni che si occupa di politica; diciamo che è diventato il suo mestiere.
Viene una domanda: possibile che il ritorno al nucleare comporti solamente svantaggi?
E comunque copio il mio post dove spiegavo il mio punto di vista, e a 'sto punto ci metto di mezzo anche Santoro, che potrebbe citare persone qualificate e non fare, come ha fatto ieri sera, un gesto populista citando quel mona di Celentano.
Cosa c'entra poter dire la propria con il suscitare una risonanza tra il popolo bue che Celentano e chi trasmette le sue lettere sanno benissimo che verrà suscitata, basta vedere te che lo porti ad esempio di non so cosa?
Allora, se è per questo anni addietro Celentano, in TV, si dichiarò grande amico di Berluzzo e gli tributò una grande attestazione di stima, dicendo che se questi non fosse una persona intelligente non sarebbe arrivato dove sta. Prendiamo per buona anche questa?
Guai ai popoli che hanno bisogno dei cellentani (la spiego per Tebro: è un giuoco di parole con i: celenterati).
Il problema è che si usa ancora quell'elettrodomestico preistorico chiamato tv. E non vale come scusa che si paga l'abbonamento. Ognuno vede i cellentani che si merita.