A proposito di poesia, ascoltate anche la mia:
Il Filippo non ha gloria,
la sua minchia non ha storia.
Certo è, non è ‘n adone,
ha un aspetto da terrone.
Il suo cuore sempre avaro,
e l’intelletto da somaro.
Se la piglia sempre male,
e s’atteggia da maiale .
La sua vera penitenza,
è dovuta all’astinenza.
E’ soltanto un pensatore,
e di mano va per ore.
Lui di getto posta al volo,
ma è un uomo sempre solo.
Alla festa del papà,
Triste e mesto rimarrà.