Sai dove s’annida più florido il suol ? Sai dove sorride più magico il
sol ? Sul mar che ci lega con l’Africa d’or, la stella d’Italia ci addita
un tesor. Ci addita un tesor!
Tripoli, bel suol d’amore,
ti giunga dolce questa mia canzon!
Sventoli il tricolore
sulle tue torri al rombo del cannon!
Naviga, o corazzata:
benigno è il vento e dolce la stagion.
Tripoli, terra incantata,
sarai italiana al rombo del cannon!
A te, marinaro, sia l’onda sentier. Sia guida Fortuna per te,
bersaglier. Và e spera, soldato, vittoria è colà, hai teco l’Italia che
gridati:”Và!”
Tripoli, bel suol d’amore,
ti giunga dolce questa mia canzon!
Sventoli il tricolore
sulle tue torri al rombo del cannon!
Naviga, o corazzata:
benigno è il vento e dolce la stagion.
Tripoli, terra incantata,
sarai italiana al rombo del cannon!
Al vento africano che Tripoli assal già squillan le trombe, la
marcia real. A Tripoli i turchi non regnano più: già il nostro vessillo
issato è lassù…
Be', ma si potrebbe anche dire che non è che l'Italia, al tempo, abbia attaccato uno stato sovrano: ha tolto la Libia ai Turchi, che come colonizzatori non credo fossero molto migliori degli Italiani.
(AGI) - Torino, 18 mar. - Il discorso "stupendo" nei suoi richiami all'unita' costituzionale e ai diritti civili nei Paesi arabi, oltre che per l'accenno all'umilta' di chi serve le istituzioni. Questo il commento dell'amministratore delegato di Intesa San Paolo Corrado Passera, al discorso del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che questa mattina al Teatro Regio di Torino, ha aperto i festeggiamenti nel capoluogo piemontese. "Un discorso stupendo", ha detto Passera, "per il richiamo all'unita' costituzionale e ai diritti civili al di fuori del nostro Paese e al dovere per l'Europa di adoperarsi per facilitare coloro che si stanno ribellando a regimi intollerabili. Bello anche quando si e' commosso parlando dell'umilta' di chi serve le istituzioni". (AGI) Gla/Zeb
Be', o Tebruccio... La Passera non si discute, per San Paolo!
O Claretta, nel post 8 non credo di aver scritto chissà quale eresia. Né con questo voglio inneggiare al colonialismo, per carità. Però, in condizioni di dover scegliere, ho idea che sia meglio (o meno peggio) finire sotto gli Italiani che sotto i Turchi.
O sarà che baso le mie opinioni sulla dominazione turca a partire da quello che so sulla loro presenza nella Penisola Balcanica.
mi faccia il piacere perchè in Libia gli italiani si sono comportati peggio dei turchi, sia nel 1911 che nel 1939
e sto parlando delle guerre di conquista, non dei coloni, che spinti dalla fame emigrvano nei territori conquistati, sfruttati anche loro come era sfruttato il popolo libico, sia pure con metodi diversi