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General: Un coglione che conosco...
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De: Peterpan® (Mensaje original) |
Enviado: 24/04/2011 08:35 |
A proposito di Pasqua e di dolci sorprese.
Erano tre fratelli, due maschi e una femmina. La femmina fu la prima a lasciare questo mondo, per malattia. La sua casa fu ereditata dai due sopravvissuti.
Questa casa, che si trovava a Trieste, era stata tenuta in affitto per anni da un Siciliano. Questi, saputo della scomparsa della padrona di casa, e saputo che i due fratelli, di più il maggiore per la verità, volevano vendere, si fece vivo con un'offerta per l'acquisto. L'offerta venne lì per lì ritenuta bassa, anche se in seguito, in omaggio al detto 'chi troppo vuole...', fu venduta a un prezzo ancora minore. Ma si mormora che combinò tutto la moglie del fratello più anziano per favorire certi suoi amici, che infatti non soltanto acquistarono tirando il prezzo all'osso in quanto molto poveri, dicevano loro, ma appena avute le chiavi, visto appunto che erano poveri, diedero subito inizio a lavori per rifare daccapo l'intero appartamento. Forse nel frattempo avevano vinto alla Lotteria.
Ma il buon Siciliano, ignaro delle trame che la cognata della defunta andava tessendo, cercava di ingraziarsi i due fratelli, anche con due innocenti regali che inviò a ciascuno dei due: un pacco di dolcetti per l'appunto siciliani, avvolto giustamente nella carta della pasticceria che li produceva e che aveva sede a Gazzo-Messina. Il minore, a questo punto potremmo dire minorato, dei due fratelli, appena giunse il pacco lesse e lesse alquanto male: per 'Gazzo-Messina' capì infatti 'Cazzi Massimi', e interpretò il pacco come qualcosa di minatorio.
Chi legge non ci crederà, ma l'accorto volpone si recò al più vicino commissariato e pretese che fosse un membro delle Forze dell'Ordine ad aprire il sospetto ordigno; non è chiaro cosa avvenne in quel commissariato, ma uscì di là con il pacco ancora intero. Si diresse quindi alla stazione dei Carabinieri, i quali finalmente lo fecero contento e scartarono il pericoloso collo. Si ignora se spinsero il loro ardire al punto di assaggiare il materiale sospetto.
Il minor fratello tornò a casa con un'espressione astuta e soddisfatta che stava a significare: 'A me non la si fa'; telefonò quindi al fratello maggiore per informarlo con fare tronfio dell'accaduto, e si può ben immaginare che lo scoppio di risate di suo fratello uscirono dalla cornetta. 'Sì, ridi, ridi, come hanno riso questi imbecilli di casa mia, ma intanto a me non mi frega nessuno!'
Tutto vero, non è invenzione. |
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De: sonja |
Enviado: 24/04/2011 08:40 |
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De: Miti |
Enviado: 24/04/2011 09:55 |
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De: Tebro |
Enviado: 24/04/2011 10:12 |
peter, amico mio, perchè mi costringi a piangere? a piangere lacrime amare?
Ma come perché? Ma ti rendi conto? Ma io ti considero il faro! la luce! l'obbiettivo da raggiungere! e tu mi caschi così in basso? Ma come puoi mandare in onda un strunzata del genere? No! no!dimmi che non è vero! Che non è farina del sacco tuo! dimmi che è robba del dernano, o, in subordine, del tosto, o, toh, dimmi che è farina della merendina!
Ma non tua! No, dài, non farmi piangere!
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Nemmeno questa è mia FARINA,
ma te la dedico, è proprio carina.......... A TEBRO
COGLIONI
Si dice bene i coglioni, ma loro, io ne conosco più d’uno, si credono d’essere, non lo sanno che sono dei coglioni, e si sposano, hanno figli, e i figli sono figli di coglioni, che io non dico mica, il babbo è il babbo, tu non abbia da voler bene al tuo babbo, portargli rispetto, però questi figli, non lo so, io, non se n’accorgono? quando parlano con il loro babbo, non lo vedono, non lo sentono? o sono coglioni anche loro? che lì allora è fatica, fra coglioni – ecco, sì, no, c’è delle volte che gli scappa detto: il mio babbo è un coglione ma in un altro senso, nel senso che è buono, che è un galantuomo… Che questo però è un discorso, come sarebbe allora? i galantuomini sono dei poveri coglioni? Intendiamoci, può essere che un coglione sia un galantuomo, può essere che sia buono, ma può essere anche cattivo, ci sono i buoni e i cattivi anche tra i coglioni, coglione vuol mica dire, uno è un coglione, ma può andare vestito bene, portare gli occhiali, può essere, guarda io quello che ti dico, può essere anche intelligente, e nello stesso tempo coglione, che è un caso eccezionale, ma succede, essere coglione è una cosa, può essere tutto un coglione, può essere anche istruito, può essere perfino laureato… certo che se è ignorante, i coglioni ignoranti, quelli sono una disgrazia, non si ragiona, è come parlare al muro, e prepotenti – che uno, io capisco, quando dico che un coglione può essere tutto, uno può rimanere disorientato, gli viene da dire: allora, se uno è un coglione, in cosa si distingue? insomma, cosa vuol dire essere un coglione? cos’è la coglionaggine? Eh, questa è una domanda, è fatica, come si può dire? fammi pensare, non c’è un esempio? Ecco, i coglioni fanno le cose alla rovescia, e tu li vedi che sbagliano, tu lo sai come andrebbero fatte, provi a dirglielo, anche con le buone maniere, ma loro niente, tirano dritto, tu cerchi di dargli una mano, di metterli sulla buona strada, loro ti guardano con un’aria: t’arrabbi: “Sono dei coglioni!” ti sfoghi in piazza, e in piazza c’è anche qualcuno che ti ascolta: “Hai ragione, sono coglioni, però…” “Però?…” “Cosa si può fare? Sono tanti, comandano loro”.
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se comandano non sono coglioni |
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O Tebruccio, hai ragione a piangere. Nella prima stesura ci sono delle incongruenze che non potevano sfuggire ad un ottus... acuto osservatore come te. Ti ringrazio.
A proposito di Pasqua e di dolci sorprese.
Erano tre fratelli, due maschi e una femmina. La femmina fu la prima a lasciare questo mondo, per malattia. La sua casa di Trieste fu ereditata dai due sopravvissuti.
Questa casa era stata tenuta in affitto per anni da un Siciliano. Questi, saputo della scomparsa della padrona di casa, e saputo che i due fratelli, di più il maggiore per la verità, volevano vendere, si fece vivo con un'offerta per l'acquisto. L'offerta venne lì per lì ritenuta bassa, anche se in seguito, in omaggio al detto 'chi troppo vuole...', l'appartamento fu venduto a un prezzo ancora minore. Ma si mormora che combinò tutto la moglie del fratello più anziano per favorire certi suoi amici, che infatti non soltanto acquistarono tirando il prezzo all'osso in quanto molto poveri, dicevano loro, ma appena avute le chiavi, visto appunto che erano poveri, diedero subito inizio a lavori per rifare tutto daccapo. Forse nel frattempo avevano vinto alla Lotteria.
Però il buon Siciliano, ignaro delle trame che la cognata della defunta andava tessendo, cercava di ingraziarsi i due fratelli, anche con due innocenti regali che inviò a ciascuno dei due: un pacco di dolcetti per l'appunto siciliani, avvolto giustamente nella carta della pasticceria che li produceva e che aveva sede a Gazzo-Messina. Il minore, a questo punto potremmo dire minorato, dei due fratelli, appena giunse il pacco lesse e lesse alquanto male: per 'Gazzo-Messina' capì infatti 'Cazzi Massimi', e interpretò il pacco come qualcosa di minatorio.
Chi legge non ci crederà, ma l'accorto volpone si recò al più vicino commissariato e pretese che fosse un membro delle Forze dell'Ordine ad aprire il sospetto ordigno; non è chiaro cosa avvenne in quel commissariato, ma uscì di là con il pacco ancora intero. Si diresse quindi alla stazione dei Carabinieri, i quali finalmente lo fecero contento e scartarono il pericoloso collo. Si ignora se spinsero il loro ardire al punto di assaggiare il materiale sospetto.
Il minor fratello tornò a casa con un'espressione astuta e soddisfatta che stava a significare: 'A me non la si fa'; telefonò quindi al fratello maggiore per informarlo con fare tronfio dell'accaduto, e si può ben immaginare lo scoppio di risate di suo fratello che irruppe dalla cornetta. 'Sì, ridi, ridi, come hanno riso questi imbecilli di casa mia, ma intanto a me non mi frega nessuno!'
Tutto vero, non è invenzione. |
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De: Tebro |
Enviado: 25/04/2011 09:21 |
ehi, canestrello con merendina, spero che non ti sia sfuggita la battuta sarcastica, (che sa tanto di scappellotto) della signora google nei riguardi della.......... che hai mandato in onda.
E, meno male che, bella merendina, intelligentemente, hai sottolineato che non era farina del sacco tuo!
(altrimenti altro che scappellotti)
peter, per il bene tuo, e anche nostro,
non perseverare! perché perseverare è diabolico!
tosto! ehi, tosto, diglielo anche tu!
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De: tosto41 |
Enviado: 25/04/2011 10:03 |
non perseverare :))
ps
poi dicono che non sto attento :))))) |
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De: skikko |
Enviado: 25/04/2011 13:11 |
se comandano non sono coglioni
o, in alternativa, sono i comandanti di un popolo di coglioni
ke per pensare ke la russa, calderoli e stracquadanio siano intelligenti bisogn aesser come minimo da cottolengo |
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Per il mio amico Tebruccio, detto 'Er Zommo der Crocione':
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De: Tebro |
Enviado: 25/04/2011 17:21 |
skikkietto, da un po di tempo in qua, vedo, con sincero rammarico, (sai che ti voglio bene) che la signora google, con te ci gioca a piacer suo!
Ti si gira come un petalino! Ekkekkavolo! Ma non ti riconosco più! Ma dov'è, l'infermieretto che a chi dava e a chi prometteva?
Dove hai riposto l'ascia? Dove è andata a finire la tua rinomata e avvelenata lingua biforcuta?
Ehi, di fronte a lei, intendo alla signora google, mi sembri un cane a cuccia!
Un ultima cosa: ma che ciazzeccheno,
(per dirla col grande tonino)
la russa, calderoli, straquadanio?
skikkietto, skikkietto, ma da dove li tiri fuori?
ahò, da quando ti ho detto che ti vedo senza mutande, sei diventato un agnello! Dài, giuro, che sei più brutto del tuo e del nostro gestore, non lo dico a nessuno! Altro che me lo chiedano!
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De: Tebro |
Enviado: 25/04/2011 17:29 |
tosto, ti avverto: il peter, per la tua risatina, se l'è presa a male!
quindi, ti conviene anzi, è d'uopo correre ai ripari!
Magari, digli che i suoi scritti trasudano tutto il suo sapere, tutta la sua cultura di uomo... acculturato.
Dammi retta, digli così. altrimenti lui se la lega al dito e per te non ci sarà scampo! Sarai, tortocollo, costretto a ritornare all'ovile!
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