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General: Moana
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De: Miti (Mensaje original) |
Enviado: 27/04/2011 10:18 |
![Moana Pozzi e i cinquant anni che non ha mai compiuto Moana Pozzi e i cinquant anni che non ha mai compiuto](http://www.zapster.it/pic/rgn/MoanaPozzi-50AnniMaiCompiuti.jpg) Oggi avrebbe compiuto 50 anni
C'è di dice che sia morta per un tumore al fegato, chi bisbiglia che, proprio come altre star scomparse in giovane età e in circostanze (più o meno) misteriose, in realtà non sia mai morta, che si sia semplicemente ritirata dall'altra parte del mondo a godersi i soldi guadagnati in vita, perché aveva deciso di smettere con il porno e non accettava che la gente la vedesse invecchiare.
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De: tosto41 |
Enviado: 27/04/2011 11:26 |
se la dava per denari era una puttana non una troia......la troia va oltre è propio nell'anima le piace propio e più troia è più le piace in fin dei conti che cè di male?
è stata una gran troia........all'epoca si pensò a tante cose sulla sua morte...... |
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Cosa dirti? Per me 'puttana' e 'troia' sono sinonimi. |
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De: tosto41 |
Enviado: 27/04/2011 11:46 |
sinonimi nell'atto......ma non nella natura.....con la troia ti senti anche a tuo agio :))....... chiedi al tebro che se ne intende :)))) |
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De: Miti |
Enviado: 27/04/2011 11:50 |
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Per me sono entrambe figure che 'la danno' in cambio di denaro o di favori, tutto qua. Certo, un commento dotto del Poeta non stonerebbe... |
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Da che mondo è mondo, il comportamento sessuale della femmina è sempre stato sotto lo stretto controllo e il severo giudizio da parte del maschio. La donna oculata nelle sue scelte sessuali è casta, pura, fedele e degna di trovare marito. Per indicare quella più “esuberante” nei suoi costumi sessuali, invece, esiste una mole imbarazzante di epiteti. “Or ti conosco io tutta/ o barattiera svergognata putta”, sembrerebbero versi tratti da un sonetto lussurioso di Pietro Aretino, e invece sono stati vergati dal professor Giosuè Carducci. Putta è forma arcaica per puttana, lemma che ritroviamo in tutta l’area neolatina (cfr. spagnolo e catalano puta, francese putaine, etc.), ma che presenta una grande varietà di ipotesi di etimologia. Per esempio il latino putta “ragazza” diventerebbe puttana attraverso il francese, con influsso di putidus “laido, puzzolente”. Ma Puta, letteralmente “potatura” in latino, era anche il nome di una dea minore dell’agricoltura: durante le celebrazioni in suo nome avveniva la potatura degli alberi mentre le sacerdotesse si dedicavano ad estemporanei baccanali. Un’altra ipotesi, sicuramente più fantasiosa, ricorre al verbo putare “pensare, considerare” e ricorda che quando i romani conquistarono la Grecia, culturalmente superiore, utilizzarono gli schiavi greci come precettori per i loro figli. Le femmine, invece, furono usate come concubine, ma i padroni si accorsero presto che quelle donne erano, oltre che ben edotte nell’arte amorosa, anche abili conversatrici e conoscitrici di scienze come la matematica, l’astronomia e la filosofia, conquistandosi così la fama di putae, cioè “pensatrici”. Ci sono, ovviamente, nomi un po’ più forbiti. Meretrice, che vale letteralmente “colei che merita un compenso per le sue prestazioni”, da meretrix “meritevole” a sua volta dal verbo merere “meritare”. Prostituta è “colei che fa commercio di ciò che è strettamente legato alla libertà e alla dignità umana”, dal latino prostituere “porre davanti a sé, esporre” composto di pro e statuere. Ma la maggior parte dei nomi non è, evidentemente, materiale per fini dicitori. Esiste, per esempio, zoccola, che non è il femminile di zoccolo, derivato dal latino *socculus “piccolo calzare”, bensì deriva da sorex “sorcio” e indica il grosso topo di fogna, ma anche la donna grossolana e spregevole per i suoi costumi sessuali. Sorprendente è l’etimo di troia, che nonVenere e Cupido di Tominz ha nulla a che fare con la famosa Elena di Troia (dei cui comportamenti non voglio giudicare), bensì allude al famoso espediente usato da Ulisse, cioè il cavallo di Troia, ripieno di uomini. In latino volgare troia indicava la scrofa, ed era anche il nome di un piatto a base di carne di maiale ripieno di cacciagione (porcus troianus). C’è, infine, mignotta, parola di origine francese che deriva da mignon “piccolo”, ma anche “grazioso”, e che indica la ragazza giovane e carina che si vende agli uomini. Sull’argomento, tuttavia, ci sono anche altre ipotesi, come conferma questo gustoso brano di Festa Campanile: “A Roma mignotta non suona come una parola vezzeggiativa, ma nemmeno denigratoria. Non è un termine sprezzante, è un qualificativo: si chiama mignotta chi vende la propria cosina, come si dice panettiere chi vende il pane e lattaio chi vende il latte. La gente istruita e quelli che hanno un certo spirito tra i popolani la intendono derivante da mater ignota, come si scriveva nel registro in cui erano segnati i trovatelli e si abbreviava così: m. ignota. Ciò che ha una certa verosimiglianza, dato che tra le prostitute abbondano le figlie di nessuna." (P. Festa Campanile, La strega innamorata, Bompiani, 1985).
http://www.babyloncafe.eu/le%20parole%20del%20sesso.htm |
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ma non sono sinonimi
la troia, la vacca e la cagna sono disponibili solo quando hanno
l'estro e oltre tutto non è che siano disponibili per qualunque
maschio in calore, o il maschio gli piace oppure deve avere la forza
per stuprarle
mai capito perchè le donne, sempre disponibili per denaro, vengono assimilate alle femmine animali che si accoppiano solo quando sono pronte per la procreazione
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Moana era una pornostar, non una prostituta.
Faceva sul set, davanti ad alcune decine di persone, tutto quello che le altre donne generalmente fanno nell'intimità della loro stanza da letto.
Naturalmente lo faceva per esibizionismo, perchè le piaceva molto essere ammirata, e soprattutto per soldi: non essendo riuscita a sfondare nel mondo dello spettacolo come showgirl o attrice "normale", aveva dovuto adattarsi ai ruoli hard.
Tutto questo non si capisce che cosa abbia a che vedere con la prostituzione. |
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Quanto alla 'troia', a Roma è ottimamente sinonimo di 'meretrice'. In Veneto la 'roja' è la maialessa; però 'fiol de 'na roja' sta a significare 'figlio di puttana'. Anche 'zoccola', che a Napoli sta per 'grosso ratto', a Roma è senz'altro una prostituta. Ma sono voci dialettali, locali: è l'uso che detta le regole, anche se in passato ci saranno state certo ragioni per queste assimilazioni, così come per la 'vacca' e per la 'cagna'. 'Vacca' è bene in uso in Veneto, 'la vaca de to' sorèa', e lascia sottintendere una che si dà facilmente e che è dotata di abbondanti attributi femminili, tettona e culona insomma.
Del resto il paragone col mondo animale non si limita all'invettiva: furbo come un gatto o come una volpe, ripetitore di frasi altrui come un pappagallo, delicato come un passerotto e via dicendo.
Il paragone con certi esemplari femmina di animale non credo sia tanto per via della frequenza o della facilità dei loro accoppiamenti quanto per la pubblicità del tutto: non è che vadano a rintanarsi quando lo fanno. Credo, eh. |
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sei eccitato per Moana o ... ? ![](/images/emoticons/sorprendido.gif) |
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De: Tebro |
Enviado: 27/04/2011 16:06 |
sono rientrato! libero come un passerotto e ingranato quanto basta e oltre, me ne so ito ar mare! che ve racconto a fa come so stato! ciavete presente un papa? bè, ecco, so stato come un papa! e ho pure magnato! e pure bevuto come un papa!
e ho fatto pure all'amore! er pavimento der casotto era umido, caxxio se era umido!
così avemo fatto a turno a staje sopra!
Mo, rientro, accenno, me sintonizzo, e che te leggo? che se discetta su... (pace all'anima sua) che se non moriva, se la ritrovavamo in parlamento come cicciolina!
Io, giuro, non j'avrei mai fatto da coperta!
Troppo sorniona e cioccolatona per li gusti mia!
A me, me manneno in giuggiole, le secche! No, no le magre! le secche! quelle che je conti l'ossa e che so sempre incazzate! e se ciànno er viso incavato e un naso inguardabile, allora me diventa na preda pe facce tombola!
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De: tosto41 |
Enviado: 27/04/2011 17:37 |
De: fabricito Enviado: 27/04/2011 14:13 Moana era una pornostar, non una prostituta. Faceva sul set, davanti ad alcune decine di persone, tutto quello che le altre donne generalmente fanno nell'intimità della loro stanza da letto. Naturalmente lo faceva per esibizionismo, perchè le piaceva molto essere ammirata, e soprattutto per soldi: non essendo riuscita a sfondare nel mondo dello spettacolo come showgirl o attrice "normale", aveva dovuto adattarsi ai ruoli hard. Tutto questo non si capisce che cosa abbia a che vedere con la prostituzione.
sono parole tue....nessuno ha dato di prostituta a moana pozzi :)) |
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De: tosto41 |
Enviado: 27/04/2011 17:40 |
peter.....parli di troie in veneto a napoli a roma.....con tanto di sinonimi tipo cagna ecc......e a firenze?
per quello che mi riguarda la troia da noi è semplicemente una ninfomane e non a pagamento...e non è nemmeno una cagna non si disprezza una donna così......anzi la si può apprezzare il perchè capitelo da voi eeehhhhhh |
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De: tosto41 |
Enviado: 27/04/2011 17:42 |
tEbro, dicendo che magni e bevi come un papa cosa intendi?
pollo lesso e purè di patate?
non credo che il tuo papa vada tanto più in là.....vabbè un calice di vino si :))) |
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