guarda franco che è Bossi quello continuamente ricattato, non
Berlusconi
ci sono tre ministri leghisti su 24, e due sono senza portafoglio,
cioè non hanno autonomia amministrativa, non hanno soldi da
spendere
l'Interno è un ministero pesante, la Lega lo ha voluto perchè
con Pisanu si era trovata un macigno sul collo, mo0lto peggiore
di quello TurcoNapolitano in materia di immigrazione, per non
parlare poi di quello che aveva combinato Scaiola come ministro
degli Inerni, tra G8 e assassinio di Marco Biagi
tra l'altro Marco Biagi era un collaboratore di Maroni ministro
del welfare, e Maroni che aveva una profonda stima per lui, non
hamai perdonato a Scajola di averlo lasciato privo di scorta e di
averlo definito un rompiscatole, però la Lega ha dovuto subirlo
di nuovo come ministro dei lavori pubblici, che è il ministero più
importante per l'economia dopo quello di Giulio Tremonti
ma il ministero al quale Bossi tiene di più è quello dell'Agricoltura,
con Berlusconi c'era fin da prima delle elezioni l'accordo che quel
ministero sarebbe andato alla Lega e l'accordo è stato rispettato
fino a quando i sondaggi non hanno dato Galan perdente e la
Lega primo partito in Veneto
a quel punto è scattato il ricatto, candidare Zaia in Veneto, ma
rinunciare all'Agricoltura
per colmo della umiliazione all'Agricoltura è stato messo Galan,
al quale l'agricoltura fa schifo, però godeva nell'essere al posto
di Zaia nel ministero più caro alla Lega
va bene, tutti i ricatti alla Lega sono stati fatti nelle cene del lunedì
ad Arcore : "o mangi sta minestra o non ti dò nulla" e Bossi ha
sempre cercato di salvare il salvabile
ma un uomo che aveva affrontato il rischio di opporsi ai
bombardamenti del Kosovo, sapendo di potere perdere anche la
possibilità di entrare in Parlamento (ci è entrato per il rotto della
cuffia, gli era rimasto il 3,9 ) e che contesta ogni rifinanziamento
delle missioni, che si era astenuto sulla no flayng zone, non puoi
promettere nulla in cambio dell'appoggio ai bombardamenti in
Libia
non c'era nessuna possibilità di accordo, nessuno dei soliti ricatti
avrebbe funzionato, perciò niente telefonate e niente cene,
"il padrone sono me" ha preferito andare in televisione e dire
SIGNORSI' a Sarkosy senza avvertire in nessun modo Bossi
ma non si può spennare l'oca senza farla strillare
Bossi sa benissimo che adesso strillare non serve a niente, che
la frittata è fatta e indietro non si torna, però non si può pretendere
che stia zitto, che ingoi il rospo e taccia
ci metterà una pezza con la mozione fino alle amministrative, però
a questo punto Berlusconi si è rivelato pubblicamente come un alleato sleale
e quello che succederà da ora in poi sarà interamente colpa sua