premesso ke non ho alcun pregiudizio sull'energia nucleare e ke non sono contrario a prescindere
premesso ke non vedo per quale motivo debba farmi raccontare il nucleare da un, peraltro apprezzabile, giornalista ke nella vita si è occupato di politica estera e di economia politica, e ke pertanto non ha più titolo di quanto non ne abbia io o kiunque altro non sia un tecnico nell'esprimere un'opinione
da uomo di scienza mi pongo delle questioni, spero se non altro rispettando il metodo
1) realtà oggettiva dei fatti:
a) attualmente in italia il nucleare è fermo all'inizio degli anni 80. fermo restando ke il know-how si possa importare ci vogliono almeno 30 anni per avere un sistema a regime
b) è vero ke ci sono centrali tutto intorno a noi, ma è fatto di lana capirna, dato ke i vettori di radiazioni sono cmq particelle, questi rispondono alle leggi fisike e kimike ke regolano la concentrazione dei soluti, la dispersione la diluizione ed amenità del genere
c) le stime degli enti internazionali sostengono ke le scorte di uranio potrebbero esaurisrsi nei prossimi 50 anni, riskieremmo di trovarci con delle centrali ke rimarrebbero senza combiustibile in meno di 1/4 della loro vita produttiva
d) entro 15 - 20 anni dovrebbe essere disponibile una nuova tecnologia per aggirare la carenza di materale fissile, noi costruiamo con una tecnologia ke riskia di diventare desueta 10 - 15 anni prima di iniziare a funzionare
e) mi piacerebbe ke prima dei progetti esecutivi per le centrali ci fossero i piani di stoccaggio delle scorie (ke, mi insegnate, non sono un problema da poco)
f) esistono oggettivi problemi di collocazione delle suddette centrali
g) i tempi di dimezzamento delle scorie nuckeari passano abbondantemente il migliaio di anni
2) Aspetto economico della faccenda
a) il fabbisogno medio di energia elettrica italiano è di circa 33 gigawatt al giorno con un trend ultimamente in calo a ritmi del 2 - 3% anno
b) una quota non secondaria dell'energia "consumata" ammontante a circa il 13% del totale è frutto di dispersioni e costi di immagazzinamento, il fabbisogno per consumo è di circa 29 gigawatt
c) attualmente l'italia produce il 70% da fonti fossili ed il 23% da fonti rinnovabili. Importa circa 7 gigawatt dall'estero (il 22% circa) (Fonte TERNA)
d) le stime di fabbisogno per il prossimo quenquennio danno un incremento del fabbisogno stimato fino a circa 69 gigawatt al 2020, circa il doppio dell'attuale, dunque
e) la potenza prevista per le costruende centrali sarebbe di meno di 7 gigawatt, quindi meno del 10% del fabbisogno il ke non kiuderebbe nemmeno una centrale a combustibile fossile (sempre e comunque tra 30 anni)
f) il costo delle centrali, inizialmente dikiarato sarebbe di 30 miliardi di euro (ragionevolmente, stanti i precedenti italici anche più di 100 miliardi)
ovviamente questa è solo una parte del problema, ma un po' per mia ignoranza un po' perkè mi rompo anke i coglioni di fare elenki ke tutti poteve leggervi da soli, magari iniziando da qui
ad ogni buon conto a mio avviso la situazione è quanto segue
abbiamo di fronte un problema immediato, anzi due
da una parte l'affrancamento dalle energie da combustione di fossili e dall'altra l'incremento realistico del fabbisogno energetico al 2020, molto prima dell'operatività dei reattori nucleari
questo significa ke il nucleare è, nella migliore delle ipotesi, una buona opzione di ricerca non certo una soluzione credibile di un problema reale
perkè voterò NO alle centrali nucleari
non per pregiudizio e nemmeno per partito politico ma per logica e coerenza
il nucleare impostato come lo si è voluto impostare è kiaramente solo un ennesimo maledetto imbroglio
da un Governo mi aspetterei un piano energetico a medio periodo con kiare indicazioni su: risparmio energetico, approvvigionamento, produzione, ricerca e sviluppo con relative specifike dei settori di ricerca e sviluppo
se devo silenziosamente avallare il conferimento di mazzette ad qualke amico di amici, mi kiamo fuori, quello non è un progetto, non è nemmeno niente k somigli lontanamente ad un progetto, è solo fumo e soldi gettati via
il referendum riguarda solo l'energia termonucleare
non altro
anke perkè le sperimentazioni e la ricerca scientifica sottostanno ad altra legge ke non è materia referendaria (e questo lo so perkè anke io lavoro con radioisotopi)
il problema delle scorie è serio, ma non come lo dice claretta
le scorie nucleari ke produciamo oggi sono di tre tipi: industriali, scientifike e diagnostike
della prima so solo ke si tratta spesso di scarti di lavorazione industriale e ke esiste una normativa per trattarle e, soprattutto ke contengono amteriali a bassa emizzione e a decadimento rapido (qualke decina di anni)
la ricerca e la diagnostica scartano materiali a bassissimo titolo di emissione e con tempi di decadimento nell'orfdine dei mesi (cesio, tallio, tecnezio, iodio135, fluoro e via dicendo)
è verissima la notizia secondo la quale tali scarti sono circa 500mila tonnellate l'anno, per massima parte scorie industriali, c'è da dire) ma è altrettanto vero ke l'ammontare complessivo di queste scorie non è nemmeno lontanamente paragonabile a Uranio, Torio e Plutonio) ke hanno emissioni elevatissime (in ordine approssimativo di grandezza di circa alcuni milioni di volte rispetto agli scarti industriali e medici) ed un tempo di decadimento di migliaia di anni
assimilarli è solo indice o di sublime ignoranza
o di malafede palese, volendo dimostrare ke tutto è uguale e qundi fare delle distinzioni è fazioso
il pippone, carco de boria, me lo so riletto e ciò trovato ancor più, materia pe famme (come uomo della strada) un sacco de risate.
c) le stime degli enti internazionali sostengono ke le scorte di uranio potrebbero esaurisrsi nei prossimi 50 anni, riskieremmo di trovarci con delle centrali ke rimarrebbero senza combiustibile in meno di 1/4 della loro vita produttiva
ma come fai a dire sta stupidaggine senza un minimo di vergogna! Ma la ricerca per le alternative, prosegue contemporaneamente alle ricerca per centrali di nuova generazione! Senza dimenticare che fra 50 anni (anche prima) ci saranno tali e tante scoperte nel settore energetico, che non serviranno più a nulla né il nucleare né le alternative!
quando ti accirgi di avere detto una cazzata (quando te ne accorgi, ke non è ke tu faccia altro) tenti di rimediare facendone un'altra ancor peggiore
adesso me la meni con il termine "ennesima" ke si riferisce ad altre cazzate tipo "ponte sullo stretto" "mose" G8 alla maddalena, mondiali di nuoto a roma...devo continuare nell'elenco delle immani porkerie "i maledetti imbrogli" arkitettati dalla banda bassotti ke ci governa pur di distribuire appalti e tangenti agli amici ed agli amici degli amici?
l'avrebbe capito perfino un bambino, ma tu no, sei troppo più stupidi ed ignorante di qualsiasi bambino di 4 anni ke, in confronto a te appare come un gigante della logica e della dialettica
a proposito, già finita la tua pantagruelica mangiata coi 10 euro del lotto?
ed ora ke mi sono spiegato, spiegami tu una cosa.
ke vuoi dire esattamente quando scrivi: "
Quindi parlerei solo di milluplicare le norme di sicurezza."
spiegaci ben bene quali sono le attuali norme di sicurezza e quali migliorie suggerisci di apportare, altrimenti sembri il solito sbruffone ke conosce la soluzione di tutti i problemi ignorando perfino i termini più elementari dei problemi stessi
il pippone, carco de boria, me lo so riletto e ciò trovato ancor più, materia pe famme (come uomo della strada) un sacco de risate.
c) le stime degli enti internazionali sostengono ke le scorte di uranio potrebbero esaurisrsi nei prossimi 50 anni, riskieremmo di trovarci con delle centrali ke rimarrebbero senza combiustibile in meno di 1/4 della loro vita produttiva
ma come fai a dire sta stupidaggine senza un minimo di vergogna! Ma la ricerca per le alternative, prosegue contemporaneamente alle ricerca per centrali di nuova generazione! Senza dimenticare che fra 50 anni (anche prima) ci saranno tali e tante scoperte nel settore energetico, che non serviranno più a nulla né il nucleare né le alternative!
a 'mbecille fatto e finito
mi spieghi ke minkia c'entrano le energie alternative con l'esaurimento delle scorte di uranio?
e davvero tu vuoi fare delle previsioni su scoperte scientifike ke ancora non ci sono nemmeno in nuce?
o se ci sono, stupiscimi, fanmmi un dettagliato elenco delle scoperte future altrimenti taci per sempre borioso caprone
claretta, per una volta ke non ti ho insultata di ke ti lamenti?
o tebro, giuarda ke sto ancora aspettando la risposta seria e circostanziata
Quindi parlerei solo di milluplicare le norme di sicurezza."
spiegaci ben bene quali sono le attuali norme di sicurezza e quali migliorie suggerisci di apportare, altrimenti sembri il solito sbruffone ke conosce la soluzione di tutti i problemi ignorando perfino i termini più elementari dei problemi stessi
aspetto fiducioso una risposta esaustiva
(campa cavallo)
(avevo ragione a scrivere campa cavallo, questo quando deve metterci del suo o son versi da osteria o non gli rimane niente)
Ma cosa dici che non gli rimane niente? Adesso potrebbe benissimo scrivere che sei un barelliere deggiù cessoprivo und burino, e che porti dentro di te tanto ma tanto rancore.
secondo voi tebro lo sa che ci sono due reattori attivi proprio nei
dintorni di Roma ?
e che sono reattori che non possono venire disattivati con il NO sulla
scheda referendaria ?
Sono stati rimessi in funzione i due reattori nucleari di Roma che da 50 anni vengono utilizzati per produrre materiali per la radiomedicina e studi sull’energia atomica. Nonostante la loro età i due reattori nucleari, Triga e Tapiro i loro rispettivi nomi, sono perfettamente funzionanti e ricordiamolo, non sono delle centrali atomiche che producono energia elettrica da immettere nella rete.
Triga e Tapiro nacquero infatti per la produzione di materiali per la terapia e la diagnosi dei tumori, fondamentali per la medicina di oggi, analisi dei materiali con i neutroni per osservare fenomeni altrimenti non visibili con i tradizionali raggi X , oltre ad un’infinità di applicazioni in tutti i campi.
La riattivazione di Triga e Tapiro avviene in occasione dei 50 anni del centro della Casaccia, e quasi subito hanno raggiunto la criticita’, cioè il massimo della temperatura per la quale sono stati progettati.
Il loro fine era e resta la ricerca e la formazione di tecnici specializzati. Siamo quindi dinanzi ad un nucleare che si propone come spinta alla ricerca in vari settori e non all’atomica come erroneamente molti di noi pensano.
Be', adesso non esagerare: fino a lì ci arrivo. Tra l'altro lo scorso anno m'hanno sturato le arterie phemorali con monitoraggi ocontinuo e chissà quanti Phetaton mi sono beccato; il medico vestiva una tunica di piombo, e inoltre è soggetto a ferie forzate ogni tot mesi trullallà...