Notte stellata dipingi la tua tavola di colori blu e grigio osserva una giornata d'estate con gli occhi di chi conosce l'oscurità della mia anima dipingi ombre sulle colline abbozza gli alberi e i giunchi cattura la brezza e brividi invernali nei colori della linea dell'orizzonte innevata
Ora capisco cosa hai cercato di dirmi e quanto hai sofferto per la tua saggezza e quanto hai provato a liberarli loro non ti avrebbero ascoltato loro non sapevano quanto ma probabilmente ora starebbero a sentire
Notte stellata fiori infuocati che brillano con luminosità nuvole vorticose nella foschia scura si riflettono negli occhi di Vincent blu come ceramiche I colori cambiano tono campi al mattino di grano ambrato facce sopravvissute allineate nel dolore sono mitigate sotto la mano amorevole dell'artista
loro possono non amarti ma il loro amore era vero e quando non c'è più nessuna speranza in quella notte stellata ti sei ripreso la tua vita come spesso fanno gli amanti ma io potrei avertelo detto Vincent questo mondo non è mai stato fatto per uno bello come te...
Notte stellata i ritratti pendono sui muri vuoti teste senza cornici su muri senza nome con gli occhi che guardano il mondo e non dimenticano come gli stranieri che hai incontrato l'uomo logoro in abiti stracciati la spina d'argento della snaguinosa rosa che giace dopo essere stata strappata sulla neve virginea
ora credo di sapere quanto hai sofferto per la tua saggezza quanto hai provato a liberarli loro non ti avrebbero ascoltato loro ancora non ascoltano e forse non ascolteranno mai