...Che m'ha fatto fare una mangiata come poche volte, al suo ottimo marito seppure umbro ma bensì cuoco per l'occasione, e ai suoi figli che, buon per loro, credono nel Sommo Picaterra di Montezuma.
chi legge il testo, anzi, legge e rilegge, come ho fatto io, non può
che convenire con me,
asserendo che è una stronzata. Confermo... che lascia il tempo che trova.
Ancora più grave, perché è scritta da uno che, nella vita,
non faceva altro che scrivere. cioè, non è che lui er giorno annava
in cantiere a incollasse la cofana e poi nel tempo liberio
scriveva ste stronzate. Un nano arto un metro e mezzo?
Ma se qualcuno, alto un metro e mezzo, avese letto che il vostro,
lo riteneva un nano, je menava!
Ma in poesia, lo dice Tebro, non si citano mai: date, numeri, nomi, metri,
distanze, luoghi.
Passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti, è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti; la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo fino a dire che un nano è una carogna di sicuro perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.
Come accade, ditemi, che io, il più erudito degli avvocati, che conoscevo Blackstone e Coke quasi a memoria, che feci il più gran discorso che il tribunale avesse mai udito, e scrissi un esposto che meritò l'elogio del pretore Breese — come accade, ditemi, che io giaccio qui, dimenticato, ignoto, mentre Chase Henry, l'ubriacone della città, ha un cippo di marmo, sormontato da un'urna, su cui la Natura in un capriccio d'ironia ha seminato un cespo in fiore?
Sì, il padre di De Andrè era il presidente dello zuccherificio Eridania. Infatti sequestrarono lui e Dori Ghezzi per i soldi di papà più che per i suoi.
E' noto che 'Non al denaro, non all'amore né al cielo' è ispirato all''Antologia di Spoon River'; nel disco c'era anche un'intervista con Fernanda Pivano, traduttrice in italiano dell'opera. E' il primo album nel quale De Andrè fa ricorso ad un'orchestra completa, possiamo dire; di solito c'erano una chitarra, una fisarmonica e a volte qualche fiato; 'La Buona Novella', precedente, è musicato con tali 'I Quelli', che in seguito presero il nome di 'Premiata Forneria Marconi', ma quanto a strumentazione è ancora essenziale. De Andrè dà ovviamente una sua rilettura e ci regala capolavori come 'Il suonatore Jones' che tra l'altro, in quei tempi di intensa polarizzazione politica, piaceva tanto a destra quanto a sinistra.
Prendendo in esame un mio amico poeta mi chiedo se una parte dei brani non sia ispirata a quest'ultimo: 'Un Nano', già detto, ma anche e soprattutto 'Un Matto (dietro ogni scemo c'è un villaggio)'.
Sull'altezza media degli Italiani concordo relativamente: dipendeva molto dalla latitudine. Nella mia famiglia, da parte sia paterna che materna si viaggiava dal metro e sessanta abbondante in su per le donne e intorno al metro e ottanta per gli uomini, con una punta di 1,91 (il mi' babbo).
Ma si sa che per te uno alto un metro e mezzo è già uno spilungone...
se cerchi continuamente la lite a forza di offese, con me, ometto desenzanese, te ce spunti le corna.
Piuttosto, struzzo, tira fora un sordo de coraggio e dì, se un omo alto un metro e mezzo è un nano.
e dì, se dei versi come:
perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.
siano versi degni, o piuttosto una miserrima vergogna!
ehi, amico, non sta sempre a lancià er sasso e nisconne la mano! Perché qua nessuno è un cojone! e tutti sanno valutà quanno che offenni, e poi scappi.
Passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti,
ehi, ma che cazzo dici?
ma perché se non li conti non passano?
amico mio, potremmo seguità, io a smontà verso pe verso, e tu, come ar solito, a fa finta che non sai legge quello che "dico"
in quanto al pippone de sopra riguardante il non più tra noi: De Andrè, hai scoperto l'acqua calla!
Ma pur de non affrontà... scappi su descrive quello che sanno pure li serci.
O TEBRUCCIO, TE L'HO GIA' DETTO: NON PERDERE TEMPO INUTILMENTE. TO', TI HO SCRITTO UN POST CHE VALE PER TUTTI GLI ARGOMENTI IN OGNI STAGIONE: USA SEMPRE QUESTO E FARAI MOLTO PRIMA.
Sentivo la mia terra vibrare di suoni, era il mio cuore e allora perché coltivarla ancora, come pensarla migliore.
ci regala capolavori come 'Il suonatore Jones' che tra l'altro, in quei tempi di intensa polarizzazione politica, piaceva tanto a destra quanto a sinistra.
beh, come potevo non andarmi a documentare e godere anch'io del capolavoro citato dal nostro gestore?
e ho letto e riletto, tra i primi versi, i quattro versi di cui sopra e, mortificato, mi sono arreso! Troppo profondi e di difficile interpretazione per la mia povera mente.
ma perché se lo chiamava Pippo? Il suonatore Pippo, invece che jones, non era più consono, visto l'ascendenti?
insomma tra er porverone ce vedeva la gonnellina e quer che annisconneva, mentre, ner frattempo, sotto li piedi sentiva dei suoni e da lontano vedeva lucciole pe lanterne.