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General: cassazione
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De: Miti (Mensaje original) |
Enviado: 17/05/2011 16:18 |
Miti ha eliminado este mensaje |
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Inter la mona.... |
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Ma infatti Dorian tifa Inter (ehm, quasi...). |
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Io uno più mona di Garrone non l'avevo ancora visto.
A proposito di calcio. |
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Ma infatti Dorian tifa Inter (ehm, quasi...).
Per questo potrei sfidarti a duello... |
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Uuuh, che sbadato: Dorian tifa Juve. DORIAN TIFA JUVE, pardon... |
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l'intra menia ha perlomeno regole precise, cosa che non è per il
doppiolavorismo dei magistrati e nemmeno per quello degli insegnanti
e soprattutto dei docenti universitari
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De: Ramarra |
Enviado: 18/05/2011 22:52 |
Non conosco benissimo le regole per i medici però tendo a pensarla come Dorian. O si è liberi o si è dipendenti. |
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Nuove fasce orarie (9-13 e 15-18) ed esclusione dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità per i dipendenti per i quali l’assenza è riconducibile ad una delle seguenti circostanze: a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita; b) infortuni sul lavoro; c) malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio; d) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta. Queste, in sintesi, le novità introdotte dall'ennesimo decreto del Ministro Brunetta che ha altresì ribadito l'esclusione dell'obbligo della reperibilità nei confronti di coloro che sono già stati sottoposti a visita fiscale nel periodo di prognosi del certificato.(??????)Questo decreto, l'ennesimo, non credo contribuisca a chiarire, una volta per tutte, la posizione alquanto ondivaga del Ministro, cui va, però, riconsciuto l'indubbio merito di aver messo mano ad un argomento alquanto spinoso e di difficile risoluzione. Nel plaudire alla decisione di esentare giustamente coloro che soffrono di patologie contratte proprio in virtù dello stato lavorativo, consiglierei al sig. Ministro di non modificare più in futuro le fasce orarie di reperibilità del dipendente ammalato anche perchè quelle attuali mi sembrano alquanto equilibrate.
Copiato e incollato... per quanto se ne possa parlare male dei dipendenti pubblici, è ora di finirla di fare di tutti un "Brunetta"... Non voglio avviare discorsi particolari ma questa pantomina dell'eclusione dell'obbligo della reperibilità nei confronti di chi già è stato sottoposto a visita fiscale FA RIDERE!!! Parlo per me: dopo l'ennesima visita fiscale, il dottore suona alla mia porta ma io russavo talmente forte che mi deve aver sentito. Morale della favola, mi sono recata all'ufficio preposto, ho firmato e ... tutto è finito a vino e tarallucci... Non me lo so spiegare...
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ci deve essere un bel casino nelle registrazioni per le visite fiscali, chi troppo e chi niente
ma....
io non vorrei che quella sentenza in cassazione si riferisse alla magistrata che per un
anno ha partecipato a molto impegnative regate veliche mentre era in convalescenza
perchè va bene che un medico raccomandi il movimanto, ma stento a credere che la
riabilitazione comprenda movimenti come cazzare, fare equikibrismi a prua, schivare
il boma e arrampicarsi sull'albero, per non parlare poi di tutte le peripezie di rollio e
beccheggio, colpi di vento eccetera eccetera
roba che non è certo "normale attività quotidiana" oer chi risiede in città, ma nemmeno
per chi risiede in riva al mare
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De: sonja |
Enviado: 19/05/2011 16:32 |
Come la fate lunga. Eppure è così ovvio, non vedo perché devo ripetermi, ma se la sentenza dice quanto ha riportato Miti, cioè
Non è licenziabile il lavoratore che, durante un periodo di malattia, esce di casa, a piedi e in auto per le normali incombenze della vita quotidiana, seguendo le prescrizioni del medico curante.
E' quanto affermato dalla Sezione Lavoro della Corte di Cassazione che, con sentenza n. 6375 del 21 marzo 2011, ha respinto il ricorso di un un'azienda - che aveva fatto pedinare e aveva poi licenziato un dipendente - avverso la sentenza della Corte d'appello di Torino.
allora che bisogno c'è di far tutte 'ste menate? Se uno ha l'influenza può benissimo uscire a prendere il latte o le medicine, ma non può certo lavorare; se uno ha un braccio ingessato e fa il muratore, può pure passare le sue giornate al bar. Se uno invece è appena stato operato e il medico gli prescrive riposo assoluto non deve uscire di casa.
Poi ovvio che affascina l'idea della Ramarrona, dei magistrati liberi professionisti. Già ne abbiamo di magistrati, mo' ne vogliamo pure di nuovi, ma a tempo perso. Bello, bello, bello...
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Ovvio che c'è malattia e malattia, o Sonja. Come anche infortunio e infortunio. Però l'istituzione del controllo medico a orari fissi è una presa in giro; chiamiamola pure conquista sindacale, io la chiamo vittoria della demagogia. Se davvero sto male dov'è il problema se un medico viene a controllare, e se viene quando pare a lui? Se poi ho un braccio rotto e passo le giornate al bar il medico ne viene informato, visiona le radiografie, e certo non sta lì a contarmi i caffè. |
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De: sonja |
Enviado: 19/05/2011 16:53 |
Beh, cert, che domande. Va anche detto che il tappone brunetta o chi non so, ma ultimamente, han messo come obbligo l'invio telematico del certificato medico prima o contestualmente al periodo di malattia, il che è certo una rottura di scatole, ma è colpa degli statali e dei ferrovieri che han tirato troppo la corda.
E se vogliamo dirla tutta, alla fine sono stronzate pure queste. Noi ragazze ci possiamo fare tranquillamente un paio di giorni al mese a case e nessun medico si può permettere di negarceli. Quindi puoi fare tutti i controlli del mondo, ma solo i padani veri e operosi che hanno nel dna la voglia di lavorare e di far crescere l'italia sono quelli che lavorano, anche malati. Già a corvetto l'influenza del sud fannullone si manifesta, e a san donato siamo in pieno meridione. |
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Ci stiamo confondendo, tu PeterOne nelle fasce di reperibilità DEVI startene a casa a berti i caffè, anche solo con il nasino (ino....) rotto, nemmeno un braccio.
Il medico curante ti dice semplicemente che non può fare nulla, che si può uscire solo durante determinati momenti e non quando ti pare.
I controlli esistono solo al nord.....al sud sparano e hanno ragione tiè |
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vero, vanno rispettati gli orari
ma non è una invenzione di brunetta, è così da sempre
non lo so cosa accade al sud, là è un altro mondo, ma mi pare che
di medici fiscali ammazzati non ce ne siano
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