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General: donne del flamenco
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De: Claretta (Mensaje original) |
Enviado: 17/05/2011 00:53 |
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Ma proprio non riuscite a commentare un post senza metterci una cagatina personale contro uno o contro un altro? Quante volte vi devo spiegare che Phalla non è la com per le vostre beghe personali? Non vi rendete conto, tra l'altro, che sforate abbondantemente il ridicolo? Sembrate bambini dell'asilo. |
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De: Kricris |
Enviado: 18/05/2011 14:29 |
A quel che mi riferisce il mio secondogenito, a Barcellona ormai da quattro anni, sia Catalani che Baschi sono il corrispondente dei nostri Padani; lui stesso ormai fa discorsi 'leghisti'. Le due etnie, o nazioni, o quel che vi pare, sostengono di essere quelli che danno da mangiare al resto della Spagna e che basta non se ne può più. Non so quanto abbiano ragione visto che non risiedo là, forse la Kri ci potrà delucidare.
Quanto agli zingari e derivati, sì, penso che tutto il mondo sia paese, visto che non li può vedere nessuno.
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Si, più o meno è cosi ma completamente diverso dai discorsi leghisti , si, perchè "noi" dai tempi del franchismo abbiamo lottato per la Liberazione e la democrazia e per riavere la libertà di parlare il nostro idioma.
Mi sarebbe piaciuto andare avanti con questo discorso, specialmente con Claretta e naturalmente altri, senza però essere interrotta da qualcuno che pur di attirare attenzione, posta frasi provocatorie solo per disturbare e per cercare di indurci a rispondere a tono...un tono che non userò.
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De: Kricris |
Enviado: 18/05/2011 14:40 |
si vede che els catalans preferiscono vedere i gitani esibirsi su di un palco
piuttosto che incontrarli ai giardinetti o alle assemblee condominiali
tutto il mondo è paese? diciamo di sì
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Non credo sai che a qualche catalano piaccia guardare ballare il flamenco, ne vedere una Corrida e tantomeno averli come vicini di casa.
Ma come già detto, la storia è lunga. ![](/images/emoticons/lentes.gif) |
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Be', se devi dire qualcosa dillo, o Kri. Credo che potrebbe interessare. |
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a parte che catalani e baschi hanno storie diverse, bisognerebbe tenere
presente che la Catalogna chiede (ed ottiene) una aurtonomia molto
simile a quella delle nostre regioni autonome
come la Sicilia e la Valle d'Aosta tanto per fare degli esempi, a parte
che la Sicilia non riesce nemmeno ad essere autosufficiente, mentre
la Catalogna produce la maggior parte del Pil spagnolo
invece i baschi vogliono essere riconosciuti come nazione, e non sto
parlando solo degli estremisti che usano le bombe
se metti insieme baschi e catalani ottieni le due anime della Lega, quella
secessionista e quella autonomista
ma non dimentichiamo che i catalani non solo da sempre hanno un unico
idioma, e non dimentichiamo che erano già nazione prima ancora che gli
arabi invadessero la Spagna, mentre la Padania era terra di conquista per
loro
non c'è paragone fra la storia catalana e quella padana, ma c'è molta
similitudine fra Roma e Madrid, per quanto riguarda la tenacia con cui
tendono a conservare il centralismo statale
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adesso no0n ho il tempo per proseguire, ma se Kricri vuole approfondire il
discorso io ci sto
con o senza intromissioni fuori tema, tanto io rispondo solo se l'argomento
mi interessa
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ma debbo precisare una cosa :
il Veneto non ha una storia meno antica e meno gloriosa di quella
catalana e il suo idioma ha una letteratura che non è inferiore a
quella catalana
non c'è alcuna giustificazione per il disprezzo col quale si cerca
di farlo dimenticare
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De: Miti |
Enviado: 18/05/2011 18:41 |
Scrive Kriscri
Si, più o meno è cosi ma completamente diverso dai discorsi leghisti , si, perchè "noi" dai tempi del franchismo abbiamo lottato per la Liberazione e la democrazia e per riavere la libertà di parlare il nostro idioma.
Mi sarebbe piaciuto andare avanti con questo discorso, specialmente con Claretta e naturalmente altri, senza però essere interrotta da qualcuno che pur di attirare attenzione, posta frasi provocatorie solo per disturbare e per cercare di indurci a rispondere a tono...un tono che non userò.
Quoto in pieno e vorrei che il discorso proseguisse ....
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Me l'ha passato mio figlio trullallà... |
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x Claretta:
scusa, ma chi è che vuole sminuire la letteratura in lingua veneta?
Qualche birbaccione trans - tiberino? Se è lui, non conta! ![](/images/emoticons/sonrisa_1.gif)
Ancora oggi (scusa la banalità) non c'è teatro italiano che ogni anno non abbia in cartellone una qualche commedia goldoniana.
E uno dei più celebrati ed apprezzati poeti del '900 è stato Biagio Marin, che scriveva i suoi versi in gradese (provincia di Gorizia, ma parlata veneta, non furlana). |
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no, non mi riferivo al poeta tiberino
mi riferivo agli Accademici della Crusca, i quali dicono che le lingue
regionali vanno bene solo per parlare di peperoni e di sarde in saor
in realtà il primo testo stampato di aritmetica e scienze era scritto in
lingua veneta, e prima ancora di Goldoni scrissero in lingua veneta sia
il Ruzante che Casanova
Il veneziano era la lingua commerciale per tutto il Mediterraneo e Venezia
era la capitale della stampa europea
oggi il veneto è parlato da quattro milioni di persone nel continente europeo
e da cinque milioni di persone in sudmerica, dove ci sono delle vere e proprie
enclaves venete
k'Europa riconosce il diritto alle lingue minoritarie di venire tutelate con
l'insegnamento nelle scuole e riconosce loro anche il diritto a venire usate
nelle istituzioni e nei documenti ufficiali
sono 12 le lingue minoritarie che l'Europa e quindi anche l'Italia riconoscono
ufficialmente, il Veneto è una di queste, però è quella che trova più difficoltà
nell'ottenere il riconoscimento dei propri diritti
chi parla veneto, o ne ha anche soltanto l'accento, viene presentato nei massmedia
come un troglodita semideficiente
così si calpesta la storia e una delle più prestigiose identità italiche, per difendere una
unità linguistica che ormai è ridotta al peggior trash di termini e frasari derivati dalla
lingua inglese o dalla deformazione di termini dialettali
epporcamiseria, svegliamoci !!
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Io so per certo che il veneto è una delle lingue regionali più vive e vitali oggi in Italia (ed anche fuori, perchè le minoranze italiane in Slovenia e Croazia adoperano parlate venete, difficilmente il "toscano" se non nelle occasioni ufficiali).
Insomma, tralasciando la Crusca che ha per compito istituzionale la difesa della purezza dell'italiano ufficiale / artificiale, non so a quali mass media antiveneti ti riferisci. Magari hai letto sull'Unità che Zaia è un deficiente, ma questa non è una posizione antiveneta... ![](/images/emoticons/sonrisa_1.gif)
Io ricordo dei film degli anni '50 e '60 dove la servetta (nelle famiglie della buona borghesia capitolina) era immancabilmente veneta e si esprimeva metà in dialetto e metà in italiano.
Ma non mi pare che le dipingessero tutte come delle troglodite mezze sceme...
Comunque questi sono stereotipi giusto da cinematografo, oltretutto abbastanza antiquati e valgono ormai quello che valgono, come quelli del cumenda milanes, del napoletano pataccaro, del calabrese coltivatore di basilico nella vasca da bagno, ecc. ecc. |
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De: ORANGE1 |
Enviado: 19/05/2011 15:50 |
Io ricordo dei film degli anni '50 e '60 dove la servetta (nelle famiglie della buona borghesia capitolina) era immancabilmente veneta
Chi si ricorda il carosello dell'olio Sasso dove un tizio (Oreste Lionello, mi pare) in un incubo si vedeva grasso sfondato, e si svegliava di soprassalto chiamando la serva "Matilde!!", ed arrivava una colf di colore (!!) che tutta spaventata esclamava : "Cosa ghe sè, paron?".? |
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Era il famoso spot "La pancia non c'è più", ma l'attore con l'incubo della pancia mi pare che fosse Mimmo Craig. |
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De: Miti |
Enviado: 19/05/2011 16:17 |
L'olio Sasso, mi pare ![](/images/emoticons/reojo.gif) |
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