|
General: cacciatore
Elegir otro panel de mensajes |
|
De: Tebro (Mensaje original) |
Enviado: 18/05/2011 17:28 |
Cacciatore e crudertà.
Lo vedi che s’abbarda
manco fusse p’annà in guera
e in st’anima gueriera
na brama e un obbiettivo
fa sua la più indifesa
cratura de sta tera.
E anniscosto in d’ un capanno
ringuattato in d’ un infratto
camuffato lungo un fosso
d’improvviso steso er braccio
chiuso l’occhio
stretto er dito sur grilletto
parte un corpo secco un botto
ch’è un verdetto de condanna
consumata senza appello
mentre er cane già de punta
segue er volo a scapicollo
che strapiomba senza vita
spiaccicannose per tera.
Ma tu vall’a penzà
che la felicità d’un cacciatore
é ner vedè che un cinico de piume
vié giù de quarto scaracolla e more.
Tebro |
|
|
|
O Miti, anche a me fa sempre effetto leggere, non solo questo, ma un po' tutti gli scritti di Tebro. Non so se sia lo stesso effetto che fa a te, ma a me davvero scioglie qualcosa dentro. |
|
|
|
De: Miti |
Enviado: 19/05/2011 12:28 |
CATTIVO! |
|
|
|
A tutti è capitato o capiterà, nella vita,
di avere problemi di scarico
Non è un dramma.
O meglio, lo è nei casi più gravi
ma lo è ancora di più se si utilizzano
i disgorganti chimici tradizionali
che provocano gravissimi danni al fisico e all’ambiente.
io PER PHARLABEN ho provato con metodi meccanici tipo la spirale e il sifone.
ho bevuto 4 cucchiai di sale seguiti da 4 di bicarbonato e da acqua bollente, con l’accortezza di lasciar agire per qualche minuto.
ho usato l’acqua di cottura delle patate bevuta calda
ho fatto bollire un litro d’aceto e l'ho bevuto
quando lo scarico era più otturato provavo con un bicchiere di sale fino, uno di bicarbonato di sodio, due di aceto bianco e acqua bollente
O Peter
io da quando leggo Tebro
evito di andare a farmi
l'emocromo
ma soprattutto evito di bere tutto di cui sopra....
grazie grazie di
|
|
|
|
De: Tebro |
Enviado: 26/05/2011 06:45 |
a Roma tutti gli uomini direbbero che non sei una donna! Sei na cloaca.
E sempre a Roma, tutte le donne avrebbero nei tuoi confronti, parole di severa
condanna per come le... rappresenti.
Che il cielo abbia pietà di te e di quante e quanti come te. | |
|
|
|
SEI UN DON MARZIO
la tua maldicenza nei miei riguardi mi fa sorridere… pettegolo. Non proporti nemmeno di intaccare la mia reputazione attraverso fatti distorti. Te sì un Petégolo, è una probabile derivazione di "peto" con allusione all'incontinenza verbale dei pettegoli; trovi piacere nello sparlare di tutto e tutti, ingigantendo e rendendo sensazionali le voci che circolano nella tua testa (quelli come te li curano da schizofrenici). Pettegoli per movimentare le conversazioni? per calamitare l'attenzione su di te? per diventare centro della scena? La principale causa della tua maldicenza è l'invidia che, non potendo raggiungere nessun modello di uomo o donna qui in Phalla, lo devi svalutare, svilire, distruggere, denigrare, portare in basso, fare a pezzi (credi tu). Invidioso, come uno sceriffo delle virtù sociali, passi il tuo tempo in cerca di debolezze e difetti, per ingigantirli e diffonderli ai quattro venti cercando di dimostrare che gli altri non meritano nulla di ciò che hanno (intelligenza, verve, simpatia, ironia). Orgoglioso e superbo, hai necessità di metterti in mostra, di essere ammirato, di ottenere il plauso di una eccellenza (???) che reputi incontestabile, per questo parli male degli altri. Ti sente migliori di me? Lo screditare gli altri è il miglior modo per rivalutare se stessi? Così pensi tu. Le tue maldicenze non sorgono solo come reazione ad una offesa personale, sei pieno di risentimento che esibisci con biliosa maleducazione; la vendetta ti appaga, vorresti "mettere a posto" l'avversario, "restituirgli" il torto subito. "Pan (Peter) per focaccia". Vorresti essere un primo, sei avido di onori a non ti sfiora l’idea di meritarli??? Non tolleri competitori e rivali (infatti non ne hai, tu sei unico). Sono tanti ancora, i motivi che spiegano la "sindrome di don Marzio" ma non mi dilungherò oltre.
Chi ha in bocca il fiele non puo' sputar miele Se d'altrui parlar vorra', guardi se stesso e tacera' Se l'invidia fosse febbre, tutto il mondo n'avrebbe La tigna e il maldicente e' peggio di tutta la gente Lingua sagace sempre e' mordace.
<------------------- INCONTRO POETI E POESIA
(Merendina )
|
|
|
|
A mi me par de più la sindrome de S. Galeazzo...magna beve e non capisce un cazzo....
|
|
|
|
Se me lo suggerivi prima mi risparmiavo sto pippone |
|
|
|
O Merendina
questa è istigazione al suicidio
questo è un reato bello e buono
se il Tebrosauro avesse du' sordi de dignità
s'annerebbe a buttà a fiume |
|
|
|
Nun cell'à..infatti è sempre qua (bbona a'rima a Tè?) |
|
|
|
De: Tebro |
Enviado: 26/05/2011 15:24 |
ehi, canestrello pieno de merda, hai ricevuto indicazioni ben precise,
e le stai eseguendo alla lettera. Ma ti rammento, che ti considero,
come ho detto più di una volta, una chiavica! Quindi anche se vinci tu,
sei sempre una chiavica. Anzi, ti
sto vedendo senza mutande e sto vomitanno!
Per quanto riguarda sto stronzo che usa tre nik, più di dirgli:
mi fai tanta pena, non saprei che aggiungere. per l'altro, non posso scrivere niente
perché dovrei vomitare, ma tutta la mia capacità di vomitare
l'ho riservatoa ar canestrello pieno de merda.
Ora, ditemi voi, (esclusi i sopra citati) dove, leggendo questa poesia,
si possano trovare appigli per esprimersi come si è espressa la cloaca e gli altri.
Cacciatore e crudertà.
Lo vedi che s’abbarda
manco fusse p’annà in guera
e in st’anima gueriera
na brama e un obbiettivo
fa sua la più indifesa
cratura de sta tera.
E anniscosto in d’ un capanno
ringuattato in d’ un infratto
camuffato lungo un fosso
d’improvviso steso er braccio
chiuso l’occhio
stretto er dito sur grilletto
parte un corpo secco un botto
ch’è un verdetto de condanna
consumata senza appello
mentre er cane già de punta
segue er volo a scapicollo
che strapiomba senza vita
spiaccicannose per tera.
Ma tu vall’a penzà
che la felicità d’un cacciatore
é ner vedè che un cinico de piume
vié giù de quarto scaracolla e more.
Tebro | |
|
|
|
A Tè..sei scaracollato e ringuattato |
|
|
|
MERENDINA, PERMETTI?
...
tEBRO! La tua maldicenza nei miei riguardi mi fa sorridere… pettegolo. Non proporti nemmeno di intaccare la mia reputazione attraverso fatti distorti. Te sì un Petégolo, è una probabile derivazione di "peto" con allusione all'incontinenza verbale dei pettegoli; trovi piacere nello sparlare di tutto e tutti, ingigantendo e rendendo sensazionali le voci che circolano nella tua testa (quelli come te li curano da schizofrenici).
Pettegoli per movimentare le conversazioni? per calamitare l'attenzione su di te? per diventare centro della scena? La principale causa della tua maldicenza è l'invidia che, non potendo raggiungere nessun modello di uomo o donna qui in Phalla, lo devi svalutare, svilire, distruggere, denigrare, portare in basso, fare a pezzi (credi tu). Invidioso, come uno sceriffo delle virtù sociali, passi il tuo tempo in cerca di debolezze e difetti, per ingigantirli e diffonderli ai quattro venti cercando di dimostrare che gli altri non meritano nulla di ciò che hanno (intelligenza, verve, simpatia, ironia).
Orgoglioso e superbo, hai necessità di metterti in mostra, di essere ammirato, di ottenere il plauso di una eccellenza (???) che reputi incontestabile, per questo parli male degli altri. Ti sente migliori di me? Lo screditare gli altri è il miglior modo per rivalutare se stessi? Così pensi tu. Le tue maldicenze non sorgono solo come reazione ad una offesa personale, sei pieno di risentimento che esibisci con biliosa maleducazione; la vendetta ti appaga, vorresti "mettere a posto" l'avversario, "restituirgli" il torto subito. "Pan (Peter) per focaccia". Vorresti essere un primo, sei avido di onori a non ti sfiora l’idea di meritarli??? Non tolleri competitori e rivali (infatti non ne hai, tu sei unico). Sono tanti ancora, i motivi che spiegano la "sindrome di don Marzio" ma non mi dilungherò oltre.
Chi ha in bocca il fiele non puo' sputar miele Se d'altrui parlar vorra', guardi se stesso e tacera' Se l'invidia fosse febbre, tutto il mondo n'avrebbe La tigna e il maldicente e' peggio di tutta la gente
Lingua sagace sempre e' mordace.
________________________
testo rubato a Merendina che ringrazio -
non sarei stata capace di tale capolavoro!
|
|
|
|
De: Tebro |
Enviado: 26/05/2011 19:24 |
le zoccole vanno sempre in coppia! e "trifolin"
che sa di tutto e dippiù, di certo
potrebbe confermare. anzi, prima o poi glielo chiedo. |
|
|
|
A Tebbro... Mavvaffanculo, va'. |
|
|
Primer
Anterior
9 a 23 de 38
Siguiente
Último
|
|
|
|
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados | |
|
|