dunque, oggi, la mia scimmietta perplessa, va come è giusto che vada
a una gran massa di concittadini, che, sconsideratamente,
hanno sposato un andazzo, oltreché oltraggioso per la nostra religione,
anche con possibili conseguenze, a dir poco: miserevoli.
A Roma, (leggo) l'altr'anno, sono nati 25. 282 e ne sono stati battezzati 14.034.
Anche un gran numero di matrimoni, non hanno rispettato la prassi
consolidata da millenni! Cioè il matrimonio religioso.
Ora, dei matrimoni non celebrati in chiesa, ce ne po fregà de meno!
Tanto er 97% so destinati a morì, prima che moreno i convolati a nozze.
Ma un bambino che non viene battezzato è un crimine che andrebbe perseguito! Andrebbe istruito un processo e comminata una pena non inferiore
a una sequela de carci in culo per i genitori di tale obbrobrio!
Qualcuno, lo so, starà dicendo: Tebro perché non te fai li cazzi tua?
Bè, si, potrei, ma invece me vojo fa li cazzi del neonato non battezzato!
ehi, genitore, ma lo sai che, se, famo le corna, il pargolo muore,
non ha diritto neanche di entrare in chiesa?
Quindi non ha diritto alla messa funebre? E non ha diritto
neanche di una croce sulla bara? e non ha diritto, ovviamente,
ad entrare in paradiso.
Insomma muore, come muoino gli animali.
Ecco, cara scimmietta, oggi, ti assegno a tutti quei genitori,
che a Roma, ma anche in tutta Italia, ma anche in tutto il mondo,
hanno deciso, motu proprio, di non battezzare i loro pargoli.