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General: ieri...
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De: Tebro (Mensaje original) |
Enviado: 09/06/2011 09:33 |
ieri, tra le lettere dei lettori ce n'era una ( in romanesco ) che sosteneva: concede a li carcerati un ora d'amore dietro le sbarre, è un atto de civirtà perché anche l’affettività è un diritto inalienabile. E quinni, è un diritto che non se po sopprime, pe chiunque. Mentre un altro lettore che si esprimeva in lingua diceva: è una vergogna!!! Invece della forca, gli si concede pure di fare i loro porci comodi! mah, non c'è più religione! E aggiungeva: lo so io chi ci vorrebbe! Bè, da ste due lettere m'è subito venuto di dare torto all'autore della seconda, perché pensare che la tutela delle relazioni sentimentali non deve riguardare anche i reclusi, è una crudele enormità. Anzi, aggiungo che tale libertà andrebbe concessa, non solo a uomo e donna, ma anche a coppie dello stesso sesso: gay e lesbiche. E, per dirla tutta, proprio perché è un atto di civiltà, (ancorché una necessità fisiologica) questi incontri d'amore, si dovrebbero poter consumare in luoghi a loro più graditi e quindi, anche nei propri ambienti familiari. Così autorizzando, sarebbero lontano dall’occhi indiscreti e inopportuni de li carcerieri. Ancorché, fuori da un opprimibile ambiente, con tanto d’impietose sbarre.
Gustata la "ricciola puntuale" nonché pallido e smunto er mì "nembrotte" vié giù de quarto! e io, co un bonanotte, mollo la presa, e rincantuccio l'ale.
E lì, sur pizzo der matrimoniale, quann'anche pago e grato a sta cocòtte con cui ho cavarcato in st'or de notte: eccheme annà in cantina cor morale.
E mica baro ar vero! In sti momenti, er mì penziero va a chi è carcerato! a chi sta ar "gabbio" co li su tormenti.
Me l'affiguro: un pajericcio, e lui, senza na sgrinfia ar fianco condannato: a imbarbarisse co li mezzi sui.
Pe cui, qua è tempo in cui, se non se po castralli, istituì: n'arcova a "braccio" pe ospità Lulù.
Tebro
![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/risita.gif) |
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De: Miti |
Enviado: 09/06/2011 11:25 |
Se uno ha la moglie, l'amamte d una eventuale puttana a disposizione.................come facciamo? Lo lasciamo scegliere? |
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Non osar,o sommo vate(r), dileggiarmi per non aver applaudito al sonetto tuo, mi soccorre essere veronese di natali e quindi la lingua della' ggiù spesso non capisco e su google non c'è il traduttore
veronese-terrone,,, terrone-veronese ![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/risita.gif)
In carcere o meglio: nelle case di detenzione i bisogni fisiologici sono permessi a tutti, belli e brutti, buoni e cattivi, perfino i mafiosi hanno il cesso e cibo!!!
Mi accusi di insensibilità? No, no rileggi bene io l'ho scritto.
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Si dice, ma non ho ancora avuto l'onore di provare, che in carcere, ore di amore, affettuosità ed effusioni ce ne siano più di una. Quindi non vedo tutta questa premura di offrire ricchi premi e cotillons ............ | |
Il bisogno primario di cui tu parli mi lascia indifferente, se di problema vogliamo parlare, ma se vai a leggere, a Bollate è stato sperimentato questo tipo di mini bordello (non so se ... consumano, ma l'affettività c'è).......
ma di sesso tra carcerati, consensuale o meno, se ne parla da secoli e ne vien consumato a iosa (bisogno primario o fisiologico?).
Quindi?![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/cansado.gif) |
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Tu che stai sempre a spaccare il capello in quattro per inventarti stupide obiezioni denigratorie di chi sa davvero scrivere, non sai che gli ultimi due versi nel sonetto caudato vanno in rima baciata? |
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De: Tebro |
Enviado: 10/06/2011 07:48 |
peteruccio, peteruccio, ti ripeto anch'io, quello che ti dice
sempre il mio amico Umberto:
ma che te l'ordina er medico de fa ste figuracce?
A me puoi parlà della pesca co la mosca, sul lago del Garda,
ma non certo della coda di un sonetto.
Si, peteruccio, non perdi occasione pe...
| io non spacco mai il capello, semmai sottolineo le stronzate
che scrivono sti rubbagalline! e che, chi come te, o quanti come te,
avendo le bende all'occhi, non vede. oppure fa finta de non vedé. |
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Ma di che Umberto parli???
Umberto Saba : deceduto
Umberto Nobile : deceduto
Umberto Tozzi?
Umberto Smaila?
Umberto Petrin?
Umberto Eco?
Umberto Veronesi?
Umberto Bossi? (el senatur?)
insomma rendici edotti rispetto a queste tue frequentazioni di salotti IN....
non ci lasciare qui a languire nella rabbia e nei tormenti... |
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De: Tebro |
Enviado: 13/06/2011 07:16 |
canestrello, vedo, con piacere, che nel rivolgerti a me,
usi termini diversi
e quindi mi... leghi le mani. Ma me le leghi non al punto di dirti:
a te, chi è Umberto che te frega?
Piuttosto perché, non spendi una parola sul come su rivolge a me il tuo peter?
Sudditanza? Ma certo! sudditanza! però, tranquilla, qui,
in fatto di sudditanza, escluso me, sei in buona compagnia.
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De: Tebro |
Enviado: 13/06/2011 07:25 |
Il bisogno primario di cui tu parli mi lascia indifferente,
spero che al cielo sia sfuggita questa
tua blasfema affermazione.
Però, nel dubbio, se fossi in te la cancellerei.
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De: skikko |
Enviado: 13/06/2011 09:30 |
l'avevi già postata u anno fa, e prima ancora due anni fa e prima ancora tre anni fa.e prima ancora.....
vabbè....ki ne ha i mezzi ha già capito ![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/risa.gif) |
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De: Miti |
Enviado: 13/06/2011 10:08 |
In Francia le stanze per l’intimità dei detenuti hanno un nome importante:‘Maison Central’.
In Svizzera e in Germania mettono a disposizione dei piccoli appartamenti, senza sorveglianza. In Spagna le ore di incontrollabile passione per i carcerati sono un premio
. Mentre in Belgio e in Olanda è concesso amoreggiare solo una volta al mese
E in Italia?
Da noi si parla al massimo di affettività
Nel frattempo per i carcerati la mancanza di sesso – regolarizzato – è mutilazione, violenza, disperazione
Per noi cittadini la perdita è in sicurezza: un detenuto che torna in società dopo una pena disumana ha scarse probabilità di reintegrarsi nel rispetto delle regole.
Abbiamo una proposta di legge, avanzata dal sottosegretario MariaElisabetta Alberti Casellati, a è ferma
l fenomeno dell’omosessualità in carcere è consequenziale.E ci si ammala facilmente
Se di sesso si può morire, di non sesso ci si può suicidare.
Secondo Marina Valcarenghi: “Più della mancanza del lavoro, della mancanza di attività sociali e culturali significative, più dell’assenza di cure psicologiche, più della sporcizia, del sovraffollamento, più di tutto è la cesura col mondo degli affetti e degli istinti che colpisce alla radice la personalità già sofferente del detenuto. Ansia, depressione, autolesionismo difficoltà progressiva di concentrazione, insonnia, scatti di violenza sono i sinonimi più frequenti di questo stato di cose”.
Il passo successivo, in qualche caso, può essere il suicidio
Io, onestamente, non riesco a pronunciarmi.........forse giusto, ma la pena......chi, come, per quanto si sconta una pena?
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De: Tebro |
Enviado: 13/06/2011 10:26 |
cara Miti, io pur non uscendo e non essendo mai uscito
dal mio Trastevere
ho ben presente (per intuito) che in altri lidi le cose sono diverse.
Presempio, io sarei ancor più felice, felicissimo se ogni carcere
fosse allocata al centro dei rioni, dei quartieri, nelle borgate.
Non solo, ma senza le infami bocche de lupo! Così che il carcerato
posso guardare
chiunque passa sotto i suoi occhi! Con il risultato che la pena
sarebbe davvero rieducativa!
Perché la sofferenza per le detenzione, in rapporto a chi passa
sotto i suoi occhi libero come un ucelletto,
si milluplicherebbe.
E questo vale anche per i cimiteri! Tutti nel centro dei rioni.
Ma, cara Miti, siamo circondati,
da una massa de stronzi.
Stronzi che ci governano,
ma che non capiscono un caxxio!
ah, governato da una decina di Tebro, il mondo quanto sarebbe più giusto!
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S'annusa nell'aria, dopo questi post, che gli uomini non possano vivere senza sesso. Il sesso è un bisogno umano? Questa parola mi sembra logora e abusata per giustificare qualcosa che in realtà semplicemente vogliamo. Il che va bene finchè ne siamo consapevoli, il vero problema è che troppi uomini e donne credono che il sesso sia un bisogno basilare di cui non si possa assolutamente far senza. Questo è assolutamente falso e semplicemente poco scientifico. Gli uomini possono vivere una vita completa e sana senza avere rapporti, non muoiono per la mancanza di sesso, non stanno male e non esiste nessuna sindrome o handicap che possa derivare dalla mancanza di rapporti completi.
Per alcuni uomini (tutti? non necessariamente tutti?) può nascere un bisogno fisico per "allentare" la tensione sessuale se la tensione è eccessiva (o gli stimoli sono troppi....) , ci si può masturbare per liberarsi di questa tensione... oppure... non scoppia nulla!
Cominciamo a sfatare dei miti. Uomini che crescono con la convinzione di "rimetterci" la salute se non faranno sesso... fino ad arrivare a pagare donne, trans, ecc ecc
Insomma una panacea utile per tutto: vivere bene, essere felici, dimagrire, dormire meglio, sentirsi vivi.......
L'uomo è un animale il cui fine è la continuazione della specie e l'atto sessuale il mezzo? Considerando l'astinenza sessuale una devianza? Siamo bipedi dotati di cervello e non solo di istinto. Scrivere una carrellata di ovvietà, che richiama questo modo di pensare delle tribù (Freud docet), a questo punto non è il motivo di questo post.....
Torno a bomba.... CARCERE E SESSO no per favore, no, è intollerabile!!!
Altrimenti dopo cosa dobbiamo dare ai signori che si trovano nelle patrie galere?
Massaggi? Terme?
Saprei io cosa dare loro .. ma è solamente una mia idea.... |
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oggigiorno il discorso vale sia per gli uomini che per le donne
e magari era così anche ieri, solo che si facevano meno discorsi
di questo tipo
è vero che gli esseri umani, ma anche gli animali, possono vivere
anche una intera vita senza fare sesso, e senza nemmeno soffrirne
ma va da soggetto a soggetto, non si può generalizzare, è certo
però che non si muore per mancanza di attività sessuale ![](/images/emoticons/sonrisa_1.gif)
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Il che va bene finchè ne siamo consapevoli, il vero problema è che troppi uomini e donne credono che il sesso sia un bisogno basilare di cui non si possa assolutamente far senza.
..... lo specifico, infatti..... |
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non lo so come si possa essere passati da un estremo all'altro,
però così è stato
purtroppo
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De: Tebro |
Enviado: 14/06/2011 07:23 |
Cara la mia scimmietta, oggi sarai assegnata a due nostre amiche
che facevo molto più presenti e oneste con loro stesse.
Allora oggi il tuo compito è quello di raccontargli come stanno le cose.
E cioè, che
l'uomo vive in percentuale determinante di rapporti sessuali.
In carcere, in condizioni di "ristrettezza" il desiderio gli si milluplica.
Ne consegue che se gli si vietano, si rifarà con rapporti omosessuali!
Digli anche: povero colui chi entra in un carcere etero e vergine!
perché ne uscirà sodomizzato, sodomizzatore e frocio!
Nel settore femminile è ancor peggio! Si può anche entrare già sverginate,
ma di sicuro se ne esce lesbiche!
E digli anche che per quanto riguarda i preti, è facile dire che
se non violentano bambini,
(il che è la norma, compiuta o immaginata)
si scopano le mogli o le vedove altrui.
Altrimenti, se ne vengono dormendo.
E digli anche, che tutte queste soluzioni sono le soluzioni
altamente benefiche perché salvano l'umanità
da uno scannarsi a vicenda.
Dài, cara la mia scimmietta, non mi guardare perplessa,
sappi che dire la verità si può sempre dire a testa alta.
ah, dimenticavo, digli anche,
magari sottovoce: se voi seguitate a far finta di non conoscere queste realtà...
riceverete il premio ipocrisia.
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