cocca mia, io Tebro, romano de Roma e quindi, lontano anni
luce dal dire stronzate come invece, mi sembra, che dica tu!
Io, imbecille o stronzo, o infermieretto, o quacquaracquà
o come cazzo te pare a te, cara sonja, non l'ho mai detto a nessuno! o nessuna!
Semmai, rispondo in ugual misura, alle offese.
Cocca, imbecille e analfabeta lo usa dire skikkio!
quer misero burino deggiù. Ma come intuisco, o ti sfugge,
o te ne guardi bene dal dirgli: ehi, imbecille deggiù,
usa un altro linguaggio nei confronti del grande Tebro,
perché lui non ti ha mai insultato! Ehi, sonja,
il giorno che avrai questo coraggio, un coraggio
da donna libera e padrona di se stessa, vengo in do stai
e te porto a cacacecio fino a la stazione!