A me che la Procura di Milano abbia indagato Belpietro per questa vignetta (in cui i signori ritratti vengono definiti ‘papponi di Stato’) non fa per nulla piacere: non mi piacciono i reati d’opinione, figuriamoci quelli che vanno a colpire le vignette.
Ancora meno mi piace che un kapò di regime come Belpietro ora possa fare il perseguitato, mamma mia.
In ogni caso, credo che le cattive idee e la cattiva informazione si combattano con le buone idee e con la buona informazione – non con le cause civili o penali.
Ad esempio, questa vignetta fa palesemente schifo perché se parli della casta e nella tavolata dei ‘papponi’ non hai il coraggio di mettere nemmeno un volto del partito che ha cassato nottetempo i tagli alla politica e ha moltiplicato invece i voli blu, beh: sei solo, appunto, un servo di partito.
E per stabilirlo non serve un’indagine della procura: basta guardare la tua prima pagina.