Caro BENITO tu eri un puzzone però le cose andavano benone.
Tu tenevi l'amante ma è assodato
che almeno non l'hai fatta deputato.
Godevi nel mostrar viso feroce
ma proteggevi Benedetto Croce,
la morte minacciavi coi tuoi cenni,
ma salvasti la vita anche a Pietro Nenni.
Con il nemico non venivi a patti
ma salvasti la vita anche a Togliatti.
Sarai stato magari peccatore
ma per te Cristo ritornò in onore.
La libertà ci riducesti un poco
ma con te non vedemmo mai il coprifuoco.
Tu con gli agrari non andasti a fondo
ma desti il primo colpo al latifondo.
Forse tenevi buono il capitale
ma sorse in agro casa e cascinale,
mettevi troppe guardie,ma all'oscuro
potevi girar libero e sicuro.
Fu sparso troppo sangue ma in eterno
fu per la gloria D'Italia e non fraterno:
sei morto in faccia al sole e in faccia al vento
ma non ti sei nascosto in un convento.
Tu che dicono sei stato Puzzone,
e che hai messo
L'italia a Pecorone
per me più che puzzone
fosti fesso
perchè di certi fregni
che ci stanno adesso
se li levavi d'attorno
quando eri DUCE
ADESSO SI VEDREBBE UN PO' DI LUCE.