peter, ho letto, parecchio tempo fa, un tuo post relativo al costo
delle cartucce per le stampanti, in pratica dicevi che era divenuto più
conveniente cambiare la stampante che cambiare la cartuccia
era davvero così, ma la stampante economica era quella del tipo che
stava diventando obsoleto, proprio perchè aveva bisogno di quelle
cartucce
e ricordo di averti infatti risposto che rimanere legati alla tecnologia
obsoleta è antieconomico, perchè quasi tutti, se non proprio tutti, i
prodotti tecnologici che arrivano maturi sui mercati, ci arrivano quando
già le aziende stanno allestendo la linea di produzione di un prodotto
più tecnologicamente evoluto, e già hanno realizzato in laboratorio dei
prototipi di terza e quarta generazione
il che significa che se tu hai comperato il prodotto di prima generazione
e hai bisogno dei pezzi di ricambio l'azienda ti fa pagare i costi di magazzino
e gli interessi sui soldi che ha tenuti fermi lì, per mesi o per anni, più la
rivalutazione dovuta all'andamento della inflazione
il magazzino dei pezzi di ricambio è un costo a rischio molto più alto di quello
rappresentato dalla giacenza del prodotto finito
tanto è vero che molti preferiscono "cannibalizzare" il prodotto giacente, piuttosto
che fare nuove ordinazioni per mantenere in efficienza il magazzino dei pezzi di
ricambio
comunque resta il fatto che più il prodotto è di vecchia e obsoleta produzione, più
diventa costoso mantenerlo in efficienza, e a breve termine tu avrai in casa solo un
oggetto di affezione, buono solo per amatori e collezionisti
dei vecchi telefonini Nokia e Motorola non trovi più nemmeno le batterie di ricambio
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
a questo punto ti viene incontro il consumismo, con l'usa e getta a prezzo minimo,
che ti viene a costare molto meno dei singoli pezzi di ricambio e che ti dà le stesse
ridottissime prestazioni che ti davano i telefonini di prima generazione
a me, come a te, possono bastare quelle prestazioni
ma chi viaggiava portandosi la macchina fotografica, la cinepresa, la calcolatrice,la
macchina per scrivere portatile, il registratore , la radio, la mazzetta dei giornali e i
libri da leggere, agende private e di lavoro, e in più aveva bisogno di una postazione
da cui inviare e ricevere i fax, oggi se la cava portandosi dietro un solo oggetto,
ingombrante poco più di un poket book
che poi questo oggetto sia divenuto uno status simbol non è colpa dell'oggetto, è
colpa dell'immagine che gli viene data nelle campagne pubblicitarie, diciamo che il
marketing lo sputtana proprio mentre tende a diffonderne il mercato
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ma chi dell'oggetto ha effetiva necessità si informa sulle caratteristiche tecnologiche,
fa comparazioni fra qualità e prezzi, selezione le caratteristiche che corrispondono ai
suoi bisogni, decide se per lui è meglio un i.phone, un i.pad, o una tablet
mia figlia ha esplorato internet per sei mesi, prima di decidere, e lei è un tecnico
programmatore di sistemi informatici di misura, non è una sprovveduta, ha scelto al
miglior costo, anche se ha dovuto attendere due mesi, prima di ricevere l'oggetto che
aveva scelto
(adesso non chiedermi cosa è, io non so nemmeno distinguere un i.phone da un i.pad)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
quanto al controllore dei vagoni letto, guarda che a volte ci si innamora della qualità, io
per esempio mi sono innamorata più dei motori Rolls Royce che della Silver Ghost
detto tra noi, che Mon non senta, mi sono innamorata di un accendino da tavola, in lacca
cinese, che c'è nel suo sito, sarebbe una follia comperarlo, costa 1200 euro, e io sono
troppo vecchia per fare follie, però..........
però la tentazione è forte
d'altronde sono figlia di uno che si innamorava di incunaboli e libri d'arte quando guadagnava
molto meno di mille lire al mese
e di una che a 21 anni ha speso tutto il suo stipendio per comperare una cuffietta in pizzo di
Bruges per il battesimo della sua prima figlia (io), non avanzando nemmeno i soldi per tornare
a casa in taxi dopo la cerimonia
non si può pretendere saggezza da chi ha radici di questo genere, però la vecchiaia ha i suoi
limiti, e in questo momento potrei al massimo fare una follia per comperare una sella a mio nipote