Non so bene come dirlo, perché dei morti di solito non si parla male, Soprattutto se erano persone che non hanno fatto del male; a maggior ragione se erano persone geniali; in assoluto se erano persone che hanno creato benessere per un sacco di gente.
Però a me steve jobs stava sul cazzo, pur se lo ammiravo, in fondo. E non è poco, quelli che mi stanno sul cazzo non li ammiro praticamente mai. Il motivo del disprezzo c'è, e non è da poco: non si può cambiare la batteria all'ipod. Poi ci sono i motivi di contorno, tipo che tutto quello che scarichi dalle sue merdosissime produzioni lo paghi. Poi i motivi reconditi: i mac costano troppo.
Insomma, i soldi. Quel merdone che ci ha lasciato mi sta sul cazzo per i soldi. Che alla fine è un pessimo motivo, ma solo se parlassimo di san Francesco, se parliamo di un miliardario è un ottimo motivo.
Mi sta sul cazzo, e usando il presente ne decrèto l'immortalità, perché è il figlio legittimo del consumismo, non un bastardo qualunque. Produce, e continuo a usare il presente, la peggior merda americana, cioè quei prodotti che non soddisfano un bisogno, ma lo generano.
Ma lo amo, sinceramente, nonostante lo schifo che mi fa. E solo perché non rompe i coglioni, cerca di piazzarci la sua merda col sorriso, pensa di cambiare il mondo. E poi ha fatto fortuna inculando i desideri della gente, che non aspettava altro. Insomma, se uno vuole merda, ci vogliono le palle a proporgliela, col sorriso. Lui lo fa.
E da ultimo, non ha generato miseria, ha solo tolto soldi a chi ne aveva in abbondanza. Che ci abbia guadagnato è irrilevante. Insomma, uno che ruba ai ricchi, anche se lo fa per arricchirsi, ha la mia stima.