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Respuesta  Mensaje 1 de 19 en el tema 
De: Tebro  (Mensaje original) Enviado: 27/10/2011 15:26
Egregio Sig. presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
Lei attribuisce i morti ai cambiamenti climatici. Purtroppo non sono d’ accordo con Lei.
 
invio un ideale applauso all'amica Hani, che ha postato dellà, la lettera di un amministratore comunale, al presidente della Repubblica.
di cui sopra l'inizio. Infatti anch'io vedendo le immagini, mi sono chiesto: ma come, il grande e civilissimo e ricchissimo nord!? E non credo che a rimanere allibito e chiedermi come sia stato possibile, sia soltanto io. Le chiacchiere e le sbrasate di certi nordisti, ne escono molto ridimensionate.


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Respuesta  Mensaje 2 de 19 en el tema 
De: Claretta Enviado: 29/10/2011 00:16
tu s stato alle Cinque Terre ?
 
a Vernazza,a Riomaggiore,a Monterosso, a Manarola, a Corniglia ?
 
hai mai scarpinato per quei sentieri, hai mai salito quegli infiniti gradini ?
 
ti sei mai arrampicato su quelle rocce, hai mai visto quel panorama di
vigneti millenari con i muretti a secco, fatti con le pietre portate su con
le ceste che gli uomini si caricavano sulle spalle e le donne reggevano
sulla testa ?
 
sì, l'uomo ha dato la sua impronta alle Cinque Terre, ma l'ha data con
la fatica contadina, con la sua abilità di muratore e di carpentiere, che
con i materiali poveri riesce dare il massimo dei risultati
 
il trenino che percorre le Cinque Terre è più simile ad un antiquato
giocattolo che a un efficiente e moderno mezzo di trasporto e le piccole
gallerie che attraversa sono ancora quelle scavate con il piccone
 
i milioni di turisti che percorrono la Via dell'Amore, meravigliosa cornice
di un quadro stupendo, non pernottano nei cinque minuscoli paesini che
non hanno mai fatto concessioni alla urbanizzazione, e soprattutto dopo
il 1982, quando le Cinque Terre sono state riconosciute Patrimoni dello
Unesco, nulla di nuovo è stato costruito
 
nei millenni l'uomo ha lottato con la montagna, che vuole scendere a valle,
tutte le montagne, in un modo o nell'altro, vogliono scendere a valle, è
quella la legge di natura, ma l'uomo ha sempre avuto bisogno di quello che
le montagne possono offrire, e la sfida dura fin dalla prima apparizione
dell'uomo sulla terra
 
poi lo sviluppo demografico e le comodità tecnologiche hanno reso l'uomo
inconsapevole della propria pochezza rispetto alle leggi della natura, i cui cicli
durano molto di più della memoria generazionale umana
 
nelle Cinque Terre la natura ha preso il sopravvento, l'acqua nella sua corsa verso
il mare ha dilavato i terrapieni, sradicando la vegetazione e liberando le pietre dei muretti
di sostegno si è caricata di proiettili che a velocità spaventosa andavano a colpire e
distruggere tutto quello che incontravano nella loro corsa
 
poi il mare forza 5 ha fatto da diga e l'acqua, iol fango, gli alberi, le pietre hanno avuto un
riflusso che ha completato la devastazione
 
ma anche se stavolta l'evento è stato maggiore, per forza devastante, di tutti quelli che
"a memoria d'uomo" sono accaduti in precedenza, nelle Cinque Terre l'opera dell'uomo
è più antica di quello che la memoria ricorda
 
ed è un'opera che dovrà continuare ad essere portata avanti, se la gente di quelle terre
non vorrà rassegnarsi a vivere nella formicolante piattezza urbana
,
e non credo che voglia rassegnarsi, anzi, non lo penso proprio
 


Respuesta  Mensaje 3 de 19 en el tema 
De: Claretta Enviado: 29/10/2011 00:33
i due fiumi, Vara e Magra, li conosco solo come panorama,
visto dai treni o dalla autostrada, ma ricordo esondazioni
che allagavano territori nei quali si viaggiava a stento per
tempi lunghissimi, e tribolati
 
in effetti urbanizzare quei territori richiede la massima cautela,
molto più complicato tenere a bada quei due fiumi torrentizi,
che tenere a bada il Po
 
o il Tevere

Respuesta  Mensaje 4 de 19 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 29/10/2011 06:01
Ahhhh, Claretta, quanta pazienza che hai...


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