io non lo so in quanti hanno capito che Monti si è preso l'impegno
di SALVARE L'EURO tutto il resto è secondario, anche se FORSE
conseguente
il resto sarebbero le RIFORME che vanno dalla modernizzazione dello
stato al costo della politica, poi può darsi che i partiti, ormai privi di
potere, riescano a mettersi d'accordo su una nuova legge elettorale,
ma questo non fa parte dei compiti di governo
sicuramente ben pochi hanno capito che l'ostacolo da rimuovere era
Tremonti, per la Merkel
Tremonti puntava sulla salvezza dell'euro attraverso un fondo comune,
e attraverso una riforma della BCE, che così come è non funziona come
una vera banca centrale, nel senso che non si assume il compito di
garantire il valore dell'euro, di garantire cioè che è lei a rispondere come
ultimo pagatore
gli Usa hanno la FEED, l'Europa non ha niente di equivalente, la FEED
decide quanta moneta stampare, la Bce non può farlo perchè in Europa
non c'è una politica fiscale comune e i singoli paesi non danno certezze
questo era stato previsto e si era deciso, con il trattato di Maastricht, di
mettere restrizioni e picchetti, in modo che la quantità di valuta emessa
mantenesse il più possibile stabile il valore dell'euro
però dal 2008 la crisi americana ha colpito i paesi europei dell'eurozona e
questo ha messo in pericolo l'euro, allarmando la Germania, che a questo
punto era l'unico paese con la liquidità sufficiente a tamponare le falle, ma
un conto è tamponarle in Grecia, chè è un sezsto dell'italia per abitanti,
altro è l'effetto domino su Spagna, Italia, Portogallo, Belgio e Irlanda
la Feed stampa moneta, ma produce inflazione, la Germania ha il TERRORE
della inflazione, perciò ha il terrore della svalutazione dell'euro, quindi non
ne vuole sapere di dare alla Bce il via libera per stampare moneta
ma non vuole nemmeno impegnarsi in un fondo comune di salvezza, perchè
essendo il paese con il minor deficit, rischia di pagare per tutti gli altri
il risultato è che.......IL 60% DEI TEDESCHI VUOLE USCIRE DALL'EURO, il
che ne decreterebbe la fine
e ovviamente tutti stanno cercando di evitare che questo avvenga, riducendo
il deficit e riducendo i debiti
tutti, compreso Tremonti, che pure resta convinto che bisogna cambiare le
regole della finanza e della politica monetaria, sia a livello europeo che a livello
globale
ma i'accelerazione dell'attacco ai titoli di stato europei (tutti, con la sola eccezione di
quelli tedeschi) è stata tale che la conflittualità esistente in Italia ha reso impossibile
adeguare i tempi di intervento
e a questo punto Mario Monti ha DOVUTO mettersi in gioco, la sua disponibilità è
arrivata su pressione europea, non l'aveva mai data quando glela chiedevano i
"poteri forti" italiani, e glielo hanno chiesto ogni volta che sembrava possibile affossare
Berlusconi, fin dal 2001
DEVE SALVARE L'EURO e se questo significa ridurre il debito pubblico italiano DEVE
ridurlo, e deve ridurlo ENTRO I PROSSIMI SEI MESI, cioè deve trovare 200 Miliardi prima
di maggio, questo tanto per cominciare, ma per tirarsi fuori dal guano ne occorrono
almeno il triplo
ecco perchè non bastavano i vari tecnocrati italiani di cui si ventilavano i nomi, ci voleva
IL TECNOCRATE MASSIMO, quello che è nei Direttivi e che presiede i Gruppi e i Comitati
ristretti e segreti della Finanza Globale
e siccome il Pd è il più addentro nei misteri dei Signori della Finanza, ovvio che abbia più
chiara l'importanza di lasciare mano libera a Mario Monti
anche perchè i tecnocrati che hanno usato in passato, cioè Prodi, Dini, Amato sono stati
bruciati dal loro coinvolgimento in politica e Mario Draghi ha preferito la tranquillità in BCE
loro hanno la propensione ad affidarsi alla tecnocrazia, fa parte della loro forma mentale,
un modo non esplicito di togliere valore alle scelte del "popolo bue"
però Mario Monti NON è influenzabile dai partiti, nemmeno dai loro, è puramente un
TECNOCRATE, nullaltro
ci occorreva davvero un dominio assoluto della tecnocrazia ?
purtroppo sì, non siamo stati capaci di trovare una concertazione democratica e non c'è
rimasto più tempo per tornare alle urne e ripartire da zero
comunque possa andare a finire.........non c'erano alternative
ma speriamo che il governo Monti sia migliore di quello Dini, che nel 95 fu un esempio di
come la tecnocrazia possa produrre disastri anche peggiori di quelli che fa la politica