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General: Giovane Padano
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Respuesta  Mensaje 1 de 23 en el tema 
De: botia  (Mensaje original) Enviado: 27/11/2011 05:57

............s'è desta

STUDENTI E UNIVERSITARI PADANI
“STANCHI DI SUBIRE LA SECESSIONE
DEI CONTRIBUTI E DELLA MERITOCRAZIA”

Secessione Università

Milano, 24 novembre 2011. Oltre 260 gazebo fuori dalle scuole superiori e un centinaio davanti agli ingressi degli atenei del Nord per gridare la rabbia della discriminazione.
Il Movimento giovani padani, il Movimento studentesco padano e il Movimento universitario padano hanno organizzato, per sabato 26 novembre, una delle più grandi manifestazioni studentesche degli ultimi anni. Solo per il volantinaggio in tutta la Padania saranno coinvolti oltre duemila ragazzi.

«Nei giorni in cui il Governo delle banche e dei poteri forti introduce nuove e vecchie tasse per il popolo padano, nelle ore in cui il presidente Napolitano cerca il colpo di mano per cancellare l’identità locale, regionale e nazionale con la follia della cittadinanza a tutti gli stranieri, nei momenti in cui si umiliano i lavoratori del Nord togliendogli o riducendogli la pensione, è giusto stare tra la gente a spiegare cosa sta accadendo – spiega Lucio Brignoli, coordinatore federale del Movimento giovani padani – O meglio, spieghiamo cosa è già in atto. E nelle scuole e università la secessione è un dato di fatto. Il Nord paga e subisce, il resto del Paese succhia e viene anche premiato da voti più alti: lo dicono i numeri, e quei numeri li abbiamo messi nero su bianco».

«Come è possibile che gli studenti lombardi che all’ultimo esame di maturità hanno ottenuto la valutazione di 100 o 100 e lode sono stati circa il 4,3% di coloro che hanno sostenuto la prova mentre in Puglia il dato si attesta intorno al 9,3% ? - aggiunge Matteo Mognaschi, coordinatore federale del settore istruzione dei Giovani Padani - Evidentemente o il Sud è pieno di menti geniali e al Nord sono tutti somari... o più probabilmente nessuna delle due, perché evidentemente c’è qualcosa che non funziona nel sistema scolastico di questo paese. E la cosa assurda è che spesso si tiene conto del voto di maturità per stilare le graduatorie per l’ingresso nelle nostre università o per la distribuzione delle borse di studio».

«Perché uno studente universitario lombardo o veneto sostiene in media 1500 € di tasse e uno studente calabrese o pugliese solo 500 € ? – afferma Fabrizio Cecchetti, coordinatore federale del MUP e consigliere regionale lombardo - Questi dati fanno riflettere su come sia in atto una situazione insostenibile per la Padania, e su come nei confronti degli studenti del Nord si stia consumando una pesante discriminazione da parte dello stato centrale».



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Respuesta  Mensaje 9 de 23 en el tema 
De: Claretta Enviado: 27/11/2011 18:51
già
 
inutile dire quali sono le differenze fra il sud e il nord
 
inutile dire che il costo della vita nel meridione è del 30% più basso che al nord
 
a parte che, se il reddito fosse quello che risulta all'erario, nelle regioni del sud
le università sarebbero vuote
 
quando al nord le famiglie avevano redditi pari a zero, o quasi i figli andavano
a lavorare a 13 anni
 
salvo poi frequentare le scuole serali per lavoratori e riuscire ad arrivare al diploma
di perito tecnico, di geometra o di ragioniere, insomma un diploma valido per i
 
SETTORI PRODUTTIVI
 
e devo dire, perchè c'ero, che anche le famiglie meridionali, venute al nord negli anni
50 seguivano la stessa trafila, nelle scuole serali c'erano anche i loro figli
 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
1980, mia figlia si è fidanzata con un avvocato proveniente da Castellamare di Stabia
 
è avvocato, ma lavora nello stato, farà carriera grazie agli automatismi, l'hanno mandato
a Milano, ma è in attesa di venire trasferito a Roma
 
"la differenza che mi ha più colpito è che al nord la gente sa che lo stato deve essere al
servizio dei cittadini e si presenta agli sportelli con questa consapevolezza, mentre in
meridione non si presenta personalmente, fa presentare le pratiche da chi lavora in ditta"
 
quale ditta?
 
"l'amministrazione statale è la ditta per antonomasia, quando un figlio nasce le famiglie
già si preparano per la sua sistemazione in ditta, si tessono fin da quel momento reti di
rapporti che faciliteranno il raggiungimento dell'obbiettivo, e proprio di quei rapporti si
avvalgono i cittadini del meridione per fare inoltrare le pratiche"
 
la ditta.......a Milano si cantava "io vado in banca, stipendio fisso, così mi piazzo e poi
non ci penso più" però era considerata una canzone da smidollati rinunciatari
 
comunque, come previsto, ci fu il trsferimento a Roma, accompagnato dall'avanzamento
di carriera e il fidanzamento si ruppe
 
ma ebbi il tempo di sentirgli dire:
 
"a Roma si fa a gara nel non farsi beccare quando è il momento di mettere la firma, per
me è ancora difficile essere sempre "fuori stanza", ma dovrò imparare, altrimenti finisce
che a forza di rimanere con il cerino in mano rischio di finire bruciato "
 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
aggià, quando gli avevo chiesto come si era mantenuto alla università mi ha detto che
collaborava con i "paglietta" che si occupavano di risarcimenti per falsi incidenti
automobilistici
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
no, non era per niente colluso con la camorra, figlio di un maresciallo dei carabinieri (sempre
la ditta) cambiava marciapiede per non dovere salutare i boss
 
era solo un frequentatore degli ambienti parrocchiali 
 
ma resta il fatto che il reddito della sua famiglia non sarebbe bastato a pagare le tasse universitarie,
se lui non si fosse "arrangiato" in nero
 
cosa di cui non si rendeva conto, era perfettamente normale arrangiarsi, come era perfettamente
normale non pagare il canone Rai e il bollo dell'auto
 
normale anche che la casa non figurasse a catasto
 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
il reddito al sud è TUTTO basato sulla NORMALITA' di non versare soldi allo stato
 
così comed è NORMALE per i funzionari e i dirigenti statali sottrarsi al dovere di prendersi la responsabilità
di firmare, anche quando ne hanno l'obbligo
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
al nord i posti "in ditta" sono tutti occupati dai meridionali, tutti provvisori, in attesa del trasferimento
che li liberri dalla nebbia e dalla intolleranza nordiste
 
e anche questo è normalità, di cui si è convinti fin dalla nascita
 
 

Respuesta  Mensaje 10 de 23 en el tema 
De: CL 1 Enviado: 27/11/2011 20:09
mio genero ha una fabbrica di lavorazione del legno, impiega una dozzina di operai e quando è andato a far lezione in facoltà ha spiegato lui ai professori come si potevano fare cose che sui libri sembravano impossibili e pure le scale a chiocciola che apparentemente andavano contro le leggi della fisica.
possiamo dire che abbia pensato e studiato per un SETTORE PRODUTTIVO?
 
e fior di ragazzi con competenze le più svariate e complete fanno trafile incredibili per avere diritto a lavorare, ne conosco a decine,  possiamo dire che non conosco invece giovani che - specie di questi tempi - gli regalino il lavoro, nè che lo conquistino con sti automatismi che racconti tu?
 
sarà che in vita mia non ho mai percepito uno stipendio che sia stato uno, che non abbia versato contributi se non per il tramite della mia cassa di previdenza, possiamo dire che certo  non ho raccomandato nessuno e nemmeno i figli e che quello che faccio l'ho sudato rubando la professione a chi non me l'ha mai insegnata e rovistando nei cestini dopo l'orario di lavoro per capirne calcoli e meccanismi?
 
l'evasione fiscale la conosco per mestiere, è annidata altrove e comunque da anni gli studi settoriali sono lì a limare ogni speranza elusiva dei commercianti e degli artigiani
ma le scatole cinesi con le società di capitali che chiudono sitematicamente in perdita, quelle si fanno a Milano come a Scampia, metti la sede sociale in un cavolo di posto e poi te ne scordi, no?
o dobbiamo pensare che le fanno l'avvocaticchio colluso col perito delle assicurazioni?
o il vigile urbano che prende la mazzetta dal commerciante per chiudere entrambi gli occhi?
 
questa mentalità meridionale che racconti e che conosco e riconosco è moribonda, consegnata alle fasce residuali del proletariato, quelle che necessariamente sono parassitarie in ogni società, 
 
i giovani qui si fanno un mazzo tanto, ti assicuro, son puliti perchè sono disperati.
 
 
 
 

Respuesta  Mensaje 11 de 23 en el tema 
De: Merendina Enviado: 27/11/2011 21:41
Ribaltiamo il discorso.
Perchè al sud i voti e le le lauree sono sempre migliori gli uni, più facili e veloci le altre?
Forse che l'Italia ha "teste" più brillanti al sud, a discapito del nord? Assolutamente no.
Ci dobbiamo rassegnare, i professori del sud hanno una manica a tunica...e non hanno vergogna di farsi deridere.
Al nord i voti sono dignitosi e credibili, fanno sorridere (ma anche incazzare) le medie BRILLANTI, punteggi massimi e ovviamente l'elargizione delle borse di studio del sud.
Lo affermano chiaramente le correzioni delle prove "invalsi" uguali in tutta la penisola.
Raggela la differenza di valutazione. Meritori al nord, ai quali si corregge anche la virgola. .... mi fermo qui..... anche noi sappiamo leggere le statistiche....
......."L’anno scorso per esempio gli studenti più bravi erano pugliesi e in Puglia c’è stato anche il record dei promossi a pieni voti: 523, quasi 15% del totale nazionale, molto più della laboriosa Lombardia, dove gli studenti modello erano 210 studenti. Un dato anche più impressionante se si considera che nel tacco d’Italia i diplomati non superano quota 31 mila, mentre nelle scuole lombarde sono stati quasi il doppio, 51.315.Ma le eccellenze sono tante anche in Campania e in Calabria. Manica larga dei professori, si era malignato quand’era salito agli onori della cronaca il caso del liceo classico «Gioacchino Fiore» di Rende, Cosenza, dove 24 studenti avevano portato a casa il 100 e lode. Manica larga dei professori, avevano ribadito gli esperti del ministero. Persino Lucrezia Stellacci, direttrice dell’ufficio scolastico della Puglia. aveva ammesso che «certi risultati non sono dovuti solo alla bravura dei discenti, ma anche ai diversi metri di valutazione». Che sono poi quelli discrezionali delle commissioni d’esame: in camera caritatis largheggiano. Basta leggere l’ultimo rapporto dell’Invalsi, sulla prova quiz dell’anno scorso in terza media: i supervisori hanno denunciato a chiare lettere «comportamenti opportunistici» in Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e in misura minore in Basilicata e Molise. In pratica, in tutto il Sud, i ragazzi copiano a man bassa davanti alle domande trabocchetto. Lo hanno capito subito gli esperti che si sono ritrovati in mano dei questionari fotocopia. Irritante e anche un po’ inutile il giochino. Scoperto e denunciato.Già, ma di chi è la colpa di questa figuraccia? Chi permette agli studenti di copiare, peggio, chi fornisce loro le risposte giuste? I docenti ovvio, che spesso in questo modo fanno fare bella figura ai ragazzi e si mettono in bella mostra pure loro perché si sa. Così al ministero dell’Istruzione c’è irritazione. Confermano che «la maturità è diventato solo un rito di iniziazione», con risultati «falsati geograficamente dal comportamento degli insegnanti». Forse è per questo che il ministro Gelmini vuole distribuire borse di studio solo a chi supera test oggettivi e non ha chi può vantare voti eccelsi. Ora invece accade il seguente paradosso: quando si misurano gli apprendimenti a livello oggettivo, il Sud crolla di diversi punti percentuali rispetto al centro-Nord. (salvo le copiature di massa, stanate dagli esperti Invalsi); quando si passa alle prove discrezionali, la situazione si capovolge. Anche l’ultima analisi dei temi della maturità conferma questa contraddizione. La scarsa padronanza della lingua italiana è drammatica al Sud e persino gli studenti liceali che hanno ripetuto qualche anno di scuola «mostrano livelli di competenza più bassi non solo di quelli dei loro compagni in regola, ma in molti casi anche di quelli degli stessi studenti in ritardo nei Tecnici e nei Professionali».
E andando su di grado, niente di nuovo sul fronte. Lauree molto più facili da conquistare, dati alla mano di cos'è un esame a Venezia e lo stesso a Palermo.
Detto questo, va da sè che questi giovani meridionali puliti, arrivano belli belli al nord con titoli "imperscrutabili" ai più, scavalcano di centinaia di posti i laureati, che so? supplenti nelle fasce della scuola? per poi e abbiate pietà... o mettersi immediatamente in malattia, ritrovarsi di botto incinte; ma ciò che più allarma è la parlata... gli studenti del nord non capiscono la parlata stretta meridionale....... ma tocca anche stare zitti, perchè si prende dei razzisti e delle querele come ridere.
Si raccolgono consensi nel privato... dopo aver dato un'occhiata agli atenei cestinano direttamente le domande. Chissà perchè...

Respuesta  Mensaje 12 de 23 en el tema 
De: CL 1 Enviado: 27/11/2011 23:48
Ho verificato i dati, non li conoscevo e sono giusti, anche nelle conclusioni che ispirano.
 
Quelli del test invalsi e della maturità li ho trovati in abbondanza sul web, ma quelli che confermano il proseguimento di questa stessa tendenza anche per le università dove li hai ricavati?
 

Respuesta  Mensaje 13 de 23 en el tema 
De: Merendina Enviado: 28/11/2011 14:39
Esperienza personale, mia e di centinaia di insegnanti precari che conosco bene in quanto svolgo, spesso, mansioni di tutoraggio per i CFU della parte pratica.
Molti "furbi", fuori corso, fanno come la ex ministra Gelmini e ti assicuro che sono parecchi.
Mi sono trovata di fronte a Esami di Stato superati brillantemente, quando erano più di dieci anni che questi esami non venivano fatti. (Quale stato, allora???). SSiS superata brillantemente, sono 4 anni che è stata sospesa. E varie altre cose che non sto qui a elencare, in quanto sono scandali. Denunciati quando ci si rende conto, evasi quando le pratiche cominciano a essere migliaia. Nella scuola dove lavoro io abbiamo qualcosa come 18 supplenti di supplenti, non sarebbe nulla se il supplente del supplente non si trovasse con una foglia di fico, mi spiego: (due punti) non c'è possibilità di ammalarsi, se non a 0 remunerazione.
Un insegnante di educazione motoria di Napoli, fa ben pochi danni, lo stesso di lettere... mi lascia molto perplessa. E del resto le differenziazioni linguistiche ci sono, non invento io l'acqua calda. Chi non sa che in Veneto si parla in passato prossimo e non in passato remoto?
Si ha voglia di parlare di Dante, del Manzoni, ma la realtà è questa. ( Anche se io sono della scuola siciliana, come mater linguae).
(Mi scuso se mancano delle h ogni tanto, ma mi si deve essere incastrata qualche patatina o nocciolina sotto la tastiera).

Respuesta  Mensaje 14 de 23 en el tema 
De: Claretta Enviado: 28/11/2011 22:50
per quanto riguarda gli esami di stato conosco famiglie che hanno pagato
per un anno di residenza calabrese ai figli
 
e lo hanno fatto perchè in Calabria la percentuale di promossi è del 92%,
mentre in Lombardia non supera il 19%
 
così almeno mi hanno detto, e io non saprei come controllare se sono vere
le percentual
 
ma non credo che avrebbero pagato l'affitto dell'appartamento calabrese, se
ci fossero state le stesse percentuali in tutta Italia

Respuesta  Mensaje 15 de 23 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 29/11/2011 06:36
Verissimo, basterebbe una piccola indagine per verificare quanti "avvocati" (sopratutto avvocatesse, a dire il  vero) del Nord si sono laureati in Calabria. Sarà l' aria che fa diventare superinteligenti?

Respuesta  Mensaje 16 de 23 en el tema 
De: ORANGE1 Enviado: 29/11/2011 06:54
Alla bisogna certe eccezioni diventano regole, vero Mag?
SIcuramente qualcuno ci casca ancora, come certi spettatori di trasmissioni calcistiche del lunedi sera, illuminate dal più bieco e randido biscardismo.
 
A proposito, sembrava di intuire che l'italia avesse i secondi contati.
In quindici giorni l'unico provvedimento di questo governo è stato un regalino da trecentocinquantomilioni di dollaruzzi alla capitale.
 
Dal fiorfiore dell'intellighenzia nazionale mi sarei aspettato di meglio.
Attendiamo con ansia, ora, la caterva di ta$$e, sperando che almeno non vengano mangiate dalla longafilena burocratica che inevitabilmente creeranno.
 
L'unica positività è stata l'ammutolimento del bersani, programmato per un compito oramai concluso, e il cui sistema operativo (decisamente obsoleto) non può  supportare altro.
 
 
 
 

Respuesta  Mensaje 17 de 23 en el tema 
De: CL 1 Enviado: 29/11/2011 07:56
In effetti non trovo su Istat che la media complessiva italiana dell'ultimo quinqennio sulle votazioni  di laurea, che mi dice inalterata rispetto al passato. Credevo che qualcuno di voi avesse la votazione media per area geografica da cui trarre differenze nord sud.

Respuesta  Mensaje 18 de 23 en el tema 
De: Tebro Enviado: 29/11/2011 09:24
ma perché negare l'innegabile? Ma perché non ammettere che il 99% dei  laureati deggiù, se je metti una penna in mano pe scrivere che due più due fa cinque, terrorizzati, la passano alla segretaria?!  
io, semplice uomo della strada, ignorante quanto basta e avanza, noto in tutti i funzionari deggiù, (con cui ho a che fare per lavoro) un' abbissale ignoranza. Non certo come la mia! certo!  ma se non siamo lì, non siamo neanche a tantissima distanza. 
Quindi, propongo che tutti li "dotti" deggiù e de su, che hanno preso la laurea... nel basso ciavattone,  vengano sottoposti a un piccolo esame per accertarne la plausibilità del loro "pezzo de carta". Presumo che l'infermieretto deggiù, sarebbe promosso portiere in seconda! 
 
 

Respuesta  Mensaje 19 de 23 en el tema 
De: CL 1 Enviado: 29/11/2011 11:40
beh ... perchè la convinzione deve essere basata su dati di fatto...
se abbiamo un comune punto condiviso, che può essere una base statistica per esempio, non c'è alcun problema a concordare su un fatto. l'unica condizione è che sia concreto e documentato
 
io - a parte impressioni, tanto legittime quanto del tutto personali qui espresse e che fanno parte del bagaglio di ognuno di noi senza però arrivare mai ad essere dirimenti - non ho ancora trovato una statistica che mi dica che la laurea con lode di mia figlia sia diversa da quella di un ragazzo di brescia o di padova e che la media delle votazioni dell'esame di laurea sia diversa per area geografica
 
ho trovato tutta la documentazione sui test fatte per la terza media e le statistiche sui diplomi di scuola superiore e su quel fatto non ho avuto problemi a concordare che la sperequazione è palese.

Respuesta  Mensaje 20 de 23 en el tema 
De: Claretta Enviado: 29/11/2011 13:31
kettuccia, guarda che l'esame di stato serve per iscriversi all'albo professionale
ed esercitare la libera professione in Italia
 
la laurea devi averla PRIMA di fare l'esamw
 
 
e in Calabria ci sono andati anche i laureati alla Bocconi, per fare l'esame di
stato che si chiama :
 
esame di abilitazione all'esercizio professionale
 
mai capito perchè sia necessario, visto che la laurea è un documento riconosciuto
dallo stato, sia poi necessario che lo stato faccia un ulteriore esame di routine per
dare il permesso all'iscrizione all'albo
 
pat, pat, pat, kettuccia, non ti perdere d'animo, prima o poi riuscirai anche tu a dirne
una giusta  

Respuesta  Mensaje 21 de 23 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 29/11/2011 13:52
Ecchemaroni, Claretta. Si sono laureate in giurisprudenza in Calabria e l' abilitazione all' esercizio l' hanno ottenuta qui. Meglio così???

Respuesta  Mensaje 22 de 23 en el tema 
De: Claretta Enviado: 29/11/2011 18:00
se così fosse direi che hanno misure più abbondanti di quelle della Merkel

Respuesta  Mensaje 23 de 23 en el tema 
De: Merendina Enviado: 29/11/2011 21:23
A che servirà scrivere?


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