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General: ItaGliani.........a Voi
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De: botia (Mensaje original) |
Enviado: 10/12/2011 07:45 |
BENITO MUSSOLINI RINUNCIO' AL SUO STIPENDIO DI CAPO DI STATO, DOVETTE RESTAURARE L'ECONOMIA ITALINA E FINANZIARE UNA GUERRA
ECCO COSA FECE PER L'ITALIA E GLI ITALIANI:
Opere sociali e sanitarie
1. Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184 2. Assicurazione contro la disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158 3. Assistenza ospedaliera ai poveri R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841 4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli R.D 26 aprile 1923 n. 653 5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O.N.M.I.) R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277 6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798 7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055 8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose R.D. 14 maggio 1928 n. 1312 9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928 10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397 11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827 12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768 13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n. 264 14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923 15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817 16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048 17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di malattia ai lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138 18. Istituto Autonomo Case Popolari 19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali 20. Riforma della scuole “Gentile” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859) 21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo 22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori) 23. Carta del lavoro GIUSEPPE BOTTAI del 21 aprile 1927 24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni – studenti medi da 326.604 a 674.546 – universitari da 43.235 a 71.512 25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni 26. Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole 27. Abolizione della schiavitù in Etiopia 28. Lotta contro la malaria 29. Colonie marine, montane e solari 30. Refezione scolastica 31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni 32. Scuole professionali 33. Magistratura del Lavoro 34. Carta della Scuola
Opere architettoniche e infrastrutture
35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano. Con la fondazione delle città di Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia, Carbonia, Fertilia, Segezia, Alberese, Mussolinia (oggi Alborea), Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 – 1939 36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo 37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie 38. Roma: Viale della Conciliazione 39. Progetto della Metropolitana di Roma 40. Tutela paesaggistica ed idrologica 41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città 42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane 43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore 44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia 45. Fondazione di 16 nuove Province 46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”) 47. Creazione quartiere dell’EUR 48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi 49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma) 50. Costruzione di numerose dighe 51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte 52. Costruzione di molte università tra cui la Città università di ROMA 53. Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze 54. Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri 55. Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazionali e 160.000 indigeni srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire, Daua). Alberghi, scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con altri centri dell’impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio, aeroporti, financo cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e per gli indigeni crearono: tubercolosari, ospizi di ricovero per vecchi e inabili al lavoro, ospedali per la maternità e l’infanzia, lebbrosari. Quello di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e ricerche contro la lebbra. Crearono imprese di colonizzazione sotto forme di cooperative finanziate dallo stato, mulini, fabbriche di birra, manifatture di tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75.000 ettari di terra. 56. Sviluppo aeronautico, navale, cantieristicoOpere politiche e diplomatiche
57. Patti Lateranensi, 11/02/1929 58. Tribunale del popolo 59. Tribunale speciale 60. Emanò il codice penale (1930), il codice di procedura penale (1933, sostituito nel 1989), il codice di procedura civile (1940), il codice della navigazione (1940), il codice civile (1942) e numerose altre disposizioni vigenti ancora oggi (il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il Codice della Strada, le disposizioni relative a: polizia urbana, rurale, annonaria, edilizia, sanitaria, veterinaria, mortuaria, tributaria, demaniale e metrica) 61. Conferenza di Losanna 62. Conferenza di Locarno 63. Conferenza di Stresa 64. Patto a quattro 65. Patto anti-Comintern
Opere espansionistiche
66. Riconquista della Libia 67. Conquista dell’Etiopia 68. Guerra di Spagna
Opere economiche e finanziarie
69. Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.), 1932 70. Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933 71. Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706 72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d’Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull’esercizio del credito e la difesa del risparmio 73. Socializzazione delle imprese. Legge della R.S.I., 1944 74. Parità aurea della lira 75. Battaglia del grano 76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova (al casello di Serravalle Scrivia si trova una scultura commemorativa con scritto ancora “Anno di inizio lavori 1930, ultimato lavori 1933”) 77. Salvò dalla bancarotta l’Ansaldo, il Banco di Roma e l’Ilva (1923-24) 78. Attacco al latifondo siciliano 79. Accordi commerciali con tutti gli Stati compreso l’Urss 80. Pareggio di bilancio già dal 1924
Opere sportive e culturali
81. Costruzione dell’Autodromo di Monza, 10/09/1923 82. Fondazione di CINECITTA’ 83. Creazione dell’ente italiano audizione radiofoniche (EIAR), anno 1927 84. Primi esperimenti della televisione che risalgono all’anno 1929 per volere del Duce; nel dicembre del ’38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò che nei primi mesi del ’39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell’entrata in guerra 85. Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, De Feo, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata 86. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928 87. Fondazione dell’istituto LUCE, anno 1925 88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”) 89. Accademia d’Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.) 90. Littoriali della cultura e dell’arte
Opere di utilità varie
91. Registro per armi da fuoco 92. Istituzione della guardia forestale 93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923 94. Fondazione della FAO 95. Fondazione dei consorzi agrari 96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate 97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932 98. Istituì il Corpo dei Vigili del Fuoco. 99. Ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni 100. Mappò tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora.
IL 1 APRILE 1924 IL GOVERNO FASCISTA CON IL SUO MINISTRO DELLE FINANZE DE STEFANI ANNUNCIO' IL PAREGGIO DEL BILANCIO EPPURE IL GOVERNO DI ALL'ORA NON AVEVA
L'IRPFEF L'ICI LA TARSU L'IRAP L'IPEG ADDIZINALE REGIONALE ADDIZIONALE COMUNALE L'IVA AL 23% IMPOSTE CATASTALI IMPOSTE DI REGISTRO IMPOSTA DI SUCCESSIONE IMPOSTA IPOTECARIA IMPOSTA DI BOLLO IMPOSTA SULLE PUBBLICITA' ACCISA IMPOSTE E ADDIZIONALI SULL'ENERGIA ELETTRICA
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...Ecco: e pensa che mona (pirla) ad imbarcarsi in una guerra che distrusse tutto quello che era stato costruito... |
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De: Tebro |
Enviado: 10/12/2011 08:58 |
anch'io, ormai sono approdato a una convinzione! anzi, su sta riva ce sto da sempre,
ed è questa: siccome l'umanità è un gregge, e siccome a ogni gregge
je serve er montone che lo guidi, ergo: qua ce vo un omo solo ar comando!
e se è un camicia nera, tanto mejo!
Poi, però, ripenso a quello che disse Winston Churchill a proposito
der ventennio fascista, e me se rintrecceno le idee. E non ne esco!
Che disse quella mezza carzetta de Winston Churchill?
bè, dissi: il ventennio fascista è stata una vergogna per tutto il mondo civile!
E allora, come me rimbomba sta frasaccia cattiva, me se rintorcinano le convinzioni
sull'uomo solo al comando.
comunque, l'ho detto e lo ripeto, quann'anche la montagna non me gusta
perché è tutta in salita: viva la strada de Mariuccio Monti, ch'è tutta in discesa.
abbasso er trota! e li dodicimila euro ar mese, che se cucca a le spalle (pure) mie.
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De: botia |
Enviado: 10/12/2011 09:50 |
anch'io, ormai sono approdato a una convinzione! anzi, su sta riva ce sto da sempre,..............
Poi, però, ripenso a quello che disse Winston Churchill a proposito
der ventennio fascista, e me se rintrecceno le idee. E non ne esco!
............vali un cazzo |
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De: Ramarra |
Enviado: 10/12/2011 15:15 |
Che Mussolini fece cose buone armato delle migliorii intenzioni è certo. Finì impiccato. Anche Gesù fece tanto per gli uomini e finì crocifisso.
Potrei ragionare in tanti modi e viaggiare verso conclusioni sorprendenti ma la prima che mi trovo in testa adesso è che essere altruisti è cosa che la storia sconsiglia vivamente.
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Sì, Mussolini ha realizzato moltissime opere, questo è sotto gli occhi di tutti. Ma sorgono diversi interrogativi, che già mi ponevo anche ai tempi della militanza.
Questo evidenziare, e osannare, le opere compiute, vuole essere una lode a lui o al fascismo? E’ stato previdente, oculato lui a realizzarle, o è il fascismo in sé e per sé che comporta la realizzazione di opere? Cos’è, un’ideologia a carattere agroedile? Mi sembra chiaro che la lode, eventualmente, va rivolta a lui. E da questo consegue che può essere soltanto un apprezzamento alla persona e non necessariamente all’idea, anzi, diciamo che le due entità non presentano evidenti punti in comune. Ricordiamo infatti che sotto qualunque regime sono state portate a termine opere faraoniche, un po’ per il culto di sé stesso del dittatore di turno, un po’ perché necessitavano, un po’, last but not least, perché sotto una dittatura non c’è bisogno di passare per commissioni e compagnia bella: il capo decide e l’opera si fa senza tante storie (il che per molti aspetti spesso è meglio, ma questo è un altro discorso). Vedeste cosa non ha fatto a Mosca Stalin, tanto per fare un esempio.
Però ricordo bene che molti nostalgici portavano (e portano) come bandiera i lavori pubblici e la legiferazione create dal regime: errore, confusione, secondo me; oppure, il non avere alcunché d’altro cui attaccarsi. Ricordo una battuta di Troisi in un film ambientato all’epoca, in risposta a chi gli diceva che con Mussolini i treni arrivavano in orario; lui: ‘E c’era bisogno di fare tutto ‘sto casino? Non bastava un buon direttore delle Ferrovie?’ Traducendo, indubbiamente Mussolini era uno che aveva voglia, se non di lavorare lui, di far lavorare; ma credo che avrebbe fatto lo stesso anche se fosse stato a capo di una rivoluzione proletaria, di una giunta militare o che so io. Insomma, l’equazione fascismo = lavori pubblici (o viceversa) mi sembra ancora tutta da dimostrare; se poi uno vuole definirsi fascista per questi motivi (e c’è parecchia gente così) è difficile apprezzarne la profondità ideologica e motivazionale. |
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De: Tebro |
Enviado: 10/12/2011 17:36 |
giuro, sto pippone de sopra me lo so sciroppato tutto! e del tutto, ne ho condiviso perfino la punteggiatura! solo un piccolo appunto, con relativo buffeto all'autore di tanto pregio:
last but not least ma che cazzo vordì?
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De: Tebro |
Enviado: 10/12/2011 17:44 |
a botia, che invece di prendersela con Churchill se la prende com me, che dire? mah, non mi viene niente in mente.
mentre a ramarra, non posso non dirgli: il quanto hai detto, te lo appoggio senza riserve e senza conserve!
E' vero, er puzzone è stato un grande altruista e il paragone con Cristo, direi, senza pena di smentita, che lo penalizza.
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De: botia |
Enviado: 10/12/2011 20:36 |
guarda Peter che c'era un governo presieduto da Mussolini OK.......(minchia Filippo)
c'era pure un re e più che alle opere pubbliche effettuate a me è saltato all'occhio ciò che realizzarono per il popolo bue ( perchè lavorava) allora.........cornuto e mazziato (perchè disoccupato) adesso |
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botia, Mussolini era socialista, anche se aveva una visione personale
del socialismo, una visione nazionalista che lo condusse a divenire
interventista e ad essere il peggior nemico di Turati, socialismo
nazionalpopolare quello di Mussolini, ma sempre socialismo
Winston Churchill era un conservatore della peggior spece,il
conservatorismo di supremazia delle upper class
il fatto che l'Inghilterra sia da circa un millennio una democrazia
parlamentare potrebbe giustificare il suo giudizio sul regime fascista,
se non ci mettessimo ad esaminare di cosa è stata capace la "democratica"
Inghilterra in Africa e anche in Asia
le leggi razziali mussoliniane del 38 erano una vergogna che contraddiceva
ogni principio del socialismo
il razzismo di Winston Churchill invece era perfettamente inquadrabile nel
conservatorismo inglese, era insomma politically correct
come regime quello mussoliniano era sicuramente migliore di quello franchista,
ma il dna interventista e nazionalista, insieme alle ambizioni imperiali savoiarde,
produssero la deriva che accomunò i destini di Italia e Germania
Hitler arrivò al potere nel 1934, anno XII dell'era fascista, ci arrivò perchè i tedeschi
avevano subito due decenni di indicibile calvario economico a causa della cecità
punitiva dei paesi che avevano vinto la guerra e della mancanza di scrupoli dei
banchieri, se ci fosse stato l'equivlente di un piano Marshall la Germania non sarebbe
mai divenuta nazista e Hitler sarebbe rimasto un oscuro imbianchino austriaco
invece il calvario produsse ODIO e Hitler fu lo strumento di quell'odio
in quattro anni Hitler risollevò la Germania al suo ruolo di potenza egemone, nel 1938
aveva già un tale peso da essere in grado di condizionare le scelte di altri paesi, le
leggi razziali italiane, ma anche patti di alleanza con la Russia, furono conseguenze di
una ritrovata grandezza germanica, impregnata di nazionalismo e di odio
l'Italia, come al solito vaso di coccio tra vasi di ferro, si fece coinvolgere, la Spagna no
Mussolini pagò per essersi fatto coinvolgere dall'odio che genera odio, non perchè il
fascismo era una vergogna, era fascista anche Franco, come era fascista Salazar, ma
entrambi morirono nel loro letto e ai funerali parteciparono anche i capi di stato inglesi,
francesi e americani
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De: sonja |
Enviado: 11/12/2011 01:16 |
De: Ramarra |
Enviado: 10/12/2011 16:15 |
Che Mussolini fece cose buone armato delle migliorii intenzioni è certo. Finì impiccato. Anche Gesù fece tanto per gli uomini e finì crocifisso.
Potrei ragionare in tanti modi e viaggiare verso conclusioni sorprendenti ma la prima che mi trovo in testa adesso è che essere altruisti è cosa che la storia sconsiglia vivamente. |
Un capolavoro. Il primo pensiero era di prendere in giro un'affermazione del genere, ma ci sta un limite a tutto. Spero che la Ramarrona abbia scritto una stronzata del genere in preda all'alcol o ad altre sostanze illegali. Difficile trovare parole senza scendere agli insulti. A Rama', ma vaffanculo, te, le migliori intenzioni, il paragone con Gesù Cristo, l'altruismo, e soprattutto l'ignoranza che ti ghermisce. Il CapoPan è sorprendentemente gentile a confutare seriamente la tua puttanata, peraltro smontandola integralmente. Io che sostengo da sempre la bontà di alcune leggi nate nel ventennio provo la nausea al solo pensare che esistano delle persone talmente idiote da santificare il duce a questo livello. Fosse per me ti bannerei.
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